Al dress code invitati non avevi minimamente pensato. Ma da quando hai cominciato a organizzare il matrimonio hai cominciato a notare tanti dettagli che, ne sei certa, renderebbero perfetto il tuo matrimonio.
Già ti immagini le foto che scatterete, perfette, con tutte le persone vestite in abbinato tra loro… e mentre ti chiedi come fare a raggiungere questa cosa, hai capito che la parola segreta potrebbe essere “dress code invitati”.
… o no?
In questo post analizzeremo insieme quando è bene proporre un dress code invitati e, soprattutto, come dirlo ai tuoi ospiti.
Dress code invitati: idea geniale o no?
Le foto dei matrimoni d’oltreoceano mostrano invitati praticamente perfetti.
Sono belli come modelli, con ottimi gusti in fatto di abbigliamento! E vogliamo poi parlare delle damigelle? Sono una più stupenda dell’altra e ogni volta mi chiedo se fanno casting tra le amiche prima di fare le nomine.
A te quella perfezione non interessa poi così tanto, tu preferisci coinvolgere chi ami, ma ti piacciono le cose belle e fatte bene.
Il dress code invitati deve essere consigliato, non imposto
Questo è l’errore più grave in cui ogni sposa cade: imporre il dress code. A te sembra una cosa bella, ma devi essere certa lo sia per tutti.
Soprattutto se si tratta di indossare qualcosa di molto specifico, come un colore.
Probabilmente quel colore non piace a tutte le tue invitate. Magari scoprono del dress code solo a vestito già acquistato ed è tardi per poter rimediare.
Oppure, banalmente, quella tonalità di colore non è adatta al loro tipo di pelle, non è un colore che hanno nell’armadio, semplicemente non hanno voglia di indossarlo.
Una richiesta che viene spesso fatta è quella di indossare un abito lungo. Anche questa richiesta, che sembra così chic e potenzialmente apprezzata da tutti, potrebbe essere un’arma a doppio taglio e potresti trovare persone contrarie.
Ricorda questa cosa: meglio non avere aspettative. Ecco, forse questo è il modo migliore per ottenere quello che desideri.
Pensa ad un dress cose e proponilo, ma senza pretendere che tutti facciano esattamente quello che tu desideri, come tu desideri. Il rischio di far passare il giorno del tuo matrimonio da festa a esame è molto alto.
Non scrivere il dress code sulla partecipazione
Per lo stesso identico motivo, quello di non imporre nulla ma consigliare, trovo sia poco elegante scrivere il dress code sulla partecipazione.
Diciamo che equivale all’IBAN della lista nozze: non si fa, molto semplicemente.
Non si scrive perché non è il posto giusto, perché lì si comunicano solo i dati base del matrimonio. Perché (in teoria) ogni invitato dovrebbe sapere come vestirsi.
Su alcuni inviti di cene di gala si scrive “black tie”, che vuol dire universalmente smoking (che poi in inglese si chiama tuxedo) per gli uomini e abito lungo per le donne, ma non tu vuoi che sia così formale, vero?
Allora… limitati alle indicazioni all’interno del sito web oppure a voce, mentre racconti dei preparativi e consegni le partecipazioni.
Una mia amica, al momento della partecipazione, ha chiesto agli amici maschi, se avevano piacere, di indossare all star e papillon con l’abito elegante. La richiesta è stata ragionevole: un papillon simpatico e colorato si trova facilmente a un prezzo anche basso, le all star le avevano tutti i ragazzi, quindi accontentarla è stato facile.
Fabiana e Diego, che si sono sposati nel 2018, hanno fatto tutto il matrimonio a tema jeans e hanno chiesto anche agli invitati di vestirti con i jeans. Peccato che la risposta non è stata proprio quella che ci aspettavamo: infatti gli ospiti volevano approfittare del matrimonio per potersi vestire bene, ma il limite del jeans invece di facilitarli… li ha un po’ incasinati!
Quindi, come vedi, due idee perfette “sulla carta” non hanno avuto la stessa resa.
Proponi accessori a tema
Piuttosto che chiedere ai tuoi invitati di acquistare capi dedicati, puoi proporre loro degli oggetti a tema.
Far trovare nelle wedding bag dei cappellini, dei foulard o dei braccialetti nel colore/tema del matrimonio, così che tutti possano indossarlo e creare un dettagli uniforme per tutti.
Troppo dispendioso? Fallo solo per testimoni, damigelle e persone più care. Puoi regalare ai signori la stessa cravatta o le stesse calze colorate da mettere sotto l’abito, alle signore un oggetto coordinato.
Non devi dimenticare che gli invitati al tuo matrimonio sono ospiti, ed è bene farli sentire a loro agio e benvenuti. Anche rinunciando, nel limite dell’accettabile, a piccole richieste da parte tua.
Chi coordina tutto?
Un matrimonio rende bene per i dettagli, ma è perfetto solo con un ottimo coordinamento. Il coordinamento del matrimonio è il servizio pensato proprio per le spose come te, che hanno organizzato tutto da sole ma non sanno come fare a gestire tutto.
D’altronde, quel giorno, tu sei la sposa e arriverai per ultimo. Mica ti puoi presentare in incognito prima, con un cappuccio in testa e gli occhiali da sole per non svelare nulla. Oppure arrivare con un’ora di anticipo in abito da sposa e iniziare a dare indicazioni a tutti su quello da fare.
Speri che tutti ascoltino le tue raccomandazioni fatte il giorno prima?
Dai, non lasciare nulla al caso. Togliti ogni dubbio e scopri il servizio dedicato proprio alle spose come te!
Cosa puoi fare adesso?
Per scoprire se il giorno del tuo matrimonio sono libera e potrò aiutarti con il coordinamento, Clicca qui e compila il form nella pagina dei contatti.
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