La data c’è, o almeno avete idea del periodo in cui vi piacerebbe sposarvi.
Avete anche deciso che tipo di rito vorrete, se preferite quello religioso, quello civile o quello simbolico.
E, visto che siete molto bravi, avete anche deciso che stile di matrimonio desiderate.
Manca, però, un’altra cosa a cui pensare: la scelta della location che ospiterà la festa del matrimonio.
Una robina da poco, vero?
Le location presenti sono tante, ti è bastato fare un giro sui portali più famosi dedicati al wedding per perderti tra ville, casali, castelli e giardini sconfinati.
La domanda che ti devi fare:
Quali sono i parametri più importanti, secondo te, per la scelta della location?
In tutta questa domanda, la frase principale è semplice: SECONDO TE.
Non esiste la location perfetta, esiste la location più giusta, quella che ti fa innamorare e che rappresenta tutto quello che avevi sempre immaginato.
Però devi farti alcune domande per trovare quella che ti piace.
Immagina di avere un filtro, come quello dei motori di ricerca.
Tipo di location
Villa? Castello? Agriturismo? Ristornate? Loft metropolitano (a Milano città ce ne sono di bellissimi)?
Esterni
Grande giardino? Piscina (attenzione, non tutte sono balneabili perché in quel caso c’è bisogno di un bagnino) per un taglio torta elegante? Ambienti rustici, come fienili ristrutturati e vecchi cascinali più adatti allo stile rustic-chic che ti ha fatto lasciare gli occhi sulle bacheche Pinterest?
Orari e limitazioni
Informazioni che possono aiutare a decidere riguardano gli orari: ad esempio fino a che ora avete la location a disposizione, fino a che ora è consentita la musica, da che ora può arrivare il catering ad allestire.
E queste sono tutte valutazioni di aspetti normali.
Ma arriviamo alla parte più importante, quella a cui nessuno pensa e che diventa, invece, fondamentale.
Discorsi come: “tanto a giugno è ormai estate e fa caldo” oppure “a settembre fa sempre bel tempo” le ho sentite talmente tante volte da non farci più caso.
Quando fai il giro per la scelta della location non devi dimenticare di guardare… gli spazi interni!
Può sembrare una stupidata ma è forse uno degli aspetti principali.
Gli spazi interni o, in generale, gli spazi coperti, sono fondamentali nel processo di valutazione.
Io so che hai sempre sognato un matrimonio all’aperto e hai scelto una villa dei primi del ‘900 affacciata sul lago… ma se dovesse piovere, la villa è pronta ad una soluzione bella?
Gli spazi interni divisi in piccole stanza riescono ad accogliere tutti o gli ospiti dovranno essere divisi nelle diverse sale?
Ci sarà comunque spazio per ballare e per muoversi?
C’è possibilità di replicare quello che avete scelto di fare all’aperto o bisogna pensare ad un piano B?
E, soprattutto, il piano B ti piace quanto il piano A?
Lo so che continuare a ripetere questa cosa mi fa sentire un vecchio disco rotto, nemmeno mia madre riesce a dire le stesse cose con la stessa frequenza con cui ti ricordo di avere un piano B valido tanto quanto il piano A.
Ma io so cosa vuol dire restare male quando, all’ultimo, bisogna cambiare piano.
Quando hai fatto tutte le scelte per la prima versione e poi devi adeguarle, in corso d’opera, ad una situazione che proprio non ti piace.
Come hai potuto vedere negli scorsi anni, il clima è ufficialmente impazzito. È instabile, non da garanzie di nulla e le previsioni del tempo sono affidabili quanto quanto l’oroscopo.
L’unica soluzione è alzare gli occhi al cielo e vedere che tempo fa.
Estate 2014 – ha piovuto sempre e faceva freddo
Estate 2015 – normale, non troppo calda nè troppo fredda ma niente di memorabile
Estate 2016 – ha fatto giugno strano, pioveva sempre dopo le 17 per 10 minuti e poi tornava il sereno, tanto che su FB era stato creato un evento dedicato.
Estate 2017 – la più calda di sempre, temperature come non si vedevano dal 2003 e poi, in un giorno, è arrivato l’autunno.
Sono rientrata dal mare il 28 agosto e il 1 settembre avevo già la giacca di jeans. Di solito settembre è il mese mite per eccellenza, ma quest’anno sono già tornata al piumotto sul letto, il trench e la giacca di jeans non bastano più e ho voglia di mettere le calze (che non metterò per questioni di principio almeno fino ad ottobre).
Quindi? Affidarsi al tempo non è possibile, sperare è la cosa peggiore che puoi fare, la danza del sole non è mai stata provata scientificamente: puoi solo scegliere di avere un piano B. Se ottimo, ancora meglio.
Alla fine, comunque, ricorda: il giorno del matrimonio sarà speciale con qualunque tempo e temperatura. Se no, tutte le ragazze a cui è toccata la pioggia dovrebbero essere tristi e disperate, eppure sono felice della giornata esattamente come quelle che si sono sposate in una giornata di sole.
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