Partecipazioni e inviti: scopri le direttive del galateo
Avete dato la lieta novella a parenti e amici.
Avete deciso la data e l’ora del matrimonio.
Avete prenotato la Chiesa o la Sala Comunale.
Avete prenotato la location per il ricevimento.
Ora bisogna formalizzare gli inviti, attraverso la consegna delle partecipazioni.
Urge, però, una premessa: quella che si chiama, generalmente, partecipazione, in realtà si divide in due parti:
– la partecipazione: è la comunicazione ufficiale di chi sono gli sposi, quando si sposano, dove si svolgerà la cerimonia e a che ora e si conclude specificando l’indirizzo dell’abitazione in cui andranno a vivere gli sposi.
La partecipazione si fa avere a tutte le persone alle quali si desidera comunicare, con una certa ufficialità, il matrimonio.
– l’invito: è riservato solo ad un numero ristretto di invitati, e cioè a quel gruppo di parenti e amici che desiderate avere al vostro fianco per continuare i festeggiamenti.
Per queste persone, oltre alla partecipazione, si allega un cartoncino in cui si fanno avere i riferimenti del luogo della festa.
Nota: dunque, se non siete voi gli sposi e ricevete solo il cartoncino con l’indicazione della cerimonia, vi confermo che non siete invitati al ricevimento di nozze!
Il galateo vorrebbe che il matrimonio venisse annunciato dai genitori degli sposi, con una formula molto classica (e molto pomposa, n.d.P.)
Questa formula, però, è da considerare in caso di una coppia giovane, che abita ancora con i genitori o nel caso in cui siano le famiglie a pagare il matrimonio.
Ma ormai, nel 2016, in cui sono sempre più le coppie che si sposano dopo aver convissuto, che hanno già un figlio, che non sono più proprio giovanissimi o quando si tratta di famiglie allargate, che scelgono un matrimonio alternativo rispetto al classico ricevimento può sembrare strano impostare la partecipazione con toni così formali.
Via libera quindi a inviti molto easy, in cui sono gli stessi sposi ad annunciarsi... con una formula simile a questa!
A volte, quando si tratta di un matrimonio per pochi amici, si salta addirittura il cognome degli sposi in favore dei soli nomi di battesimo.
Trovo molto divertente, nel caso in cui la coppia abbia già un bambino, far annunciare le nozze direttamente dall’erede con un simpatico “Mamma e Papà si sposano” o un finto formale “(nome bimbo) annuncia il matrimonio di mamma e papà”.
La partecipazione, quindi, si consegna a tutte le persone che volete siano informate in maniera ufficiale delle vostre nozze.
L’invito ai festeggiamenti (che siano per pranzo o per cena, in un ristorante e per un aperitivo a casa degli sposi), invece, verrà consegnato, insieme alle partecipazioni, a pochi fortunati.
Proprio per questo, in genere, è un cartoncino a parte, che viene inserito in busta solo agli amici invitati ai festeggiamenti post cerimonia.
L’invito, in genere, è molto meno formale rispetto alla partecipazione e saranno gli sposi stessi, quindi la neo-famiglia, ad invitare direttamente al ricevimento. Verrà usato il nome di battesimo (NomeSposa e NomeSposo, dopo il ricevimento, saranno lieti di invitare…) e dovrà essere indicato il nome del ristorante e l’indirizzo.
Alcune domande che so hai in mente:
Bisogna prima indicare il nome di lui o il nome di lei?
Non ho ancora trovato alcuna indicazione specifica in merito, nè particolari regole, quindi direi che siete liberi di fare come più vi piace.
L’unica cosa: mantenete l’ordine dei nomi. Se avete messo: Claudia e Luca, continuate con questa formula e non che, ad un certo punto, sui bigliettini dei confetti, scriviate Paolo e Claudia.
Devo invitare alcuni amici al taglio della torta, che faccio?
In alcuni casi, per motivi di capienza o, più spesso, di budget, non è possibile invitare tutti quelli che si desidera al pranzo. E’ quindi ormai accettata l’opportunità di organizzare un mini-evento all’ora del taglio della torta, riunendo così tante altre persone.
A questi invitati, oltre alla partecipazione, che è fondamentale per annunciare il matrimonio, bisogna allegare l’invito al dopo pranzo/cena spiegando che, appunto, gli sposi li aspettano alle ore xx per il taglio della torta e i festeggiamenti.
Potete buttarla sul ridere, dicendo che gli evitate la noia del classico pranzo/cena in favore di qualcosa di molto divertente, che “mentre i vecchi tornano i casa, i giovani si divertono!!!”
Non vi aspettate, però, che queste persone vengano anche alla cerimonia, soprattutto se sono lontani.
Come e quando le consegno?
Anche qui, poche regole.
Sia in caso di consegna diretta che in caso di spedizione postale, il nome della persona o l’indirizzo deve essere scritto a mano, in bella grafia, con una penna pregiata.
Evitiamo le Bic, per una volta.
Nel caso di consegna diretta potete scegliere voi come intestare la busta, ma in genere è sufficiente indicare i nomi di battesimo per gli amici più cari, l’indicazione di “famiglia” nel caso di un gruppo di persone.
Quando invece si invitano i propri titolari o persone più importanti con i quali c’è un tono formale, lascio a voi la scelta. Il galateo, sempre quello, chiede di evitare l’uso di titoli quali avv, ing, dott. ma mi rendo conto io stessa che se siete abituati a chiamare il vostro capo “dott. x”, sarà molto difficile poter scrivere solo sulla busta “x”.
Quindi, anche in questo caso, solo un po’ di buon senso.
Se vi è possibile, sarebbe più carino consegnarle a mano, di persona, a quanta più gente possibile, almeno 2/3 mesi prima del grande giorno, ma mi rendo conto io stessa che è un’impresa titanica ^____^.
Nessuno, comunque, vi vieta di approfittare delle riunioni di famiglia o delle feste con amici per consegnarne quante più possibili e fa nulla se mancano 5 mesi o solo uno.
Gli impegni di una coppia sono già tanti normalmente, se ci mettiamo anche l’organizzazione del matrimonio dovrete lavorare ad incastro!!!!
L’invio tramite posta è comunque la soluzione preferita dal galateo, soprattutto se avete amici e parenti lontani.
Infine, il consiglio meno banale che ti possa dare.
ATTENZIONE ALLA FORMA DELLE PARTECIPAZIONI
se avete tante partecipazioni di forma quadrata o di formato “fuori standard”, state attenti: il francobollo potrebbe costarvi molto di più rispetto al normale invio per posta ordinaria.
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Per un’organizzazione perfetta del tuo matrimonio, però, ti servo io.