Finalmente, ci siamo! La proposta di matrimonio c’è stata, avete trovato la data giusta, prenotato la villa che ospiterà la festa e anche i testimoni hanno accettato di far parte di uno dei giorni più importanti nella vita di una coppia.
Tutto è perfetto!
Sbrigate le faccende più importanti, quelle che a me piace chiamare “la sacra triade” (location, data e cerimonia), è tempo di continuare con i preparativi.
E adesso? Arriva la parte più emozionante, la più divertente, quella più attesa da ogni ragazza: la prova degli abiti da sposa.
Abiti da sposa Milano di sicuro non mancano, anzi, sono tante le spose che scelgono di raggiungere il capoluogo lombardo certe di trovare l’atelier giusto per loro, soprattutto per la varietà di offerta.
Quando dico che la scelta dell’abito da sposa è tra le cose più emozionante dei preparativi non scherzo mai e so bene quello che dico. Indossare quell’abito è il momento in cui prendi davvero coscienza che… la sposa sei tu.
Mentre le scelte fatte finora sono state condivise con lo sposo e spesso ponderate con grande attenzione, quando vai a trovare gli abiti da sposa lasci da parte ogni valutazione e sai che puoi decidere solo tu.
Certo, devi dare un budget all’assistente e magari qualche indicazione di massima, ma alla fine, una volta che ti sono stati portati abiti entro queste proposte, non devi fare altro che lasciarti vestire, godere le sensazione di indossare un abito non comune, e sfilare verso le tue amiche.
Sulla questione budget devo fare un inciso. Sapevi che esistono anche atelier abiti da sposa outlet? So che può sembrare assurdo, ma sono tante le ragazze che desiderano un abito ma non vogliono spendere tanto.
Gli abiti da sposa outlet ci sono e possono aiutarti a trovare l’abito dei tuoi sogni a un prezzo piccolo!
A proposito, prima di continuare con la scelta degli abiti da sposa, ti devo dare un consiglio importante.
Quando vai in atelier, che sia outlet di abiti da sposa o più tradizionale, fatti accompagnare da poche e selezionate persone. La ricerca dell’abito da sposa è un momento delicato e se non sei circondata da chi ti vuole davvero bene, un momento così stupendo potrebbe trasformarsi in un incubo.
Ricordo ancora quando ho dovuto “difendere” una mia cliente dalla suocera e dalla cognata, che al grido di “a me non piace” non riuscivano a vedere quanto fosse adatto a lei!
Come funziona la prova degli abiti da sposa?
Entri in atelier, si selezionano alcuni abiti, vai in camerino con l’assistente e ne provi alcuni, poi cominci a provarli: qualcuno ti piace molto, altri ti daranno fastidio appena li indossi e altri invece ti faranno dire “bello, ma…”
So che sembra assurdo, so che potresti anche non crederci, ma ti assicuro che è così. Ancora mi chiedo perché, che tipo di magia si portano addosso gli abiti da cerimonia per la sposa che ti consentono di sapere se è adatto a te solo indossandolo.
Qualunque ragazza ti può parlare della sensazione che si prova in camerino… ancora prima di uscire, di mostrarsi alla mamma e alle amiche, sanno se quell’abito sarà “quello giusto”.
Non ne trovi nessuno? Sono tutti “belli, ma…”? Nessun problema! L’assistente è lì per aiutarti e aiutarti a trovare l’abito perfetto.
Anzi, a proposito dell’assistente, la sua importanza non viene mai commentata ma, in realtà, spesso fa la differenza tra la vendita e no.
Attenzione: non sto dicendo che debba insistere o che debba tentare a tutti costi di vendere. Ma deve entrare in empatia con te e capire cosa stai cercando.
Ma effettivamente, quando sei nuda, in mutande, con delle scarpe con tacco alto, davanti a una perfetta sconosciuta, è importante che sappia a metterti a tuo agio e sappia capire cosa desideri.
Perché, quello che non ti ho ancora detto, è che sono tantissime le spose che entrano in atelier convinte di cercare abiti da sposa Milano in un certo modo, salvo poi puntare ad altro.
Io ho fatto così: ero convinta di volerlo di pizzo… e sono uscita con un abito in mikado. E questa cosa è accaduta a tantissime mie clienti. Perché è l’abito che ti sceglie.
Però, facciamo un passo indietro.
Come funziona la scelta dell’abito?
Sceglie l’assistente? Sceglie la sposa? Da catalogo? Dal vivo?
Effettivamente questa scelta dipende da atelier ad atelier, non c’è una metodologia standard. La maggior parte ti fa sedere e parlare della cerimonia, dello stile e delle decorazioni: se è un matrimonio elegantissimo, moderno, rustico, da principessa. Se è in chiesa, in comune o simbolica, cosa ti sei sempre immaginata, cosa ti piace e cosa proprio non ti piace.
Ovviamente puoi presentare delle idee che hai scaricato dal loro catalogo prima (se ce l’hanno e hanno un bel sito web sempre aggiornato), dei disegni/ispirazioni visti online, raccontare come te lo sei sempre immaginato.
Lasciati comunque sempre consigliare, sii aperta a cosa nuove. Sempre parlando in prima persona, ero convinta che il modello a sirena mi stesse male e invece…sorpresa! Poi ho comunque preferito un abito A-Line, ma ti garantisco che sul sirena sono rimasta in dubbio fino alla fine.
Tornando allo stile del matrimonio, in un contesto molto elegante e formale avresti un abito ricercato, moderno, di classe.
In un castello tradizionale, con le merla e tutto il resto, probabilmente preferiresti un look da principessa d’altri tempi.
E ogni principessa che si rispetti ha anche un seguito di damigelle. Le damigelle, in quel caso, dovrebbero indossare abiti da cerimonia uguali o, almeno, di forma diversa ma con lo stesso tessuto e colore. È il caso di dire che l’occhio vuole la sua parte e avere un seguito coordinato fa sicuramente gran scena nelle foto.
Quante damigelle, cosa fanno, come si comportano? Le damigelle aiutano la sposa, sono le sue ancelle e quel giorno anticipano il corteo. Come si gestiscono? Ne parliamo spesso all’interno del mio gruppo Facebook Il Ghetto del Taffetà (rispondi sempre alle domande per essere ammessa).
Ti aspetto!