Quando si tratta di wedding, vieni qui e sai che trovi le risposte che ti servono davvero.
Il giorno del tuo matrimonio, oltre che l’abito bello e la festa, tu firmi legalmente un contratto.
Il contratto che firmi quel giorno vincola tu e il tuo futuro marito in un rapporto riconosciuto legalmente, ufficiale, con diritti e doveri ai quali bisogna attenersi.
Rompere il contratto si chiama divorzio.
Questo solo per essere molto chiara e non perdere il punto di vista della questione.
Quando dico che la wedding planner è un servizio talmente inutile da essere utile voglio proprio dire che, per diventare marito e moglie, ci vuole poco.
Due persone che si amano e che vogliono ufficializzare la loro unione devono solo andare in Comune o in Chiesa (a seconda delle tue convinzioni) con due testimoni e firmare il registro.
Poi, ovviamente, trattandosi di un giorno felice, è bello festeggiare e condividere la gioia insieme a tutte le persone che ami e che sono, a loro volta, contenti per questo momento.
Quindi, gli sposi ci sono ma mancano… i testimoni di nozze.
Testimoni di nozze: chi sono, cosa fanno, come sceglierli
I testimoni di nozze sono quelle persone che confermano l’unione. Senza di loro, il matrimonio non è valido.
Proprio come quando sei dal Notaio e devi firmare un contratto, hai sempre bisogno di testimoni che controfirmino per attestare la validità e la correttezza dell’atto.
Però… stiamo parlando di matrimonio.
Di amore, di festa, di coinvolgimento di tutte le persone felici per la tua unione. Un giorno importante.
Ecco perché essere testimone è un ruolo molto importante ed è importante scegliere le persone giuste.
Chi sono i testimoni di nozze?
Come già detto, sono le persone che renderanno legalmente valida la vostra unione -dal punto di vista burocratico- ma sono anche le persone che più vi staranno vicino nel lungo percorso di coppia -dal punto di vista personale-.
Si scelgono sempre tra le migliore amiche, nella famiglia tra fratelli e cugini, con persone con cui si ha molta confidenza e che ti conoscono bene.
Spesso è l’amica di sempre. Quelle che tra una serata in discoteca e la prima cotta, ti dice che se un giorno ti sposerai lei sarà la tua testimone. Oppure la sorella/fratello, cioè la persona che ti conosce davvero per quello che sei e che, nonostante tutto, ti vorrà sempre bene.
Capita anche che… sia uno sconosciuto.
Se ci si sposa all’estero, all’improvviso, si può chiedere a chiunque di ricoprire questo ruolo e, di solito, non comporta davvero nulla per il testimone.
Te lo ricordi il film “Manuale d’amore 2 – Capitoli successivi”?
La storia di Fosco e Filippo, la coppia gay che sta organizzando le nozze -con tutte le paranoie che una unione comporta-, termina con i due che corrono a Barcellona a sposarsi.
Si dimenticano i testimoni e chiedono a due persone trovate per strada di ricoprire questo ruolo.
Vero che è un film, ma questi prendono spunto dalla realtà e non ci si allontanano nemmeno troppo.
Ovviamente i testimoni di nozze non hanno solo un ruolo istituzionale ma hanno anche dei “compiti”.
Cosa fanno i testimoni di nozze?
Parlavamo dell’impegno di essere nominato Testimone, ruolo comunque percepito e considerato importantissimo nel giorno del matrimonio.
I testimoni, proprio perché scelti tra le persone più vicine alla coppia, vengono automaticamente molto coinvolti nell’organizzazione.
Il primo compito che hanno riguarda l’organizzazione dell’addio al nubilato (o l’addio al celibato).
Conoscono la maggior parte degli amici, delle persone vicine e hanno anche contatti con quasi tutti in maniera più facilitata. Cosa più importante conoscono bene gli sposi e, in teoria, organizzeranno una festa in linea con le aspettative.
Ricoprono anche il ruolo di consigliere ufficiale. Soprattutto le testimoni della sposa, che saranno subito interrogate su cosa è bene fare o se un dettaglio scelto è bello oppure no.
I testimoni saranno anche coinvolti nella prova dell’abito e nella prova del menù.
Di contro, spesso viene richiesto un regalo importante.
Ci tengo a chiarire questa cosa: stiamo parlando di persone che sono le migliori amiche o le persone più vicine alla coppia.
Se fosse un regalo di compleanno o di Natale, di sicuro sarebbe più bello e più impegnativo anche dal punto di vista economico rispetto al pensierino che ci si scambia con la collega. Oppure, se è un periodo difficile (lavoro, problemi vari) gli sposi sono i primi a saperlo e non pretenderanno nulla da nessuno.
Sono sicura che concorderai con quanto detto sopra, sia che tu sia la testimone, sia la sposa.
Perché la verità è una sola: se tu che leggi sei la sposa hai chiesto alla tua amica di essere la tua testimone di nozze per l’affetto che vi lega, non per il regalo.
Di contro, se ti è stato chiesto di ricoprire questo ruolo e, per mille motivi, non puoi far fronte al regalo importante, sono sicura che basterà parlarne apertamente… ma tanto, non ci saranno bisogno di parole: vi capirete al volo (come sempre!)
Come scegliere i testimoni di nozze?
Ho sempre nominato la migliore amica/migliore amico o sorella/fratello, ma in realtà si tratta di chiunque sia una persona importante.
Si sceglie tra le persone più intime.
Purtroppo, non è detto che poi il ruolo venga mantenuto. Anzi, spesso, i rapporti cambiano e si creano rotture che diventano ingestibili nel futuro. E quando ad allontanarsi è un’amica che è stata anche la testimone di nozze, fa ancora più male.
Quindi, io raccomando di scegliere tra rapporti davvero solidi, rapporti che hanno superato tanti anni e tante difficoltà. Persone di cui ti fidi.
Quanti testimoni bisogna avere nel rito civile?
Non è una domanda casuale, ma ben precisa.
SE HAI SCELTO PER IL MATRIMONIO RELIGIOSO: i tuoi testimoni potranno essere due ed entrambi firmeranno il registro.
Se hai più testimoni (3 o addirittura 4), chiedi prima al parroco se puoi averli tutti e, soprattutto, se tutti potranno firmare.
SE HAI SCELTO PER IL MATRIMONIO CIVILE: i tuoi testimoni potranno essere quanti ne vuoi, ma ricorda che SOLO UNO FIRMA IL REGISTRO.
Hai letto bene e non è un errore: nel matrimonio civile ci sarà solo un testimone che firma il registro, uno per parte. L’altro è di rappresentanza e più per motivo affettivo che non legale.
Tienilo ben presente, per evitare problemi.
Qualche comune permette di firmare ad entrambi, ma è una eccezione e non la regola.
In ogni caso, il mio consiglio, è sempre quello di informarsi presso il comune o direttamente con il parroco di questo dettaglio.
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I testimoni possono essere un aiuto prezioso durante l’organizzazione del matrimonio, ma sono anche le persone più vicine a voi e non è giusto obbligarle a lavorare.
Hanno anche la loro vita da gestire e, quel giorno, saranno emozionate ed agitate quanto -se non più di- te.
Valutare il servizio di coordinamento, così da lasciare tutti liberi di godersi ogni emozione e a te permettere di avere un supporto davvero valido senza rincorrere nessuno, potrebbe essere la chiave di volta sulla riuscita del tuo matrimonio.
Amicizie salve, testimoni felici di fare solo i festeggiati, sposi rilassati!
Cosa puoi fare adesso?
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