La domanda da centomilionididollari è questa: Come si fa a riconoscere un fornitore professionale rispetto a uno scappato di casa?
Il giorno del matrimonio, come ormai ti sarà chiaro, ci sono tante figure che lavorano per realizzare una festa molto complessa. Queste figure, dalla location alla coordinatrice, dal fotografo all’atelier di abiti da sposa sono chiamati fornitori.
Infatti, forniscono una prestazione che serve a rendere perfetto il giorno del matrimonio.
E nel mondo wedding, l’offerta di fornitori in ogni categoria… è tendente all’infinito.
Lo so, conosco il settore molto bene e so anche che non è tutto oro quel che luccica. Devo dire che da un lato è una cosa positiva, perché è possibile soddisfare praticamente ogni richiesta di qualunque sposa, grazie appunto a un numero impressionante di persone che girano nel mondo dei matrimoni.
Qualunque budget tu abbia, qualunque richiesta tu voglia fare, anche molto strana, sono sicura che troverai chi potrà aiutarti.
Forse dovrai scavare un po’ a fondo e non fermarti ai primi risultati, ma il professionista giusto per te esiste, te lo posso garantire.
Dall’altra, però, trovare un fornitore professionale è più complicato di quello che puoi pensare. Perché, purtroppo, non tutti possono essere considerati professionali.
Come riconoscere un fornitore professionale
L’argomento dell’articolo del blog di oggi è proprio questo.
In un mare enorme di offerta, dove tutti sembrano essere dei geni incompresi, i migliori in assoluto, i primi della loro categoria, come si fa a trovare il fornitore più giusto?
Ovviamente non si può ridurre la questione al nome di moda in questo periodo (e ogni periodo ha un nome di moda) perché magari non è adatto al tuo stile di matrimonio o di budget.
Dunque, dopo una stagione 2022 in compagnia di alcuni elementi che non consiglierei nemmeno al mio peggior nemico, ho deciso di spiegare in queste righe come fare a capire se il fornitore che hai davanti a te è un professionista, e dunque può essere un papabile nome per il tuo matrimonio.
Ovviamente questa lista non è totale, ma diciamo che la mancanza di più punti mi ha sempre portato poi a ricredermi sulla persona con cui stavo lavorando.
1. Contattarlo è facile
Il primo punto è tanto banale quanto semplice.
Magari non è tra i primi risultati di Google perché non ha un sito indicizzato, oppure ha solo una pagina Instagram e qualche menzione online, ma non voglio considerare questo come un problema grave. Infatti, può essere semplicemente poco avvezzo alla tecnologia e non ha tempo per fare il SMM di sé stesso.
Ma se trovare il suo numero di telefono è facile, e magari c’è pure un indirizzo email funzionante, e addirittura una indicazione di partita Iva (fondamentale!), allora potresti già essere sulla buona strada.
Al contrario, se ha un sito perfetto, correttamente indicizzato su Google e che spunta fuori tra i primi risultati, ma sulla pagina contatti ha solo un form e nessun altro riferimento, mi chiederei perché non vuole essere trovato e perché si fa così tanta fatica a contattarlo. Non stiamo parlando del Papa, del Premier o del Presidente degli Stati Uniti d’America, dunque non è in alcun modo giustificabile questa difficoltà.
Se fai fatica agli inizi, ti assicuro che il continuo non sarà affatto facile.
Risponde per tempo alla tua richiesta di informazioni
Oltre ad aver trovato i contatti, ha risposto alla tua richiesta di informazioni in un tempo utile. Non vuol dire per forza entro 10 minuti, non è Amazon, questo è chiaro. E bisogna essere tolleranti persino se si scrive dopo le 8 di sera o prima delle 9 del mattino.
Insomma, rispettare gli orari di riposo delle persone è sacrosanto, quindi tu come sposa hai il diritto di scrivere all’ora che desideri perché è l’unica in cui puoi organizzare il tuo matrimonio, ma il fornitore non è obbligator a risponderti in diretta.
Però, non deve nemmeno far passare una settimana.
Il tempo massimo che accetto è di 24 ore, quindi diciamo entro il primo giorno lavorativo utile. Posso tollerare 48 ore, quindi due giorni lavorativi dalla data della richiesta.
