Una delle conversazioni più frequenti che ho con chi mi segue sui social ha questo tenore:

Ciao Claudia, che bello il tuo servizio di coordinamento, mi dai info?
– io mando tutto il materiale e ricevo questa risposta
Mi spiace tantissimo, ma il mio fidanzato ha detto no, che non pensa ci serva una coordinatrice.

Che, tradotto, vuol dire: ho mostrato il tuo materiale informativo al mio fidanzato, ha letto la cifra scritta alla fine a ha detto “no”.

Io non mi arrabbio, non mi permetto di fare i conti in tasca a nessuno e so perfettamente come funziona: se siete a preparativi inoltrati e avete già fatto tante eccezioni al budget, sempre dicendo “eh, ma dai, è carino e ci si sposa una volta sola“, sarà difficile criticargli questo ulteriore cifra, visto che non si tratta di 50€.

Premesso che il valore del servizio di coordinamento che propongo non è assolutamente esagerato, ma sicuramente è aumentato rispetto a 4 o 5 anni fa, non me la prendo.

Mi spiace solo che per un calcolo errato delle spese si arrivi a rinunciare a servizi o prodotti che sarebbero davvero utili e che farebbero la differenza ma che si scoprono solo sotto data.

Spesso mi si dice “non sono riuscita a convincere il mio fidanzato”. E la mia risposta, sincera, è: lo immagino.

La prima obiezione che mi viene da fare è che i fidanzati, per quanto è assolutamente corretto che partecipino ai preparativi del matrimonio, non hanno la reale percezione di come si organizza.

Un po’ per cultura, visto che anche loro si sono sempre sentiti dire che “il matrimonio è della donna e che spetta a lei organizzarlo, tutti guardano la sposa e lo sposo paga” un po’ per attitudine maschile e poca attenzione ai dettagli.

Ti ho già raccontato la storia della cassettiera dell’Ikea? Io e Luca ci siamo trasferiti nella casa in cui abitiamo adesso tre anni fa, scelta soprattutto perché arredata con gusto. Una volta dentro, però, mi è bastato un minuto per accorgermi che mancavano alcuni complementi importanti, tra cui una cassettiera. Quindi, volendo dedicarmi alla ricerca dei complementi di arredo con lui, perché mi sembrava una cosa carina da fare in coppia, andiamo all’Ikea.

So quanto la detesti, quindi ho organizzato tutto per evitargli minor stress possibile: lunedì sera, lista della spesa pronta, nessun giro inutile nella sezione espositiva, tappa al ristornate per le polpettine d’ordinanza (che non aveva mai mangiato!!!!). Nonostante ciò, davanti alla sezione delle cassettiere abbiamo una discussione talmente inutile e brutta da ricordarmela ancora adesso. In breve? Per lui 70€ per la Malm bianca opaca a 4 cassetti (se parli ikeese sai già quale sia) erano inutili, mentre io continuavo a dirgli “ma dove metto la biancheria intima che non ci sono cassetti nell’armadio?” e poi “in camera non c’è nulla per contenere/appoggiare, la cassettiera ci serve

La discussione più stupida di tutta la nostra vita di coppia l’abbiamo avuta all’Ikea di Corsico! Per lui, spendere quella cifra, per quanto piccola e poco impattante nel budget famigliare, non serviva. Ovviamente la cassettiera l’abbiamo presa quella sera, ti garantisco che era davvero necessaria, ma la situazione mi ha fatto molto riflettere.

Non sarei mai riuscita a convincerlo in maniera razionale, semplicemente perché, in quanto uomo poco attento ai dettagli, non era nelle sue priorità. Mentre per me la casa è una coccola, mi piace arredarla, sistemarla, pulirla e anche rivoluzionarla periodicamente, per lui si compone di divano-cucina-camera. Stop.

E per il bene della nostra vita matrimoniale, abbiamo risolto così: continuo a frequentare Ikea ma ci vado con le amiche e se devo acquistare qualcosa di grande, glielo comunico solo perché lo sappia anche lui.
Ti dico solo che il mobile che abbiamo in sala l’ho cambiato da sola in un weekend in cui lui era fuori per lavoro.

Ti ho fatto questo esempio perché spesso, quando si organizza il matrimonio, si vuole la totale presenza del fidanzato, anche quando a lui forse non interessa granché.

Certo, ci sono sposi molto coinvolti e attenti ai dettagli, ma per tanti altri il dettaglio non conta. Sia chiaro, ci tengono anche loro a fare bella figura e saranno contentissimi di ricevere i complimenti per la cura messa nell’organizzazione del matrimonio, ma la loro visione della giornata è molto semplice.

E poi, ammettilo… tu ti sei fatta prendere dalla frenesia e hai fatto una full immersion in ogni blog, sito, forum, rivista possibile immaginabile. Vero?

Lo so, è normale. Il matrimonio e i suoi preparativi sono un vortice che ti cattura e ti lascia andare solo a matrimonio festeggiato.

Come fare, dunque, a convincere il tuo fidanzato ad aver quel servizio così importante?

La soluzione sta sempre nel modo in cui gli dici le cose. Non puoi arrivare a gamba tesa, a caso, nel bel mezzo di una serata normale e dirgli: “Voglio la coordinatrice, costa X”, perché quella cifra, qualunque sia, sarà sempre troppo.

Non riesce a capire che differenza c’è tra una professionista che ti aiuti nel giorno del matrimonio a gestire tutto e un paio di scarpe, l’ennesimo magari.

E non negare: anche dell’ultimo paio di scarpe hai detto che erano fondamentali!!

Se tutto è fondamentale… non lo è più nulla.

Quindi:

  1. fate l’elenco delle priorità per ognuno di voi e cercate di rispettarle;
  2. per tutto il resto, parlate insieme del matrimonio e trovate un compromesso;
  3. concedetevi di rivedere le priorità o aggiungete una voce “varie ed eventuali” ai conti del matrimonio;
  4. non è quello che dici ma il modo in cui lo dici.

Inoltre, ma qui è un consiglio da sorella maggiore più che da wedding planner, coinvolgilo nella misura in cui lui vuole essere coinvolto.

Ovviamente è giusto che i fornitori maggiori li cerchiate insieme, ed è giusto tenere conto di quello che gli piace, ma se acquistare la partecipazione (uguale, o con differenza minima) da fornitore A o da fornitore B, fidati che non gli interessa.

Sto parlando in generale, sei tu quella che lo conosce e il mio è solo un consiglio.

Con Luca, ad esempio, ho risolto comunicandogli gli spostamenti che voglio fare in casa e quanto ci costano. Le mie proposte sono sempre ragionevoli e ponderate. Quindi mi ascolta, propone eventuali modifiche o mi dà qualche consiglio, io vado all’Ikea con le mie amiche e siamo tutti felici.

Quindi, prima di compilare il form qui sotto, ricevere le informazioni e inviarle a lui in copia conoscenza, prenditi del tempo per capire se il servizio è qualcosa che tu desideri molto, se ci sta ancora nel budget e comincia a preparlo a questa situazione.

Tutto chiaro? Fammi sapere come va!