Si parla sempre dei consigli da dare alle spose, di come aiutarle a organizzare il matrimonio perfetto, di cosa devono e non devono fare quel giorno.
Si è talmente data attenzione alla sposa e all’organizzazione pura del matrimonio che… si è finito per trascurare gli invitati.
Le spose ormai sono diventate bravissime ad organizzare il matrimonio: tra le guide che si trovano on-line, le dritte delle amiche appena sposate e i consigli che trovi sul mio blog, unita alla tua naturale predisposizione all’organizzazione… stai passando dei mesi davvero divertenti.
Ecco perchè mi sono specializzata nel coordinare il giorno del tuo matrimonio.
Puoi essere la tua wedding planner, ma non la tua coordinatrice: quel giorno tu sei la sposa e non puoi fare nient’altro.
Nessuno però ha più pensato agli invitati.
Non ho voglia di perdermi nei soliti luoghi comuni su come non ci sia più educazione e su come nessuno sappia più cosa sia il galateo, ma se durante il coordinamento mi sono preoccupata più sepsso di gestire gli invitati che le spose, qualcosa che non funziona c’è.
Tu, come sposa, conosci il tuo matrimonio molto bene e ti sei fatta una certa cultura in materia.
I tuoi invitati… no!
Dopo i due matrimoni del weekend appene passato, ho sentito il bisogno di scrivere queste istruzioni: 10 punti da seguire alla lettera e da far girare tra i tuoi invitati.
IL DECALOGO DEL PERFETTO INVITATO AL MATRIMONIO
Se non vuoi essere ricordato come il peggiore invitato di sempre, allora chiudi l’internett.
Se invece sei curioso di sapere quante di questi punti rispetti, continua pure e poi condividi.
Istruzioni per l’uso:
– se sei la sposa: condividi sui social, istruisci
– se sei un invitato: vantati con i tuoi amici di come sei sempre stato bravo
Iniziamo.
1. L’invitato perfette riceve la partecipazione con gioia e sa dire se sarà presente il giorno del matrimonio
So che da invitato vedi solo le rotture: un giorno intero impegnato, spesso durante il periodo estivo, un abito nuovo da comprare, il regalo da fare, una mangiata senza fine, qualche presenza scomoda.
Invecedevi sapere che essere invitati ad un matrimonio di questi tempi è un onore.
Questa riflessione me l’ha fatta fare il mio fidanzato, molto contento che un suo amico avesse invitato lui e non tanta altra gente della loro ex compagnia.
I matrimoni sono diventati più intimi per motivi quasi sempre legati al budget.
Per fortuna sta passando la moda di invitare tutti i cugini fino al terzo grado di parentela, inclusi i parenti acquisiti da parte di altri.
Così come non ha più senso invitare la migliore amica delle medie se non ci si vede nè ci si sente da 20 anni e gli unici aggiornamenti sono tramite le mamme o qualche mi piace su Facebook.
Alla luce di ciò, se una coppia di amici ha pensato a te per partecipare e ti ha consegnato la partecipazione, vuol dire che sei una persona importante nella loro vita.
Sii felice della considerazione.
Quando ricevi la partecipazione controlla luogo e data e fai una veloce valutazione.
Io so perfettamente che gli imprevisti sono dietro l’angolo, ma aspettare a dare conferma di partecipazione perchè non sai cosa potrebbe succedere, mi sembra una boiata pazzesca.
La partecipazione viene consegnata molti mesi prima, hai tutto il tempo per organizzarti. Una visita, un appuntamento di lavoro, un weekend al mare possono essere spostati o rimandati.
Se pensi che stia esagerando, ho sentito una testimone della sposa (LA TESTIMONE DELLA SPOSA, non l’ultimo cugino da parte di nonna!) dire all’amica che “non sapeva se sarebbe venuta al matrimonio perchè si sarebbe fatta estrarre il dente del giudizio qualche giorno prima”.
Ecco, se proprio devi inventare una palla perchè a quel matrimonio non vuoi andare, falla più credibile. Grazie.
2. Si informa sui preparativi, sulla lista nozze, sulle richieste degli sposi
Dopo aver ricevuto la partecipazione, è carino chiedere come procedono i preparativi, fare qualche domanda sulla location scelta, informarsi su che rito stanno prevedendo o se hanno organizzato attività divertenti.
In quel momento, per un po’, l’attenzione è sugli sposi. I tuoi problemi al lavoro, con il fidanzato o l’ultimo pettegolezzo/la partita del giorno prima possono aspettare.