Dopo, mi spiace, non è più credibile. Perché io posso capire la vita, gli imprevisti, ma se siamo liberi professionisti i clienti devono venire prima di tutto.
E’ lavoro, e se non puoi portarlo avanti perché sei malato, avvisi qualcuno di rispondere al posto tuo. Io quelli che vogliono lavorare quando fa comodo a loro proprio non li sopporto, e se questo è l’atteggiamento in un momento di trovare clienti, ho davvero paura di cosa accadrà quando si è in piena stagione e le cose da fare sono triplicate.
Risponde con attenzione e in maniera chiara a tutte le domande che stai facendo
Vero, alcune spose sembrano un po’ cadute dalle nuvole e fanno domande banali, ma quello che il professionista, per essere chiamato tale, non deve dimenticare è che per te è la prima volta, mentre lui fa questo tutti i giorni.
Dunque deve spiegarti in maniera chiara come lavora, rispondere alle tue domande e risolvere tutti i dubbi che ti attanagliano.
Anzi, se una domanda viene fatta regolarmente, forse c’è bisogno di creare dei materiali ad hoc per rispondere per tempo al problema.
Ti trasmette fiducia
Penso che questo sia forse uno dei punti più importanti: se la persona che hai davanti ti trasmette fiducia, ti fa sentire capita e compresa, ti sembra allineato con te e la tua idea di matrimonio, allora è quasi sicuramente la persona giusta.
La sensazione che hai la prima volta difficilmente è sbagliata, in un senso o nell’altro. Se non ti piace, ma lo confermi perché sei stanca di cercare o perché ha il prezzo basso e il tuo fidanzato insiste, ma a te non va bene, allora non confermarlo.
La sensazione positiva si confermerà quando sotto data sarai certa che avrà capito ciò che vuoi realizzare, e lo farà.
Ti propone un contratto regolare
Il contratto è la ciliegina sulla torta. Se non c’è quello, per me decade tutto.
Il contratto, come diciamo sempre, tutela entrambe le parti.
Perché in questo modo vengono messi nero su bianco questione importanti come: le modalità di pagamento, gli accordi presi, cosa è incluso e cosa no, clausole di ogni genere che proteggono sia te che il fornitore.
I tempi delle strette di mano sono finiti, oggi vale la regola del “nero su bianco”. E un fornitore che non ha paura a farlo, è un professionista vero.
Si rende ragionevolmente reperibile
Una volta che il contratto è stato firmato e il fornitore è diventato uno dei professionisti che lavoreranno il giorno del matrimonio, è necessario che sia disponibile a eventuali domande, e ad appuntamenti periodici per l’aggiornamento dei preparativi.
Non si può presentare sotto data, non può liquidare le tue domande con un “poi ne parliamo”, non può gestire tutto con un “lo faccio da 30 anni” (anzi, se senti questa frase… scappa).
Come sposa hai mille domande e dubbi, e hai tempi molto diversi per organizzare il matrimonio. Il professionista lo sa e trova il momento più giusto per aiutarti.
Che non vuol dire approfittarsene o usarlo per consigli generici ogni volta che ti passa per a testa, c’è sempre un equilibrio che deve essere rispettato.
Chiedi aiuto alla coordinatrice
Se mancano una o più degli aspetti presentati qui sopra, il professionista che stavi valutando forse non è degno di questo nome.
Assumerlo è un rischio: potrebbe andarti bene, o potrebbe banalmente portare a casa il lavoro al minimo sindacale. Non so se questo è ciò che vuoi davvero per il tuo matrimonio.
Come wedding coordinator, quindi come regista del matrimonio, ti posso aiutare anche molto prima del giorno delle nozze. Infatti è sempre inclusa la consulenza illimitata 24/7, vuol dire che possiamo sentirci ogni volta che ne hai bisogno per discutere di ogni dettaglio.
Per fare una valutazione, un consiglio, un’analisi di qualunque fornitore tu scelga. Ed è tutto incluso.
Quindi, anche se il tuo matrimonio è lontano, assicurati un servizio di consulenza sempre presente e attivo da subito. Ricevi più informazioni cliccando qui