È passato quasi un mese dal giorno del mio matrimonio e, ormai, è un lontano ricordo.

Un ricordo indelebile, magico, che custodirò nel cuore per sempre e che mi ha fornito materiale per questo blog per almeno due anni.

Ho un doppio punto di vista, quello di esperta wedding planner e quello di fresca sposa.
Chi meglio di me può capirti?

Quindi ogni post, se già finora era basato su una comprovata esperienza, mi permette di darti consigli extra di chi ci è appena passata.

In questo post ho deciso di raccontarti quali errori ho fatto nel giorno del mio matrimonio.

Non quelli fatti dalle spose, dalle mie clienti o da chissà chi. No no, questi errori li ho proprio fatti io.

D’altronde, il titolo di “miss perfettina” non l’ho mai voluto!

La cosa che mi fa molto sorridere è che ho scritto mille post su cosa fare e non fare quel giorno, cosa preparare e cosa non dimenticare.

Eppure… ci sono cascata in pieno! Come una fessa!

Ma è la prova provata che quel giorno sei su un altro pianeta e hai bisogno di qualcuno che ti aiuti, stia con te e ti ricordi quello che a te quasi sicuramente sfuggirà

Mi sarebbe piaciuto dirti di essere stata una sposa modello e di aver seguito tutti i consigli che io stesso do in questo blog, ma non è andata così.

Dagli errori degli altri, però, c’è sempre da imparare, quindi condivido con te le cose che non ho fatto nel giorno del matrimonio per dirti che… comunque non è successo nulla di tragico.

Alla fine sono sposata con l’amore della mia vita, io e lui eravamo felici e nelle foto ci guardiamo con occhi che mi auguro resteranno tali anche tra 40 anni. E conta solo questo.

Le 5 cose che non ho fatto il giorno del matrimonio

1. Non ho fatto tutte le foto che volevo

Questa, forse, è la cosa che più mi dà fastidio.

Nei giorni precedenti mi sono dimenticata di mandare alla fotografa l’elenco delle foto che non dovevano mancare. Anzi, non mi è nemmeno venuto in mente e mi dicevo: “Ma dai, vuoi che mi dimentichi? Proprio io?”

Sì, me ne sono dimenticata.

Non ho la replica esatta di una foto che avevo visto su Pinterest anni fa e che mi aveva fatto acquistare le converse gialle.

Non ho le tradizionali e scontate foto in posa con testimoni, con la famiglia di lui, la famiglia mia, la nonna dopo la cerimonia.

Per fortuna sono riuscita a fare una super mega foto di gruppo con i parenti.

A mia discolpa posso dire che non ho avuto tempo. Cioè, dopo la fine della cerimonia la giornata è andata veloce, velocissima e non me ne sono quasi accorta.

Dopo la cerimonia abbiamo firmato e siamo subito scappati a tagliare al torta e a salutare tutti gli amici che ci facevano le congratulazioni.

A un certo punto della sera vedo la mia mamma e il mio papà che stanno andando a casa, stanchi e felici per le emozioni della giornata. Quindi corro da loro e li obbligo, al volo, una foto. In tutto ciò… non c’è mio marito. Mio marito non ha una foto con i miei genitori.

Però, volevo disperatamente replicare una foto di famiglia uguale a quella di 10 anni prima… e almeno quella ce l’ho!

2. Non ho mai rimesso il rossetto.

Il trucco infinito non esiste. Purtroppo.

Quando ho fatto la prova trucco, con la make up artist ci siamo preoccupate che la base e il trucco sugli occhi durasse abbastanza per arrivare in ottime condizioni a fine serata e abbiamo concordato che avrei provveduto io all’acquisto del rossetto.

Il rossetto, infatti, è la cosa che va via prima di tutto, soprattutto quando sei la sposa e regali baci, partecipi a brindisi e chiacchieri con tutti.

Avere il mio personale rossetto mi avrebbe permesso di ritoccarlo all’occorrenza mantenendo la stessa sfumatura.

Inoltre, avrei avuto la scusa per acquistare un rossetto di qualità e conservarlo.

Durante la preparazione mi mette il rossetto, durante la cerimonia piango, il trucco cola, scappo per rifarlo (la MUA si era fermata apposta), rimetto il rossetto e poi… più niente durante tutta la giornata.

E pensare che ho rotto così tanto le scatole alla mia testimone di aiutarmi a sceglierlo che avrei dovuto ripassarmelo ogni 5 minuti!!!!!

3. Non ho mangiato

A parte il pranzo coi parenti, dove comunque mi sono trattenuta per timore di gonfiarmi e che l’abito non cadesse bene, non ho più toccato cibo dalle 3 del pomeriggio fino alle 2 di notte, quando, affamati entrambi, siamo scappati da McDonald.

