“Ho una notizia da darti”

Quante volte, hai esordito così? Immagino varie.

Se hai circa 30 anni, vivi una relazione stabile da qualche anno e magari già convivi, le opzioni di solito sono due:
1. sei incinta
2. ti sposi

Visto che stai leggendo il blog di Claudia, wedding planner di Milano, la prima specializzata nel coordinamento del matrimonio, immaginiamo che la tua grande notizia sia la numero 2, ovvero che ti sposi.

(ma se per caso fossi incinta, tantissimi auguri comunque!)

Qualcuno esclama un “finalmente”, qualcun’altro un “ce lo aspettavamo” ma i più ti fanno subito gli auguri,

Ricorda: gli auguri alla sposa, le congratulazioni allo sposo

Per cortesia, ma soprattutto per una sana curiosità, ecco che arrivano le prima domande, da come è stata fatta la proposta fino a dettagli sulla data e sulla lista degli invitati.

Qui, però, dovrai dare la vera notizia: tu e lui avete scelto di sposarvi all’estero.
Che sia la spiaggia del Messico o delle Maldive, oppure una moderma città europea, poco conta: sicuramente non sarete qui in Italia e non dovrete passare i primi mesi a scegliere se festeggiare in una villa sul lago o in un agriturismo in campagna.

Sarete solo voi due e i testimoni – i quali già vi hanno dato la loro disponibilità per qualunque data e qualunque luogo -.

Sono scelte che rispetto e che condivido… ma soprattutto, che apprezzo!
Un matrimonio non è sempre e solo gioia e felicità per tutti, spesso fa uscire delle discussioni e dei problemi, soprattutto nelle famiglie, che tu stessa vorresti per prima evitare.
Famiglie che non si parlano, discussioni su chi invitare e piccole ripicche rappresentano una situazione più comune di quello che puoi immaginare.

Inoltre, il tuo concetto di matrimonio è distante anni luce da quello tradizionale: non ti va di spendere così tanti soldi per un solo giorno di festa, l’abito bianco ti piace ma non vuoi dover sottostare alle solite regole di galateo e buon senso, non ti interessa la tradizione.

Per qualcuno è follia, per altri è la regola.

E io… sono più che d’accordo con te se questo è davvero quello che vuoi.

Come gestire, quindi, le normali obiezioni che ti faranno? Se già in un matrimonio più tradizionale tutti hanno qualcosa da dire, figurati quando le cose si presentano molto diverse dal solito.

Leggi anche: sopravvivere alle feste è facile se sai come farlo

Le obiezioni  e le domande a cui dovrai rispondere sono molte… quindi tieniti pronta!

Insistono a chiedere quando ti sposi

La verità è che non lo sai nemmeno tu. Non dovendo preoccuparti troppo di prenotare la location per tante persone e sposandoti all’estero, quando andrai a fare richiesta per le pubblicazioni capirai anche in quale data ti sposerai.
Hai un’idea, ma non la data precisa.
Terrai conto di eventuali permessi col lavoro tuo e del tuo futuro marito. Fondamentalmente sai che sarà in un certo periodo, ma non hai ancora alcun riferimento esatto.

Cosa fare? Semplicemente informare tutti che, non appena lo saprai, comunicherai tempestivamente data, ora e luogo della cerimonia.

Veniamo per il party

Festeggiare è sempre divertente, l’unione di due persone che si amano, poi, lo è ancora di più.

Le tue amiche però ci tengono comunque a essere presente e quindi, non appena avrai deciso data e ora, le tue amiche controlleranno a loro volta permessi in ufficio e costo del volo.

Hai già detto che, al massimo, farai solo una cena… ma sembra che ci tengano davvero a essere comunque presenti.

Cosa fare? Mettere in chiaro da subito la situazione e poi… lasciarle libere di decidere.

Perchè non ti sposi qui?

Forse questa sarebbe la prima obiezione: perchè non vuoi fare un matrimonio classico, da organizzare in un lungo anno, spendendo tanti soldi, impazzendo per la lista degli invitati e scegliendo tutti i dettagli?

Perchè, semplicemente, non lo vuoi. L’abito bianco e la festa grande non sono il sogno di tutte le bambine. Può sembrare folle, ma è così.

Io l’ho imparato solo parlando con tante persone. Io, che nei matrimoni ci lavoro, che ho fatto dell’organizzazione e del coordinamento la mia specializzazione, ho impiegato un po’ a capire che qualcuno non volesse organizzare il matrimonio. In realtà… è perfettamente normale.

Come ho già detto sopra, trovo affascinante il matrimonio molto intimo. Dedicherò un post a parte all’argomento perchè mi piacerebbe davvero coordinare un matrimonio per 20/25 persone. Grande cura dei dettagli e massimo relax!

Cosa fare? lasciarli parlare. Dare spiegazioni, fornire motivazioni o, peggio, giustificarsi, non serve a nulla. Rimbalza con grande eleganza la domanda e passa oltre.

SAI QUAL E’ LA VERITÀ?

La verità è che qualunque scelta che farai per il tuo matrimonio NON TROVERA’ L’ACCORDO DI TUTTI.

Mettere insieme i gusti di 100 persone è praticamente impossibile. Qualcuno adorerà la villa che hai scelto, altri la detesteranno pensando che sia troppo lontana, troppo cara, troppo esagerata. Oppure, all’opposto, potevi trovare di meglio, io ne conoscevo una più bella.

Idem per il tuo abito: quando senti dire da qualcuno “mi piace” o “non mi piace” sarà semplicemente influenzato dal gusto personale. “Mi piace” vuol dire “l’avrei scelto anche io”. Di contro il “non mi piace” significa “io non l’avrei mai scelto”.
Ammette che, invece, quell’abito è adatto a te, ti sta molto bene, ti valorizza ed è in linea con il tuo stile… è troppo difficile per la maggior parte dei tuoi invitati.

Figurati se poi, la zia bisbetica, ha gusti estremamente barocchi ed è rimasta agli anni ’90, con degli abiti che ti sentivi una meringa solo a guardarli…

Alla fine di tutto, solo per dirti di non dimenticarti che il matrimonio è tuo e se vuoi farlo qui in Italia o all’Estero, puoi sempre chiamarmi.

Anche se ti sposi all’estero qualche consiglio e qualche dritta possono sempre servire!

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Cosa puoi fare adesso?

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