Al fine di fugare ogni dubbio, ho deciso di scrivere qui di seguito il testo del rito civile ufficiale.
Nonostante tutti i podcast, un intero capitolo del libro, le varie stories su Instagram e gli articoli di questo blog, sono ancora tantissime le spose che quando scoprono in cosa consiste il rito civile restano malissimo.
Quando ti sposi, in realtà, tu stai firmando un vero e proprio contratto, con articoli di legge ben precisi che definiscono il rapporto e che sei tenuta a rispettare. Il non rispetto di queste leggi, o la loro rescissione, portano all’interruzione del contratto e quindi a quello che viene chiamato divorzio.
Ci tengo molto a specificare questo dettaglio perché non è una questione così chiara come io pensavo.
Anche quando ti sposi in chiesa firmi quegli articoli di legge, un foglio su cui è scritto il testo del rito civile ufficiale, ma non se ne accorge nessuno perché tutti si sono appena sorbiti un’ora di messa e perché tu, in preda all’emozione, sai che devi firmare, ma se ti mettessi sotto le mani un assegno in bianco nemmeno te ne accorgeresti.
Quindi, con il solito obiettivo di spiegare come avvengono le cose nel matrimonio, ecco qui di seguito il vero testo civile del tuo matrimonio.
Il testo del rito civile ufficiale: ecco cosa firmi
Tutti firmano, nessuno si ricorda cosa. Quello che resta in mente è la cerimonia prima dell’impegno legale che si prende.
E della cerimonia ci si ricorda gli addobbi floreali, e promesse, lo scambio degli anelli, l’ingresso tanto atteso della sposa e le belle parole che sono state dette, ma nulla di ciò ha alcun valore legale.
Chi sceglie di non sposarsi in chiesa oggi lo può fare perché supportato da tutte le belle foto che si vedono su Pinterest e su Instagram di italiane che dicono sì in un bosco, in una Villa vista lago, o in spiaggia.
Ma cosa accade in quel momento, qual è il testo del rito civile ufficiale che viene effettivamente letto, non lo sa nessuno. Fino a quando non chiamano in Comune per avere info e:
- si rendono conto che non può scegliere il celebrante del comune;
- che si presenterà all’ora stabilita solo per far firmare i registri;
- che non è tenuto a leggere nulla di più dell’atto pubblico;
- non è obbligato a fare lo scambio delle fedi né esistono formule;
- che la promessa consiste nel rispondere “Sì” alla domanda “Vuoi tu prendere…”
Ecco, questo è il rito civile.
Per renderlo più caldo, più emozionante e più bello puoi creare la tua personale cerimonia simbolica, in cui mettere le promesse e un rito di unione, che potrà essere completamente personalizzato. E se fatto bene e reso emozionante, a nessuno importerà della mancanza di una firma.
Puoi leggere gli articoli dedicati, come questo “rito civile in location: quello che nessuno dice” oppure questo “cerimonia simbolica senza rito civile“.
Il reale testo del rito civile
A scanso di equivoci e per completezza di informazioni, ecco in cosa consiste il rito civile, cioè la parte letta dal Sindaco, quella che vi dichiara marito e moglie davanti alla legge, il famoso contratto.
La prima parte di questo rito riguarda la conferma delle generalità degli sposi.
“Lei è il signor NOME SPOSO, nato a ….? Sì.
Lei è la signora NOME SPOSA, nata a …? Sì.
e siete qui comparsi per la celebrazione del vostro matrimonio. Do lettura degli articoli 143, 144 e 147 del Codice Civile.
Articolo 143 – Diritti e doveri dei coniugi
Con il matrimonio il marito e la moglie acquistano gli stessi diritti e assumono i medesimi doversi. Dal matrimonio deriva l’obbligo reciproco alla fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia e alla coabitazione. Entrambi i coniugi sono tenuti, ciascuno in relazione alle proprie sostanze a alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo a contribuire ai bisogni della famiglia.
Articolo 144 – Indirizzo della vita famiglia e residenza della famiglia
i coniugi concordano tra loro l’indirizzo della vita familiare e fissano la residenza della famiglia secondo le esigenze di entrambi e quelle preminenti della famiglia stessa. A ciascuno dei coniugi spetta il potere di attuare l’indirizzo concordato.
Articolo 147 – Doveri verso i figli
Il matrimonio impone ad ambedue i coniugi l’obbligo di mantenere, istruire, educare e assistere moralmente i figli nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni, secondo quello previsto dall’art. 315 bis. Detto nuovo articolo 315 bis, introdotto dalla legge 219/2012 dispone:
Articolo 215 bis – Diritti e doveri del figlio
Il figlio ha diritto di essere mantenuto, educato, istruito e assisto moralmente dai genitori nel rispetto delle sue capacità, delle sue inclinazioni naturali e delle sue aspirazioni.
Il figlio ha diritto di crescere in famiglia e di mantenere rapporti significativi con i parenti. Il figlio minore che abbia compiuto gli anni dodici e anche di età inferiore ove capace di discernimento, ha diritto di essere ascoltato in tutte le questioni e le procedure che lo riguardano. Il figlio deve rispettare i genitori e deve contribuire, in relazione alla propria capacità alle proprie sostanze e al proprio reddito, al mantenimento della famiglia finché convive con essa.
Poi, si chiede conferma di quelle dei testimoni, che ti ricordo essere uno per persona, due in totali e che da questa regola non si scappa. In chiesa sono più di uno grazie a un accordo tra Stato e Chiesa.
Come continua il testo civile ufficiale
La celebrazione del rito civile ufficiale continua con la conferma dell’impegno dei due sposi.
Lei, signor NOME E COGNOME SPOSO, intende prendere in moglie la qui presente signora NOME E COGNOME SPOSA?
Lei, signora NOME E COGNOME SPOSA, intende prendere in marito il qui presente signor NOME E COGNOME SPOSO?
In seguito alla risposta affermativa, io PERSONA CHE CELEBRA LEGALMENTE Ufficiale di Stato Civile del Comune di COMUNE IN CUI SI CELEBRA IL MATRIMONIO dichiaro in nome della leggere che siete uniti in matrimonio.
Stop. Fine. Finito.
Questo è il matrimonio civile.
Brutto? Concordo, ma per fortuna si può aggiungere prima una meravigliosa ed emozionante cerimonia simbolica, che dia sfogo a tutti i sentimenti e a tutto l’amore che provate l’uno verso l’altro.
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Credit foto di copertina: matrimonio di Mara e Marco, 9 ottobre 2021, Claudia Girola