Shooting fotografico professionale: ebbene sì, l’ho fatto.

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Riguardando i miei profili social, di cui ne faccio un uso più professionale che personale, ho notato che mancavano di stile e che non c’era una mia foto decente (selfie a parte)

Complice un caro amico, bravissimo ritrattista, che ha capito immediatamente cosa stavo cercando e cosa volevo rappresentare, in una settimana ho organizzato il servizio fotografico.

Se anche voi state pensando di realizzare uno shooting fotografico professionale (e se, come me, vi state intrippando di personal branding, sapete che è un passaggio fondamentale!), vi lascio qualche consiglio da utilizzare.

Scelta del fotografo: non è così scontata e dovete trovare qualcuno che capisca cosa abbiate in mente, che sappia rendere immagine fotografica quella che avete nella vostra testa.
Serve anche un contorno adatto alla situazione. Il vostro ufficio, se in ottime condizioni e rappresentativo, è la scelta perfetta, ma vanno bene anche una sala posa, come quella che ho noleggiato io -e che mi ha trovato il fotografo- oppure un parco o giardino. Tutto, purchè in linea con l’immagine che volete dare.

Look & Outfit: forse la parte più difficile. Il “Cosa Mi Metto?” tipico femminile, in questo caso, assume dimensioni enormi.
Su Pinterest (e dove, se no?) ho trovato un sacco di buoni consigli a cui non avevo quasi pensato.
SI a abiti che sottolineano le forme e accarezzano la figura, a un blazer in un colore neutro, perfetto completamente dell’abito che indosserete (e io me lo sono dimenticata sul letto!!!!!). Scegliete capi in tinta unita ma di colori brillanti, con il classico tubino non sbaglierete mai!
NO a abiti troppo morbidi perchè il rischio di sembrare più grassa è dietro l’angolo, troppo corti perchè sono poco professionali, così come sono sconsigliati abiti ad impero con lo sbuffo sulla pancia o alle fantasie troppo geometriche, che distolgono l’attenzione dal vostro viso!
Un trucco? Indossate quello che volete e poi fatevi una foto allo specchio: notate subito se c’è qualche “difetto” di forma.

Make Up & Hair Style: sicuramente il tocco di una professionista può essere d’aiuto, soprattutto per nascondere con un buon make-up quelle piccole imperfezioni che tutte abbiamo, dall’occhiaia al brufolino. Fa nulla se il trucco risulta un po’ pesante, quello che conta è la resa fotografica.
Io personalmente ho scelto un trucco naturalissimo, realizzato però da una professionista, la versione “non sono truccata” per essere completamente me stessa. Quando mi trucco scelgo sempre colori molto neutri, la palette nude della Urban Decay, esempio, è la mia preferita.
Idem per i capelli: freschi di piega ma sempre “al naturale”. Credo che se siate ricce e per le foto vi piastrate, non siate poi completamente voi stesse.

Pose: basta una mano messa in maniera diversa per cambiare completamente la resa fotografica della vostra posa. Sicuramente NO alle pose “statiche”, tipo quelle in piedi con le mani parallele ai fianchi… piuttosto incrociate le gambe, sedetevi, piegate o ruotate la testa, inclinate il busto… l’effetto è completamente diverso. Ma in questo il fotografo, se bravo, vi sarà tantissimo d’aiuto. Alessandro mi diceva come spostare la mano perchè vedeva che la foto era sbagliata o poco armonica o non mi rendeva giustizia.
Altro trucco: non guardate in camera, ma guardate la faccia del fotografo, il naso, l’orecchio o quello che volete!
Osservate le modelle delle foto. Escludendone alcune, tutte le altre sono in pose a volte ridicole. Eppure la foto è bella. La stessa cosa dovrà valere per voi.
Se non sapete dove mettere le mani, prevedete di “tenere” qualcosa: che sia il cellulare, l’agenda, un oggetto rappresentativo.

La mia esperienza è stata entusiasmante. Come la maggior parte delle persone ero agitatissima all’idea di essere da sola davanti all’obiettivo: un conto il selfie con le amiche o la foto con il fidanzato in vacanza, un’altra è sapere che devi tenere un certo standing… Ma dopo i primi scatti in cui non sapevo come mettermi e ridevo come una scema, anche complice l’amicizia ventennale con Alessandro e il cambio d’abito (con i jeans e la camicia ero molto più a mio agio), le cose sono andate sempre meglio e alla fine mi sono divertita davvero tantissimo.
Credo che conoscere il fotografo da più di 10 anni (meglio che non ci penso) sia servito, perchè guardava l’anteprima dello scatto sul monitor e non si tratteneva dai commenti positivi “urca che gambe lunghe in questa foto” a quelli negativi “hai la faccia storta”.

Poi… sarà che finalmente mi piaccio in foto o, più sicuramente, la bravura del fotografo… da 250 scatti fatti ne ha selezionati 89 e, stranamente, mi piaccio in tutte le foto!!!!!

Tante chiacchiere per arrivare a questi scatti:

Claudia Girola Wedding planner

Doverosi i credit per questi capolavori:

Photo: Alessandro Gaffuri

Bouquet di fiori: Federica – Fiori di Milano