Vi siete mai chieste perchè qualcosa (un nome, un programma, un libro) si chiama in un certo modo? A volte la risposta è banale, ma altre potrebbe nascondere dei dettagli succulenti.

Colorato di Pink – oggi ti racconto di me

Il rosa, come potete immaginare, è da sempre il mio colore preferito. Quando ero più piccola preferivo il viola, da adolescente punkettona e wanna-be-alternativa li usavo tutti senza alcun criterio particolare salvo poi, crescendo, ammettere e cedere all’amore incondizionato per il rosa, in tutte le sue sfumature, dal cipria al fucsia.

i believe in pink

Il mio nickname “pink” nel mondo web nasce poco più di 10 anni fa. All’epoca avevo un blog segreto, quando ancora i blog erano solo dei diari e con le persone che ti leggevano creavi vere e proprie amicizie -che durano tutt’ora-.  Il nick che mi ero scelta era Pink_Pepper, pepe rosa.
Dopo molti anni di anonimato, grazie a stalker mai rintracciati, il blog viene scoperto, io smetto di scrivere ma mi rendo conto che per la rete ero ormai rimasta “La Pink”.

“La Pink” come nickname mi piaceva proprio tanto, mi rappresentava parecchio, ma mi mancava scrivere quotidianamente un blog e così, chiusa l’esperienza con i diari segreti versione web -aka segreto di pulcinella-, ho creato un blog pubblico su blogspot.
Come lo chiamo? L’unica cosa certa era che avrebbe avuto Pink nel nome e dopo un sondaggio in cui Pinkilicious stava avendo la meglio, nasce “Colorato di Pink”, il mio vecchio blog su blogspot.

Questo non era più segreto e lo usavo per parlare principalmente di me e delle mie passioni. Io, infatti, ho un sacco di hobby tutti creativi: scrapbooking, punto croce, knitting, craft in tutte le sue varianti, dal fimo ai gioielli fino al feltro. Il blog esiste ancora e lo trovi all’indirizzo http://coloratodipink.blogspot.com

Mentre le mie vicissitudini col blog andavano avanti, si faceva sempre più chiaro dentro di me quello che volevo fare “da grande”: la wedding planner.

Torniamo indietro di qualche anno. Quando iniziai a lavorare subito dopo la fine della scuola fui assunta da una società che organizzava fiere ed eventi b2b. La mia formazione arriva proprio dagli eventi aziendali. Più andavo avanti, più mi rendevo conto che il mio sogno era continuare ad organizzare ma… matrimoni. All’epoca, dopo aver aiutato un’amica ad organizzare il suo matrimonio (era il 2007 e di questa professione si iniziava a parlare sempre più apertamente) partecipai un corso informativo e scoprii che quello che volevo fare, in America, era un lavoro a tutti gli effetti. Inizia così la passione per il wedding e gli anni fino all’apertura della mia agenzia sono stati di formazione sul campo, il modo migliore per imparare.

Nel 2012, come sai, faccio il grande passo e apro la mia agenzia, i Matrimoni di Pink. Continuo a scrivere il blog ma scelgo di appoggiarmi ad una piattaforma più professionale come wordpress. Nasce così questo blog, www.coloratodipink.com ma l’inizio è un po’ tumultuoso. Problemi con il server, con la grafica, persone scelte per gestire la mia immagine web che non avevano capito le mie esigenze, problemi personali da affontare e gestire lasciano “down” un sito web praticamente per un intero anno ed è solo a gennaio di quest’anno che affronto la situazione e inizio a gestire da me il mio blog.
Che diamine! Con i computer me la sono sempre cavata, li ho usati da sempre per lavoro e se qualcosa non la sapevo, avrei sempre potuto impararla. Finalmente, in un lunedì sera di gennaio, prende corpo www.coloratodipink.com. Prima con una veste da blog classico, molto romantico. Dopo qualche mese di rodaggio e vari tentativi… ecco la versione 2.0.
Ovviamente rosa. Ovviamente legato al wedding. Ma molto più… non so: ditemi voi quale aggettivo gli sta bene.

Contestualmente al blog e alla formazione come wedding planner, ho lavorato anche in uno studio legale come segretaria. Scusa il salto temporale, ma voglio raccontarti qualche altra cosa di me.
Chi mi conosce da tanti anni ricorderà nomi come Avv1 e Avv2, i miei capi avvocati che hanno avuto il merito di farmi rapportare con realtà decisamente lontane da quelle in cui ero finora cresciuta.
Ti racconto questo aneddoto, sempre legato al rosa e al pink: come ben sai, tra i compiti di una segretaria c’è anche l’approvvigionamento della cancelleria. Al mio primo ordine mi perdo nel catalogo del nostro fornitore di fiducia e scelgo di acquistare delle matite. Fucsia. Cioè, scrivevano in grigio come ogni matita, ma l’esterno e la gommina erano di colore fucsia. Questo mio estro creativo non è piaciuto ad Avv2 che mi ha regalato la prima lavata di capo della mia carriera segretariale. Non erano professionali, non erano serie, non è il caso che se viene un cliente vedere la matite rosa.
E io che mi chiedevo perchè: per me erano così allegre, stavano bene nel porta penne e davano un tocco di colore ad un ambiente troppo serio.

Vuoi sapere come è finita con le matite rosa? Sono state “nascoste” negli uffici dei praticanti,  quelli più lontani dalle sale riunioni e sono corsa a comprare delle classicissime matite da lasciare a disposizione degli ospiti.

Mi sono però ripromessa quel giorno che quando avrei avuto un ufficio tutto mio avrei abusato del colore rosa e del colore in generale. Avrei voluto un ambiente allegro.
Ecco spiegato perchè ho tutto rosa: una specie di ripicca personale. Per fortuna ho scelto un settore in cui il rosa è ben accetto e non ho continuato con gli eventi aziendali o con quelli legali… ^_^ ma forse era destino.

E così, adesso, conosci qualcosa di più della persona che ogni giorno pensa a cosa scrivere in questo blog.
Mi piacerebbe sapere, invece, chi legge questo blog. Presentati nei commenti qui sotto, sarà davvero un piacere fare la tua conoscenza.

Credit delle foto nel blog: Pinterest, raccolte in questa cartella

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