Spesso uso aneddoti accaduti alle mie clienti o eventi capitati ad amici e conoscenti per spiegarti cosa potrebbe accadere di brutto al tuo matrimonio senza un adeguato servizio organizzativo.

Sembrano sciocchezze, sei sempre propensa a pensare che le tragedie “capitino sempre agli altri”, difetto insito nella natura umana, ma questa volta uso un fatto personale per spiegarti un principio semplice -e contro intuitivo- del matrimonio fai da te.

Già sai che ho tantissimi hobby creativi: dal punto croce (che ho ripreso da poco in occasione delle nascite di alcuni bimbi) allo scrapbooking passando per tante altre passioni, più o meno volatili, come il knitting.

(Spoiler: i prossimi hobby a cui mi approccerò saranno l’uncinetto e il lavoro a macchina, dopo aver fatto il corso di Yoga, di balli anni ’50 e anche quello di taglio e cucito per arrivare a realizzare piccoli abiti)

Premessa necessaria per questo aneddoto terminata.

Dicevamo.

Dopo aver fatto passare l’estate, per il matrimonio della Pink è tempo di scegliere le partecipazioni.

Esattamente come per ogni altro dettaglio, trovare qualcosa che mi piace al 100% sembra impossibile, quindi ho fatto l’unica cosa possibile: valutare di fare le partecipazioni da me.

Quando però il mio fidanzato ha saputo del mio progetto si è un po’ arrabbiato.

Non perché non crede nella mia bravura, anzi, posso vantarmi che tutt’ora si stupisce di quante cose sia capace di fare e di come mi vengono bene, però mi conosce abbastanza e sa come finirebbe.

Mi ha detto che lui mi conosce e sa che per avere quello che voglio mi metterei a farlo io tutte le sere dopo il normale lavoro.

Arrivando al mio matrimonio stanca e stressata.

“Ma come, dici alle tue clienti che il fai-da-te è stancante e che forse, col senno di poi, si sarebbero risparmiate un po’ di serate incollando/piegando/tagliando e poi sei la prima a cadere nell’errore?”

Ecco, ha toccato il mio orgoglio portando motivazioni inattacabili.

Però, io che sono anche San Tommaso (e se non vedo non credo), ho voluto controllare comunque quanto mi sarebbe costato farmele da me piuttosto che chiamare un’artigiana professionista che le realizzasse totalmente da zero, su mio disegno e sulle mie indicazioni.

Sto parlando di un lavoro totalmente artigianale e non di un sito con le grafiche prestampate. Questo deve essere molto chiaro.

Matrimonio fai da te: sei davvero sicura di risparmiare?

Il risparmio netto sarebbe stato di circa € 80,00.

Apparentemente ti viene da dire “WOW”, poi però devi ricordarti che quei soldi non escono dalle tue tasche ma dal tuo tempo.

Tempo che devi ritagliare durante la normale settimana lavorativa, la sera dopo il lavoro, dopo aver preparato la cena e rassettato la cucina, la sera quando non esci con le amiche o non vai in palestra, nei weekend invece di rilassarti o di fare una passeggiata con il tuo futuro marito.

Tempo che è troppo poco e troppo prezioso per sprecarlo.

Ho imparato che il mio tempo è davvero caro, ne ho troppo poco. Spesso la sera torno a casa stanca e dopo aver fatto il consueto giretto con Dafne, aver lavato i piatti e sistemato un minimo casa, finisco sul divano per decomprimere la stanchezza, guardando qualche serie TV fino a che non arriva l’ora di andare a nanna.

Non ho sempre voglia di lavorare a qualche progetto creativo, figurati se dovessi obbligarmi ad un terzo lavoro, cioè il mio matrimonio.

Se il matrimonio diventa fonte di stress, sono convinta che si sta sbagliando qualcosa.

Si sta organizzando un evento importante quindi è normale essere agitate, però perdere di vista il vero senso di questo passo è sempre controproducente. E se pensi che ti stai dimenticando di cosa sia veramente il matrimonio, leggi questo post.

Quindi tirando le somme, no, il matrimonio fai da te non si risparmia poi così tanto.

Ti faccio un altro esempio per quanto riguarda il fai da te, anzi, due.

Non c’entrano con il matrimonio fai da te, ma sempre di hobby.

Esempio 1: Il mio nuovissimo maglione

Questo inverno sono pronta per sfoggiare alcuni maglioni meravigliosi interamente hand-made.

L’anno scorso, alla fiera della creatività di Bergamo, ho trovato una vantaggiosissima offerta per dei gomitoli di lana stranamente fighi. Avevo uno schema per un bel gilet, che già vedevo abbinato molto bene ad alcuni pantaloni nell’armadio. Quindi ho preparato tutto e mi sono messa a lavorare a maglia.

A conti fatti di filato ho speso poco più di 10 euro, lo schema era abbastanza facile e ho avuto il supporto tecnico mamma e zia, ma per far quel gilet ho impiegato un mese e mezzo, lavorando dal divano tutte le sere per almeno due ore.

E, nonostante tutta la mia attenzione, è risultato comunque imperfetto (robe piccole, però imperfetto come solo un lavoro hand-made può esserlo).

Ora… se fossi andata da Zara avrei speso poco di più ma in 10 minuti avrei avuto un gilet senza errori di lavorazione e che avrei potuto indossare subito.

Certo, il gusto di poter dire “l’ho fatto io” non ha alcun valore monetario, soprattutto perché non sarebbe successo nulla se non fosse stato pronto per tempo o se avessi impiegato un intero anno a farlo. Ma non sempre il fai-da-te giustifica il costo.

Esempio 2: un dolce

Tra i tanti hobby, ho anche quello della pasticceria. Niente di complesso, ma fare i dolci mi diverte e mi viene bene.

Ho trovato la ricetta di una bavarese super moderna… sai quelle magnifiche creazioni che si vedono nei reality di cucina? Ecco, volevo replicarne una.

Ho fatto l’elenco degli ingredienti (stranamente non avevo nulla di quello che serviva in casa), ho valutato l’acquisto di una nuova teglia decorata per rendere il tutto wow e dei decori previsti.

Il totale dei soli ingredienti superava il costo di una fantastica torta in pasticceria. Senza contare almeno due o tre ore per la lavorazione e il tempo di riposo in frigo.

Oh certo, l’ho fatta comunque per togliermi lo sfizio di dire “ce l’ho fatta”, ma la prossima volta che vorrò portare il dolce per una cena, passerò a comprarlo direttamente.

Ecco, con questi esempi ho voluto dimostrarti che non sempre il matrimonio fai da te è la soluzione.

E se non è una questione meramente economica o di tempo, potrebbe esserlo il risultato.

Sei davvero sicura di riuscire a realizzare qualcosa di adatto ad un matrimonio, o rischi che quello che hai realizzato sia più adatto ad un compleanno fatto in casa?

Perché materiale di qualità, che garantisce un risultato ottimo, fa alzare il costo. “Chi più spende meno spende” non è solo un banale e antiquato detto.

Ovviamente io non ti conosco, non so quanto sei brava,quanto tempo hai a disposizioni e se per te quel risparmio incide di tanto o poco sul budget finale.

Fai le tue personalissime valutazioni e poi fammi sapere.

Tanto di una cosa sono certa: PUOI ESSERE LA TUA WEDDING PLANNER, MA NON PUOI ESSERE LA TUA COORDINATRICE.

Per quello, infatti, ci sono io.

Cosa puoi fare adesso?

Per scoprire se il giorno del tuo matrimonio sono libera e potrò aiutarti con il coordinamento, Clicca qui e compila il form nella pagina dei contatti.

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