Quando hai scelto la location che ospiterà la festa del tuo matrimonio, hai quasi certamente pensato al matrimonio perfetto. Anche durante il primo sopralluogo con il catering e con la proprietà e gli allestitori avete passato molto tempo a immaginare la situazione ideale.
Quello è il PIANO A. Tutto è perfetto, tutto fila lascio, non ci sono intoppi di alcun genere e la soluzione presentata è la migliore in assoluto. D’altronde, anche quando vi siete innamorati l’uno dell’altra, avete messo in gioco i vostri aspetti migliori.
Con l’avanzare dei preparativi e l’arrivo del vostro matrimonio, inizierai a prevedere un PIANO B, cioè il piano anti-pioggia.
Nella tua testa inizia a farsi strada il dubbio che, forse, non sarà proprio tutto perfetto e il rischio di pioggia potrebbe esserci. Quindi, scatta un altro sopralluogo alla location con catering e allestitori per valutare il PIANO B.
E se ti dicessi… PIANO C?
Piano C per il matrimonio: ci hai pensato?
C, come CALDO. Il PIANO C è il piano anti-caldo.
Perchè è vero che ti auguri che sia una bella giornata, di sole, calda… ma il troppo stroppia e crea fastidio agli invitati che ricorderanno tutto solo con un “sì, ma che caldo…”.
Pensa solo all’arrivo alla cerimonia: un’ora di celebrazione, poi ti aspettano fuori mentre firmi, fai le foto con i testimoni e i genitori, mentre gli ospiti sono fuori al caldo ad aspettare (e spesso non è detto che sia dell’ombra). Il tragitto in macchina ha una lunghezza variabile ma, aria condizionata a parte, non prevede altro motivo di rinfrescamento. Il minimo è che all’arrivo in location sia servito immediatamente dell’acqua fresca per tutti e… aperto il buffet.
Attenzione: se fa troppo caldo, il cortile interno della villa potrebbe creare effetto serra, i salumi appena affettati diventare neri in poco tempo per il caldo, l’angolo del sushi non risultare così fresco. So che è un problema del catering, ma se hai insistito a fare l’aperitivo all’esterno e il caldo è davvero troppo, i cibi potrebbero guastarsi.
Di solito, durante l’aperitivo, immagini i tuoi ospiti che chiacchierano tra loro, si spostano da una postazione all’altra e assaggiando tutto. Le sedute previste sono al massimo per il 50% degli ospiti (regole del buffet, se no sarebbe un pranzo seduto) e gli altri… in piedi. Ma il troppo caldo abbassa la pressione, fa gonfiare i piedi alle invitate, fa sudare i signori e quindi, invece, di vederli passeggiare nel giardino del parco secolare che ti ha fatto innamorare, potrebbero essere tutti nascosti all’interno, già seduti ai posti pur di prendere il fresco dell’aria condizionata.
Sono imprevisti fin troppo possibili, ecco perchè bisogna anche pensare al PIANO C, il piano anti-Caldo.
Non solo ventagli e aria condizionata, ma anche posti furbi, riparati e freschi. Il troppo caldo innervosisce e stanca più del freddo e della pioggia e se per far stare bene i tuoi ospiti devi rinunciare all’aperitivo in cortile, così sia.
Qualche consiglio per un Piano C perfetto?
1. Se hai scelto di sposarti nei mesi più caldi (dalla seconda metà di giugno fino a metà settembre), preferisci un matrimonio serale, verso le 16.30 o le 17. Il fresco arriverà prima o la sera garantirà comunque riparo dal sole.
2. Se farai una cerimonia all’aperto, assicurati che tutti i posti a sedere siano in ombra, andando a fare un sopralluogo ad hoc pochi giorni prima. Sconsiglio gli ombrelloni e i gazebo sotto il sole diretto perchè si crea l’effetto serra, ed è forse peggio del sole a picco sulla testa: meglio che sia in ombra. Se farà davvero troppo caldo, prevedi di spostare tutto all’interno o di ridurre la durata della cerimonia.
3. Prevedi dei punti di rinfresco per i tuoi ospiti: acqua e succhi al loro arrivo in location, un carretto dei gelati o di granite fuori della chiesa o dalla sala comunale, punti riparati all’ombra, ventilatori ad-hoc, ventaglietti.
4. Anche il menù della cena potrebbe essere light: piatti freddi, leggeri e gustosi. Che non riempiono, non appesantiscono e non “fanno venire caldo”.
Buoni preparativi e comunque… non guardare (troppo) il meteo. Il mio consiglio è sempre quello di organizzare tutto prima e far valutare la situazione alla wedding planner in accordo col catering.
Perchè ce l’hai la wedding planner, vero?
credit delle foto: collage su pinterest
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