Ogni donna, dopo aver saputo di essere invitata ad un matrimonio, ha un solo pensiero: “cosa mi metto?”

La questione regalo è facile: quota in lista nozze, quasi sempre parte del viaggio, o busta se ti sei dimenticata di fare il bonifico.
La questione organizzazione è ancora più facile: si hanno mesi a disposizione per sistemare cani/bambini/lavoro. Avere così tanto anticipo rende gestibile quasi tutto.
Manca però la questione abito… argomento quasi più complicato per le invitate che non per la sposa stessa.

In rete ci sono milioni di post dedicati agli outfit per l’invitata perfetta, io stessa ho scritto diversi post sul look migliore da tenere.

Perchè scegliere il vestito per partecipare ad un matrimonio può sembrare apparentemente semplice, ma si trasforma in breve tempo in un vero e proprio dilemma.

Dai colori scelti alla lunghezza, dallo stile al budget: non solo è maledettamente difficile essere perfette, ma spesso lo scivolone “buccia di banana” è dietro l’angolo.

“Ho visto cose che voi umani…”

Parafrasando questa famosa frase di un film, ho aneddoti per ogni matrimonio ma, alla fine, ho trovato cinque grandi categorie in cui raccogliere la maggior parte degli outfit visti in tutti questi anni.

1.Quelle che… sono convinte di essere su un red carpet

Abito lungo molto vistoso spesso prezioso, ancora più spesso di pessima fattura ma molto scenico. Accessori che sembrano abbiano derubato l’intero negozio Svarowsky, tacco alto, spesso con plateau, acconciatura + trucco curate che nemmeno la sposa.

2. Quelle che… sono appena uscite dall’ufficio

Chi indossa spesso una divisa formale per andare tutti i giorni in ufficio, magari con giacca o pantalone, si sente talmente “a posto” da riproporre l’outfit anche in una occasione più elegante come le nozze.
Ecco, magari il blazer, a meno che non siate molto giovani e sia colorato, è bene resti per un giorno nell’armadio

3. Quelle che… stanno per scendere in spiaggia.

Dopo la giornata in spiaggia, prima di rientrare, ti fermi a fare un aperitivo in riva al mare e sfoggi quel delizioso abito preso in saldo.
Anche se alcuni abiti da mare sono molto belli, per poterli indossare in contesti diversi, addirittura ad un matrimonio, ci vogliono occhi e stile che posseggono pochissime persone.

Inoltre, aggiungere l’infradito o il sandalo basso, sicuramente soluzione comode, peggiorano la soluzione e danno l’idea che la tua amica avrebbe preferito stare su una spiaggia che all’aperitivo del tuo matrimonio.

4. Quelle che… hanno fatto serata.

Abito corto, molto corto. Di colore nero, di solito. Molto aderente, scollato, con trasparenze che all’immaginazione lasciano davvero proprio poco spazio.

Abiti di quel genere li abbiamo avuti quasi tutti, ma venivano usati per rimorchiare in discoteca, non per partecipare ad un matrimonio. Qualcosa comunque è sopravvissuto dagli anni ’90 e lo si può vedere durante un aperitivo nel parco della Villa stile Liberty affittata dagli sposi

5. Quelle che… meglio star comode.

Lo dice anche Coco Chanel “essere ben vestiti è una forma di buona educazione” e io non posso che condividere questo pensiero.
Tra il redcarpet e il “fa caldo, voglio stare comoda” passa tanta acqua sotto i ponti. La via di mezzo, ne sono sempre più convinta, è sempre la strada migliore.

Sì, direi che in questi gruppo posso racchiudere la maggior parte degli oufti visti in tanti anni di matrimoni.

Se la tua preoccupazione è come si vestiranno i tuoi amici -e, se hai la preoccupazione, sei ragionevolmente certa che accadrà- e da invitata sei anche tu stanca di passare ore e ore sui siti di abbigliamento per trovare l’outfit migliore, hai avuto l’illuminazione.

Il dress code invitati

Non è una novità.

Agli eventi di gala si usa lasciare sull’invito formale anche l’indicazione: “black tie”, ad esempio, indica che uomini e donne devono avere un abbigliamento molto formale, smoking per lui e abito lungo o da sera per lei.