Ho bevuto due caffè, diversi gin tonic, ho rubato una zucchina fritta dal piatto di un amico, ho mangiato un cucchiaino di torta e quattro o cinque caramelle prima che finissero.

STOP.

Devo dirti però che non sentivo nulla: non avevo fame, non avevo sete, non sentivo caldo e nemmeno freddo.

Ho realizzato tutte queste cose solo a fine serata, quando siamo saliti in macchina. Improvvisamente mi sono ricordata che era marzo e avevo fame. Così ho messo il cappotto e siamo dati da Mc.

(PS: non ho nemmeno fatto la pipì)

4. Non ho parlato con molte persone

Questo era una cosa che avevo messo in conto e, come temevo, si è avverato.

Sono certa, sicurissima, di non aver parlato con tante persone e di non aver avuto il tempo di salutare tutti. Cioè, sicuramente tutti sono venuti a prendersi un bacio e a salutarmi sia dopo la cerimonia che prima di andarsene, ma ho come la sensazione di aver parlato sempre con gli stessi e di aver ignorato qualcuno.

Mi ricordo solo che al momento dei saluti detto a tutti: “Scusate se non sono riuscita a stare con voi”.

5. Non sono mai stata sola con mio marito

Io e Lui, immaginando la giornata del matrimonio, avevamo pensato di scappare a nasconderci e stare un po’ da soli, magari con Canetta.

Certo, come no…

Sono stata spesso con lui, vicino a lui, insieme a lui. Ma non siamo mai stati soli, tranquilli.

A parte il momento della cerimonia, dove ci siamo presi per mano, per il resto è stato un continuo “Luca vieni qui” e un “Claudia, dai che dobbiamo fare la foto”.

Se non chiamavano il bacio, non ci saremmo mai nemmeno baciati!

Poi… lui si è nascosto con la band (i mitici Jaspers!) e ha fatto il concerto con loro mentre io sono rimasta dalla parte opposta della location a salutare, fare le foto, ringraziare.

A un certo punto vedo arrivare il batterista, mi prende per mano e mi trascina a forza in pista perché in quel momento Luca stava per dedicarmi “Somebody To Love” dei Queen… la canzone stava iniziando e io ero chissà dove a chiacchierare!

Ma l’organizzazione è stata perfetta

Le cose sopra sono accadute e, anche se un po’ mi dispiace, mi rendo conto non sono così gravi.

Ripeto: ho sposato l’amore della mia vita e conta solo questo.

Anzi no, da buona planner per me contava soprattutto che l’organizzazione andasse bene, che tutto filasse liscio, che non ci fossero intoppi di alcun genere e i fornitori fossero messi in grado di fare del loro meglio.

Posso dirti che l’organizzazione è andata perfettamente!

Ho avuto un enorme fortuna con il tempo: sole caldo, cielo azzurro e temperatura media di 24 gradi hanno permesso di godere del giardino e di apprezzare una sedia sul prato!

Inoltre ho scelto lo staff migliore possibile (e non avevi dubbi!), che tra loro hanno lavorato magnificamente, c’è stata grande collaborazione e empatia con tutti e questo si è riproposto con una organizzazione precisa e puntale.

Tutte le sorprese e le novità che ho introdotto sono state viste e apprezzate dagli invitati e con la cerimonia personalizzata firmata Cerimonia Vip ho definitivamente spaccato!

Quindi? Posso ritenermi estremamente soddisfatta.

Sono stata una sposa fai da te, nel senso che non ho voluto l’aiuto di una planner (ok, sono avvantaggiata, lo ammetto), ma io stessa non ho rinunciato al coordinamento del matrimonio.

Come te anche io sono una persona organizzata, precisa e un po’ maniaca del controllo, quindi per il mio matrimonio “pretendevo” che tutto andasse come me lo ero immaginata. E sapendo che nemmeno io avrei potuto avere sempre il totale controllo… ho usufruito del mio stesso servizio di coordinamento del matrimonio.

Alessia, il mio braccio destro, ha preso il comando per un giorno e vedere che tutto stava andando come io avevo previsto mi ha fatto proprio sentire bene e godere ancora di più quella giornata.

Questa stessa serenità è l’obiettivo del coordinamento del matrimonio: lasciare a te il piacere dell’organizzazione, della scelta dei fornitori e dei dettagli, ma al momento opportuno lasciare la parte finale e stressante di definizione a qualcuno che supervisiona e controlla come se fossi tu!

Le mie spose sono un po’ come me: adorano organizzare e pianificare, e vogliono che tutto vada come hanno desiderato!

Cosa puoi fare adesso?

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