Quando dico che ogni matrimonio è speciale e unico, sono sincera: ogni coppia di sposi ha una storia meravigliosa, e ogni volta che mi scelgono per condividere questo percorso con loro, lo reputo sempre un grande onore.
La storia di Francesca e Riccardo inizia molti anni prima.
Infatti, era il 2019 quando Francesca mi chiama per aiutarla nel coordinamento del suo matrimonio, nel 2020. Però, per diversi motivi il matrimonio viene rimandato… a data da destinarsi.
Io e Francesca comunque ci sentiamo, e in pieno periodo Covid le faccio pure la battuta che è stata fortunata, perché lo avrebbe dovuto rimandare comunque.
Arriviamo a ottobre 2022, ed ecco che ricevo la sua telefonata: è il momento giusto, lei e Riccardo si sposano!
Un matrimonio ispirato a il Grande Gatsby
Ho capito che questa volta sarebbe stata quella giusta perché erano entrambi molto decisi.
Come location hanno scelto La Bursch, un luogo che la proprietaria stessa definisce una Casa Museo. Si tratta di un posto magico, immerso nelle montagne biellesi con vista sul fiume Cervo, di cui Francesca e Riccardo si sono innamorati.
E quando l’ho vista, ho capito bene il perché.
La cerimonia è stata religiosa nella stessa chiesa in cui molti anni prima si sono sposati anche i genitori di Francesca. Una chiesa piccola, nascosta nella zona più vecchia del paese, ma curata e speciale.
Come sempre, la sposa è l’ultima ad arrivare. Di solito tengo il contatto con lei o con l’autista, così che mentre sta arrivando sul sagrato, invito tutti gli ospiti a entrare e organizzo l’ingresso dello sposo. In questo modo lo sposo non entra in una chiesa vuota, e non c’è troppa calca intorno alla sposa.
Ma per questo matrimonio abbiamo fatto diversamente.
Gli ospiti si sono accomodati all’interno come da tradizione, ma invece di lasciare aperte le porte per sbirciare… le abbiamo chiuse.
Infatti gli sposi hanno voluto fare il first look direttamente sul sagrato.
Francesca è arrivata come da tradizione con il papà, che l’ha accompagnata fino alle scale.
Io, come sempre, ero fuori con lei, per accoglierla e aiutarla a scendere.
Riccardo l’aspettava girato di spalle…
E la visione di lei, in abito da sposa realizzato su misura da Maura Brandino è stata da manuale!
Solo a questo punto sono entrati… insieme.
Ammetto che per un momento del genere la mia presenza è stata fondamentale. Innanzitutto, ero l’unica che sapeva cosa fosse un first look (è il momento in cui, prima della cerimonia, gli sposi si vedono con gli abiti per la prima volta), e sapevo esattamente cosa avesse in mente la sposa.
Ho avvisato il prete, spiegato bene ai fotografi e ai videomaker che tipo di foto dovevano fare e fatto entrare tutti gli ospiti. Con la complicità del sacrestano ho chiuso il portone principale per rendere il momento il più intimo possibile.
Dopo l’emozione, ho coordinato l’ingresso.
Le porte si sono aperte, i musicisti erano pronti a suonare appena avessero visto aprire il portone, quindi Francesca e Riccardo sono entrati.
Già, hanno rotto la convenzione e hanno percorso la navata insieme.
Tutta la stationery, inclusi i libretti e ogni dettaglio che vedrai in queste pagine sono state realizzate dalla testimone della sposa, Elena.
I dettagli curiosi, però, non sono finiti qui.
Il portafedi era l’unico dettaglio che avevano scelto nel 2019, in legno e personalizzato con i nomi e la data del matrimonio.
Quindi? Sarebbe stato da buttare? No! Francesca ha scritto all’artigiano che lo ha realizzato, il quale si è reso disponibile a cambiare la data senza costi extra!
