Secondo questa indagine del 2015, le persone tatuate in Italia sono 7 milioni e sono più le donne che gli uomini.
La fonte da cui ho tratto i miei dati la trovi qui www.quotidianosanità.it, ma basta dare uno sguardo alle persone in spiaggia per notare che davvero sono quasi tutti tatuati.

Praticamente quelli che non ne hanno, o sono i nostri genitori o sono mosche bianche.

Tu ne hai?
Io ne ho ben 6 e rientro a pieno titolo nella casistica. E amo ognuno dei miei tatuaggi.

Il primo l’ho fatto a 19 anni e me lo sono pagata con uno dei primi stipendi da lavoratrice. Il più grosso che ho, un fiore di ibisco rosa sul fianco destro, l’ho fatto nel marzo del 2012 e l’ultimo risale a gennaio di quest’anno, ed è il nome della mia chihuahua tatuato sopra il cuore.

Eppure, se mi vedi in giro, non lo diresti mai perchè l’unico completamente visibile è quello che ho sul polso, delle piccole ciliegie in bianco e nero sul polso sinistro. L’ho fatto insieme a mia sorella a luglio del 2013, quando lei si è definitivamente trasferita a vivere in Inghilterra. L’abbiamo fatto in 20 minuti, senza pensare troppo, senza curarci dell’esecuzione. Ma è il nostro tatuaggio.

Chi si tatua, di solito, lo fa ricordandosi bene il momento in cui lo fa. Non è tanto il tatuaggio che ha un significato, ma è il momento in cui lo fai.
Una vecchia canzone degli Articolo 31, quando J-Ax e DJ Jad erano ancora insieme (se te li ricordi mi sa che abbiamo più o meno la stessa età), dice “i tatuaggi fanno male anni dopo che li hai fatti ma per quello che ricordano” e non ho mai trovato una frase più azzeccata.

Quando hai un tatuaggio la domanda che ti fanno più spesso è “ma ha un significato”? Probabilmente capisci cosa sto dicendo e avrai alzato gli occhi al cielo perchè, se sei tatuata, la sentirai anche tu.

Rispondo sempre nello stesso modo: non è il disegno, ma quando l’hai fatto e come stavi che ha signicato.

Lasciando stare comunque questo aspetto filosofico della questione, veniamo al punto: se hai un tatuaggio, non lo devi coprire. Fa parte di te, l’hai fatto in un momento preciso e non te ne vergogni.

Visto che io faccio la wedding planner e sono specializzata nel coordinamento dei matrimoni, arriviamo al titolo del post.

Tatuaggi e Spose – Evviva la sposa tatuata!

Probabilmente anche tu sarai una futura sposa tatuata.

Probabilmente anche tu ti sarai fatta questa domanda: come faccio a coprire il tatuaggio?

E, probabilmente, stai valutando l’idea di coprirlo con del trucco teatrale, quello molto pensante -e anche molto finto-.

Io, invece, ti dico NON FARLO! Ok, parto avvantaggiata perchè sono una fan del tatuaggio e mi piace vederli anche sulle altre persone, ma, a parte questo, fanno parte di te.

Sono sulla tua pelle, tu nemmeno te li ricordi più ma sono un punto che il tuo futuro marito ama, che tutti i tuoi amici conoscono. Forse tua madre non approva, ma ormai dovrebbe esserci abituata. Se il problema è la suocera, conta ancora meno.

Non ti ho ancora convinto? Allora, diciamo che magari potresti farti più scrupoli nel caso di una cerimonia in chiesa, dove è sempre richiesto un minimo di decoro. Ma a quel punto il problema nemmeno si pone perchè in chiesa bisogna avere le spalle coperte e basta optare per un bolerino di pizzo con manica lunga.

Una volta finita la funzione, lo togli e spazio al divertimento.

Hai provato alcuni abiti ma non ti convinceva l’effetto allo specchio? Forse non erano gli abiti adatti a te, lo stile era sbagliato o semplicemente ti sei lasciata influenzare…

Io trovo le spose tatuate… splendide! Davvero rock, alternative, particolari e belle.

Quindi, ribadisco il concetto: non coprire il tatuaggio ma, al contrario, rendilo parte integrante dell’abito. 

Addirittura, se anche il tuo futuro marito è tatuato, potete farlo diventare un simbolo del matrimonio e costruire anche il tema intorno.

Si sposa bene con un Tema Anni ’50. L’abito corto da sposa sembra essere stato pensato proprio per le future spose che amano i tatuaggi  e lo stile delle pin-up

Non dimentichiamo il Tema del Circo, un altro modo per sposare perfettamente lo stile. Solo per dirne due, forse anche i più semplici da organizzare per la possibilità infinita di declinazione che presentano!

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Che poi, ho citato casi di spose con tatuaggi estremi, molto grossi e colorati. Spesso, invece, le spose si fanno paranoie per disegni delicati, magari solo sulla spalla o che prendono parte della schiena.
Piccoli, eleganti e anche molto belli da vedersi…

Hai presente la foto di copertina di questo articolo? Ti svelo un segreto: sono io.

Con alcune colleghe, nell’agosto del 2014, abbiamo organizzato un servizio fotografico “Trash the Dress”. E’ molto di moda negli stato anglo-americani, un po’ meno qui in Italia e la cosa consiste nel fare delle foto particolare indossando il proprio abito da sposa. Foto che prevedono anche la possibilità di “rovinarlo” -non per forza irrimediabilmente-, concedendosi a degli scatti particolari senza dover mantenere la compostezza del giorno del matrimonio.

Come vedi, sono orgogliosa del tatuaggio che si sposa benissimo con l’abito!

Ti lascio, comunque, per continuare nella mia tesi, un’altra foto.

Infine…

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Cosa puoi fare adesso?

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sposa tatuata

Credit foto:
di copertina Fibre di Luce
nel post Inked Weddings