Se ti sposi e sei arrivata al mio blog è perchè vuoi avere tanti consigli sull’organizzazione del matrimonio dalla tua wedding planner preferita in versione digitale.
Questa, carissima futura sposa, è la mia accalorata preghiera per te che stai organizzando tutto da sola.
Cara sposa, ti prego con il cuore di tenere sempre presente una regola fondamentale: il matrimonio è tuo e del tuo futuro marito e vi è concesso, in questo giorno, seguire quello che vi piace… ma sarebbe molto carino da parte vostra tenere conto anche degli ospiti.
Alcuni esempi?
Un menù interamente vegetariano, solo perchè voi siete vegetariani.
La cena in piedi quando l’età media dei presenti è piuttosto alta.
Piatti estramamente raffinati quando ci sono tanti bimbi piccoli.
Insistere a ballare perchè piace a voi.
Il ricevimento all’esterno a tutti i costi, perchè avete scelto quella location per il parco anche se fino al giorno prima aveva piovuto e la temperatura è crollata e anche se è giugno e fa freddo.
Purtroppo, gli accadimenti sopra sono tutti veri.
Sono tutti aneddoti che gli invitati mi raccontano quando ho la brutta idea di chiedere “allora, com’è stato il matrimonio?”.
Ovviamente, a parte l’affetto che li legava alla coppia, non hanno avuto un gran bel ricordo del matrimonio.
Come fare a non sbagliare?
Quel giorno, oltre a essere la protagonista indiscussa del matrimonio, sarai, anzi, sarete, anche i padroni di casa.
Per tanto, uno dei vostri compiti è quello di far sentire i vostri ospiti a loro agio.
Pensa a quando vai in vacanza… se l’albergo ti fa trovare il cioccolatino in camera ogni volta che passano a sistemare, mette a disposizione degli ombrelli quando piove oppure organizza un menù particolare nel caso soffri di qualche allergia o segui una dieta particolare, non ti senti coccolata e benvoluta?
Più banalmente… quando inviti gli amici a casa fai in modo che tutti si sentano a loro agio e ti preoccupi che tutti siano soddisfatti.
Ad un matrimonio accade esattamente la stessa cosa.
La differenza tra una festa di matrimonio di successo e l’altra è nei dettagli.
I servizi che definisco “macro”, ormai, rientrano nel cosiddetto minimo sindacale.
Ti lascio un piccolo compito: pensa a come stai organizzando il matrimonio e immagina quali potrebbero essere le difficoltà che potrebbero presentarsi.
Hai scelto di sposarti in uno splendido santuario sperduto nella campagna? Allega alla partecipazione la mappa per raggiungere il posto, una buona soluzione, che sicuramente farà evitare di sbuffare chi non conosce la zona e non ha un navigatore aggiornato.
Ti sei innamorata di un agriturismo vero, a gestione famigliare, dove ancora producono buona parte dei prodotti internamente e dove allevano gli animali e hanno anche uno stagno con le oche e già ti immagini i nipotini felici di poter correre nel parco e non annoiare i genitori? Avete pensato alle fastidiose zanzare? Mettere dei repellenti ad ogni tavolo, permetterà agli ospiti di non passare tutto il tempo a scacciare insetti (è vero che fanno parte della natura, ma sono fastidiosi)
Fidati di me: bastano pochissimi accorgimenti e il tuo passerà dall’essere il solito matrimonio al matrimonio più fico a cui sono andati i tuoi amici!
Vuoi un consiglio? Scrivimi.
Ci facciamo una chiacchierata senza impegno, al grido di “aiutiamo le spose”
(foto: Google)