E una volta dichiarati marito e moglie… si è passati ai festeggiamenti!
L’aperitivo nel bosco con giochi di legno vintage
Per aiutare gli invitati a organizzarsi durante la giornata, è stato preparato un vero e proprio programma.
I programmi sono stati posizionati vicino al cartello di benvenuto al loro arrivo in location, e gli ospiti lo hanno potuto consultare mentre sorseggiavano un aperitivo fresco, nell’attesa degli sposi.
L’aperitivo è il momento che ospiti e sposi preferiscono.
La tensione e l’emozione della cerimonia sono passati, il caldo della giornata di giugno sta lasciando il posto al fresco della sera e dell’aria di montagna, e quel calice di ottimo prosecco sembra arrivare al momento giusto.
Inoltre, gli sposi hanno posizionato nel prato della Bursch dei giochi antichi, di legno, con cui gli ospiti potevano intrattenersi.
A fare da sottofondo, la musica swing e jazz dei GipsyClub.
Lancio del bouquet originale
Prima dell’ingresso in sala, quando il matrimonio è serale, propongo sempre agli sposi di fare il lancio del bouquet.
In questo modo so che c’è una bella luce e le foto risultano più naturali. Molte spose obiettano che così facendo poi non hanno più il bouquet con sé, ma la verità è che se hai già fatto le foto di coppia, il bouquet non ti serve più. E se, invece, ne hai fatto preparato un secondo dedicato apposta al lancio, il problema non si pone nemmeno!
Francesca ha scelto di fare un lancio particolare, chiudendo il bouquet in una scatola di plexiglass da aprire con una chiave. La chiave era mischiata tra le altre e le invitate, a turno, tentavano di aprirlo.
Il bouquet e tutti gli allestimenti florali sono stati fatti da Cristina di Botanica degli Eventi, mia partner in crime ogni volta che ci sono idee speciali e uniche da mettere a terra.
E alla fine… il bouquet è stato vinto dalla nonna, che giusto quell’anno avrebbe festeggiato i 50 anni di matrimonio!
Ti assicuro che è stato un momento super commovente e molto partecipato. Come vedi dalle foto, tutti erano lì a guardare cosa stava succedendo…
Il tableau mariage a tema gin e la tavola decorata
Devi sapere che uno dei temi che Francesca e Riccardo stavano valutando era legato ai cocktail. Poi si sono fatti incantare dalle grafiche preziose a tema Grande Gatsby, ma non hanno rinunciato a inserire quel dettaglio.
Quindi, hanno realizzato un tableau con le bottiglie di gin.
La struttura di legno è stata realizzata dai loro nonni, le bottiglie sono state recuperate dal testimone di Riccardo, che lavora nel settore. I fiori e la decorazione sono stati il tocco vincente di Botanica degli Eventi.
Arriva la sera, e alle 8 è ora di sedersi a tavola per la cena servita, che è stata solo di due portate: un primo e un secondo.
La cena è stata fatta all’aperto, sulla terrazza con il pergolato. I tavoli rotondi avevano come segnatavolo la stessa bottiglia di gin, fiori e candele, una utilissima poldina, la piccola lampada da tavola, e una trottola come segnaposto, un regalino per gli invitati.
Il taglio della torta e il corridoio di stelline
Ed ecco che arriva il momento del taglio della torta. La giornata sta volgendo al termine e sta letteralmente volando… ma prima di lasciarsi andare ai divertimenti e congedare gli ospiti, ecco il momento della torta.
Il tavolo è stato posizionato nel grande prato, vicino al falò acceso per l’occasione. Il percorso che dalla terrazza portava ala prato è stato accompagnato dalle stelline scintillanti: gli invitati si sono disposti per creare un lunghissimo e scenografico corridoio.
Se te lo stessi chiedendo… no, i corridoi di stelline non si formano mai da soli, ma devono essere organizzati con pazienza.
