Dopo due mesi di lockdown totale, siamo finalmente arrivati a parlare di Matrimoni nella fase 2.
E la domanda “quando mi posso sposare” è forse la più cliccata sul web e quella che viene fatta più spesso nelle dirette Instagram di settore matrimonio.
Nel mio piccolo, in quanto influenzer di matrimoni (se non sai cosa sto dicendo, seguimi su Instagram @coloratodipink) ho ricevuto tantissime domande via DM, tutte che chiedevano cosa fare del proprio matrimonio nella primavera/estate 2020.
Io rispondo sempre a tutti, perché mi piace poter essere d’aiuto, e l’ho fatto nell’unico modo che conosco, dando risposte chiare, dirette, di buon senso e senza peli sulla lingua.
Se vuoi approfittarne anche tu, clicca sul mio profilo Instagram @coloratodipink e scrivimi!
Non esiste una risposta definitiva per tutte, perché ogni matrimonio ha tantissime variabili al proprio interno, ma ho cercato di rispondere in maniera chiara e di buon senso.
Ogni ragazza si chiede se potrà celebrare il proprio matrimonio e a quali condizioni.
Ogni fornitore si chiede se potrà tornare a lavorare e con quali perdite.
Insomma, siamo tutti nella stessa -incerta- condizione.
Matrimoni Fase 2: cosa cambia?
Il nuovo DPCM entrerà in vigore a partire da lunedì 4 maggio 2020 e, ad oggi, non ci sono grandi novità rispetto alla fase 1.
Posso sposarmi in fase 2?
Sì, solo con rito civile e in forma privata. Vuol dire che oltre agli sposi ci saranno i due testimoni (uno per parte) e il sindaco.
Dovranno essere rispettati i seguenti punti:
distanziamento sociale di 2 metri;
si dovranno indossare i dispositivi di protezione individuale (mascherine e guanti)
In realtà questa non è una vera e propria novità.
Sapevi che il matrimonio, con questi criteri, era possibile anche in fase 1? Infatti vietare il matrimonio è anticostituzionale, quindi per le coppie di fidanzati che ne avessero fatto regolarmente richiesta o ne avessero avuto bisogno, era consentito sposarsi legalmente anche nei mesi di marzo e aprile.
Per i matrimoni religiosi, purtroppo, alla data di pubblicazione del post, non ci sono informazioni certe. Di sicuro qualcosa dovrà cambiare, visto che la Chiesa sta rivendicando la possibilità di aprirle le chiese cercando di rispettare le misure di sicurezza.
Su alcuni blog si dice che si potrà celebrare matrimoni in presenza di parenti fino ad un massimo di 15 persone, proprio come è stato invece già deliberato per i funerali.
Ad oggi (e non smetterò mai di sottolineare l’importanza di questa espressione, vista la rapidità con cui cambiano le cose) non è ancora stato approvato nulla, ma sembra essere una possibilità concreta.
Ovviamente appena si potrà farlo sarò la prima a fare un post di chiarimento e ad informare tutti.
E per la festa…?
No. Niet. Nada. Nisba. Nein.
Per ora dimenticati festeggiamenti in grande almeno fino al 1 giugno 2020.
Quindi, se ti sposi a luglio, ti consiglio di rimandare almeno all’inverno. Per i matrimoni di agosto in avanti… il mio consiglio è quello di aspettare ancora un po’.
Le cose cambiano troppo in fretta per azzardare qualunque previsione certa.
Come si fa con le pubblicazioni di matrimonio?
Immagino che se dovevi spostarti in questi giorni avevi già provveduto a fare le pubblicazioni.
Però non ti preoccupare, perché la scadenza delle pubblicazioni di matrimonio è stata “sospesa” durante il lockdown.
Vediamo se riesco ad essere il più chiara possibile.
Se hai fatto le pubblicazioni il 1 marzo, prima di poterti sposare devono passare 11 giorni, 8 di affissione delle pubblicazioni + 3 giorni per porre opposizione al matrimonio.
Quindi, dal giorno in cui vai in comune per fare i documenti (la famosa promessa di matrimonio, se sai di cosa sto parlando) passano effettivamente 12 giorni.
Il 1 marzo eravamo già in lockdown. Quindi i giorni che intercorrono dal 12 marzo fino al 1 giugno 2020 non si contano, sono sospesi e non vengono contate.
Spero di essere stata chiara!
Leggi la storia di Roberta e Cristian, una coppia di sposi.
Resta che qualcuno si sposerà comunque.
Roberta e Cristian sono una mia coppia di sposi che stanno provando ad organizzare il loro matrimonio da luglio 2018.
Il matrimonio si sarebbe dovuto celebrare all’Isola d’Elba, in un hotel interamente riservato per loro e per i loro ospiti per due giorni di festeggiamenti.
Per tanti motivi la prima data, fissata per maggio 2019, è stata rimandata e solo a settembre 2019 hanno ripreso con i preparativi e fissato una nuova data: maggio 2020.
Ovviamente a maggio 2020 non si potranno sposare e tutti i preparativi all’Isola d’Elba sono stati ufficialmente annullati.
Ma Roberta e Cristian vogliono comunque diventare legalmente marito e moglie, perché hanno progetti bellissimi e importanti che non possono rimandare. Quindi il 6 maggio 2020 andranno in comune con i loro testimoni (uno a testa) e la celebrante, un’amica della sposa delegata appositamente per il ruolo.
Hanno creato un gruppo Facebook dal quale faranno una diretta per tutti gli amici e la festa è solo rimandata a quando le cose saranno più tranquille per tutti.
Ok, forse non è la forma di matrimonio che tutti sognano, ma già non stavano organizzando una cosa “standard”, quindi è tutto in linea!
Come sei messa con i preparativi?
In questi giorni ho visto tante spose impanicate per lo spostamento del matrimonio.
Lo so, è stato più complicato del previsto perché tra date opzionate, disponibilità di tutti i fornitori, patteggiamenti e revisioni dei contratti sei stata in ballo e in ansia per diverse settimane.
Spostare tutto il matrimonio è costata parecchia fatica sotto praticamente ogni punto di vista.
Posso essere sincera? Spero che questo periodo faccia capire quanto la presenza di una wedding planner sia importante per ogni imprevisto. Ok, la pandemia è l’eccezione n.1, ma pensa a quanti intoppi ci sono durante un intero anno di preparativi: meglio avere qualcuno al tuo fianco che ti possa essere di grande aiuto.
Se preferisci organizzare da sola, per tutti i motivi che già sappiamo (e sai perfettamente quanto io sia certa dell’affermazione che ogni ragazza sia la migliore wedding planner per se stessa), ti ricordo che puoi avvalerti della consulenza della wedding coordinator. Cioè io.
Sono Claudia Girola, la direttrice d’orchestra del tuo matrimonio. Aiuto le spose che stanno organizzando il matrimonio da sole a gestire il giorno delle nozze senza stress.
E poi? Il rosa è davvero il mio colore preferito, ho una meravigliosa chihuahua di nome Dafne, bevo troppi caffè e detesto cucinare.