Ecco, questa potrebbe essere una grande soluzione da applicare nel giorno del tuo matrimonio.

Se consigli agli ospiti come vestirsi, dovresti semplificare loro la ricerca dell’outfit perfetto.

E’ una buona idea? Dipende sempre da come la proponi.

Vediamo come evitare che sia un fallimento.

Non tutti saranno d’accordo

In realtà questa cosa l’hai scoperta da subito. Non hai ancora annunciato la data del matrimonio, che tua zia ti ha chiesto di non farlo a luglio che lei soffre il caldo, la tua amica incinta ti ha chiesto di farlo in primavera, così che avrà ancora la pancia piccola e può indossare un bell’abito, tu ami l’inverno e pensavi di fregare tutti e farlo a gennaio.

Fare in modo che più di 100 persone approvino le tue idee e la tua organizzazione è impossibile. Quindi non ci pensare, molla il colpo e se questo farà felice te sei a posto.

Non imporre regole difficili da rispettare

Esempio pratico accaduto realmente ad una mia amica: il colore del tuo matrimonio è il rosso.

Trovi molto carino che i tuoi invitati indossino un dettaglio o un accessorio di quel colore.

Perché? Il rosso è un colore difficile da portare, se qualcuno ha già un vestito rosa cipria non troverebbe mai un accessorio che stia bene, non è detto che si riesca a trovare un riferimento, potresti creare più malumore che altro.

Meglio invece una indicazione più generica e facile. Esempio accaduto davvero? “black and white”.

Questo è accaduto ad un’altra amica recentemente: invitata ad un matrimonio, doveva indossare un abito black and white.

Lascia stare che il galateo evita entrambi questi colori, ma vuoi mettere quanto è più facile rispettarlo? Chiunque ha nel guardaroba abiti o accessori in bianco e nero. Infatti è stato un successone.

Certo, qualche invitata vestita da red carpet o da discoteca c’era, ma fa parte del rischio in generale.

Punta all’accessorio

Vuoi organizzare qualcosa di carino per il dress code invitati senza esagerare? Chiedi di indossare un accessorio speciale.

Che sia un cappellino in pieno stile inglese, un cerchietto o un accessorio esagerato per le donne e magari una calza colorata per gli uomini, avrai una adesione più alta e qualcuno sarà anche contento.

La richiesta è facilmente esaudibile, perchè i negozi di accessori sono dovunque e di tutti i prezzi (quindi non impegni budget) e può essere coordinato al look.

Che sia coerente col matrimonio

La richiesta di un dettaglio, la proposta di un consiglio di stile è una buona idea ma deve essere coerente con lo stile del matrimonio.

Ti sposi in agriturismo? Il “fascinator inglese” non mi sembra molto adeguato.

Così come se ti sposi in riva al mare è scomodo chiedere a tutte di indossare la gonna lunga.

Rifletti anche su questa cosa: a volte, una richiesta sensata viene esaudita più facilmente e con miglior volontà rispetto ad un semplice capriccio da sposa.

Sai qual è il miglior consiglio sul dress code invitati che ti posso dare?

Lascia stare!

Quando hai fatto quella lista agli inizi dei preparativi, quella con i nomi di tutte le persone che vuoi invitare, già le conoscevi. Sai come si vestono, sai come vivono, sai cosa vogliono.

Stai organizzando il matrimonio ed è una festa, un momento di condivisione della tua felicità… davvero basta una cugina in infradito e abito corto a rovinarti la giornata?

Secondo me, nemmeno ci farai caso. Forse ti capiterà di rivederla sullo sfondo di qualche foto, forse sarà aneddoto in famiglia nei giorni successivi, ma non cambia che tu sarai sposata all’uomo che ami e avrai passato la giornata più bella della tua vita.

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Vuoi organizzare comunque un dress code invitati e vuoi farlo al meglio?

Nel servizio di coordinamento è inclusa anche la consulenza! Anche se l’organizzazione vera e propria del matrimonio inizia solo un paio di mesi prima, io sarò con te per ogni evenienza e per ogni domanda, dubbio o consiglio.

Cosa puoi fare adesso?

Per scoprire se il giorno del tuo matrimonio sono libera e potrò aiutarti con il coordinamento, Clicca qui e compila il form nella pagina dei contatti.

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