Innanzitutto, servono stelline molto lunghe, che durano almeno 2 minuti. Poi serve qualcuno che le distribuisca e dia indicazioni agli ospiti di come posizionarsi. Infine, bisogna che almeno due persone passino per l’accensione mentre i fotografi restino pronti per scattare e gli sposi siano bravi a passare in mezzo.
Ecco quali magie permette il coordinamento…!
Tra l’altro, nella foto che segue puoi notare come gli elementi del matrimonio di Francesca e Riccardo continuano anche negli allestimenti della torta.
Il cake topper, cioè la decorazione che si mette in cima alla torta, riprende il logo degli sposi, già presente su tutta la stationery, ed è dipinto d’oro. Così come la foglia d’oro è anche sulla torta.
I fiori sono stati recuperati dalla chiesa, perché il principio di Botanica degli Eventi, che io condivido, è quello di non sprecare niente, anzi, di riposizionare tutti gli allestimenti.
(PS: i fiori, poi, sono stati usati il giorno dopo per una merenda sinoira – una merenda tipica piemontese – organizzata dagli sposi per i tanti amici che non erano potuti venire il giorno prima)
Il taglio della torta avviene in maniera molto semplice: gli sposi si dirigono verso il tavolo preparato. Poi, lo sposo prende il coltello, la sposa appoggia sopra la mano, e incidono la torta.
Basta che il coltello affondi sul primo piano, il più alto; non serve fare altro né bisogna tagliare la prima fetta. Sarà poi compito del catering sporzionare la torta e servirla agli ospiti.
Ho scelto questa foto perché rende bene quel momento
Quindi, uno dei due prende la bottiglia di spumante o champagne e la apre, mentre l’altro tiene i calici, ed ecco il brindisi.
Fine.
Anche se è il momento più fotografato di sempre, in realtà dura davvero molto poco!
E finalmente, dopo tutte le incombenze… è tempo della festa!
I GipsyClub hanno saputo creare una bellissima atmosfera e coinvolgere tutti gli ospiti.
Gli sposi, coerenti con i loro desideri, hanno offerto agli ospiti un super buffet di torte, poi hanno attivato due postazioni di open bar e organizzato un popcorn bar per stuzzicare l’appetito. Ma non è tutto: prima di andare a nanna.. pizza per tutti!
Non è mancata la confettata e il tavolo delle bomboniere.
Lo so, sul tavolo vedi solo delle scatole, ma ti svelo io il contenuto. Le bomboniere sono state dedicate ai cocktail, e la scatola conteneva una bottiglietta di gin GinAro e dei sottobicchieri in legno stampato con gli stessi pattern che hanno caratterizzato tutta la stationery.
La soddisfazione di vedere due sposi così felici del loro giorno per me è impagabile.
E se oltre all’amore si unisce una giornata bellissima, riuscita sotto ogni punto di vista, in cui i dettagli speciali e la cura maniacale non sono mancati… tutto per me è un grande sì.
Sono andata a dormire molto stanca ma felice e soddisfatta, pensando che amo davvero il mio lavoro e che con il coordinamento del matrimonio ho potuto far sì che Francesca e Riccardo potessero avere il matrimonio che li rispecchi sotto ogni punto di vista.
Credit dei fornitori che hanno lavorato al matrimonio di Francesca e Riccardo
Coordinamento del giorno del matrimonio: Claudia Girola x Colorato di Pink
Location e ristorazione: La Bursch
Fotografo: Diego Miscioscia
Musica: GipsyClub
Allestimento floreale: Botanica degli Eventi
Abito della sposa: Maura Brandino
Make up: Silvia Chiari
Hair: Alisea
Bridal Stylist: Giada Denise
Cosa puoi fare adesso?
Se la storia del matrimonio di Francesca e Riccardo ti ha emozionata e ti ha incuriosito sul servizio di wedding day coordinator, allora chiedimi informazioni.
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