Si chiamano cortesia e buona educazione.
3. E conferma la propria presenza
L’invitato perfetto conferma sempre la propria presenza qualche settimana prima del matrimonio.
Capita che, anche se al momento del ricevimento della partecipazione eri libero, subentrano imprevisti o impegni inderogabili.
Gli sposi dunque vanno avvisati tempestivamente. Soprattutto per permettere a loro di organizzarsi con sicurezza.
Non c’è niente di peggio di una sposa che, sotto data, ancora non sa se vengono più della metà degli invitati.
E se per te potrebbe essere scontato -perchè ti sei segnato la data e sai da mesi che quel giorno saresti stato impegnato-, un messaggino agli sposi è una cortesia.
Poi… se sei un loro caro amico che frequentano quotidianamente allora la conferma è superflua. Ma se vi vedete con meno frequenza, un messaggino è estremamente gradito.
4. Il bravo invitato si preoccupa di fare un regalo
Sai perchè nelle partecipazioni si trova scritto l’IBAN per il bonifico e l’indicazione della lista nozze?
Perchè sembra che più nessuno si preoccupi di cosa regalare alla coppia.
Cioè: se sei invitato ad un compleanno, porti un presente pensando a cosa potrebbe piacere al festeggiato.
Se sei invitato a cena a casa di qualcuno (ed è la prima volta o non c’è tanta confidenza), porti una bottiglia di vino o un fiore per la padrona di casa.
(e se non fai nesssuna di queste due cose… fatti una domanda!)
Perchè, se sei invitato ad un matrimonio, non ti informi sul regalo che la giovane coppia desidera?
Un suggerimento: non è mai una cornice d’argento nè un elefante porta fortuna a grandezza naturale.
SEMPRE, invece, c’è indicazione chiara nella partecipazione (che spero tu abbia aperto e letto) o comunque… basta chiedere.
Anzi, facciamo così e non ci complichiamo la vita.
Per il regalo agli sposi ci sono due alternative:
– o hanno fatto una lista nozze (in agenzia, in un negozio di casalinghi, etc)
– o consegni loro una busta con il regalo in denaro.
Senza girarci troppo intorno, senza far finta che non sia così.
Ecco. Tu ricordati che devi fare il regalo. Un bonifico o una busta con i contanti e non sbagli mai.
Se per te fosse un momento economico difficile (poco lavoro o problemi gravi, troppe spese, etc) ti basta dirlo: se sono amici capiranno, se sono amici comunque conoscono la situazione.
NON DIMENTICARE che qualunque sia il regalo, dovrà essere consegnato entro il giorno del matrimonio.
5. Si presenta con un look adeguato
Quando ero una giovane ragazza tutta discoteca e locali, fuori si leggeva spesso la frase “abbigliamento adeguato fa di te persona gradita” e spesso venivi rimbalzato all’ingresso se non eri “vestito bene”.
Ecco, penso che potremmo rimette questa dicitura sulle partecipazioni, perchè il buon gusto sembra essere morto.
Qualche dritta al volo.
Le signore indosseranno un abito che non sia troppo corto e troppo sbracciato. Se così fosse, sarebbe opportuno avere una stola o una giacca per coprirsi, soprattutto se la cerimonia è in un luogo sacro.
Il lungo è preferibilmente per un matrimonio serale (salvo diverse indicazioni).
Il cappello andrebbe indossato solo se lo indossa la mamma della sposa -è lecito informarsi-
NON CI SI VESTE di total black, di total white (o colori molto chiari come beige, champagne, etc) o con colori troppo accesi e sgargianti.
Eleganza e buon senso: il carnevale è un solo giorno l’anno e non coincide mai con il giorno del matrimonio.
I signori, invece, indosseranno un completo scuro, grigio o blu -meglio evitare il nero-, con cravatta o farfallino, porteranno delle calze scure e la camicia sarà bianca o azzurra.
Stop!
A me sembra così facile!! Perchè, invece, assisto sempre più frequentemente alla fiera del pessimo gusto?
Non lo so.
Se hai dei dubbi su cosa indossare, scrivimi. Davvero, la consulenza è gratuita, i contatti
li trovi qui e sono felice di aver salvato una persona dal pessimo gusto.
6. Arriva puntuale e sempre prima della sposa
Allora, è semplice.
Se sulla partecipazione c’è scritto che la cerimonia inizia alle ore 17.00, tu arrivi alle 16.30.
Non c’è discussione.
Così attendi l’arrivo dello sposo, hai tempo per salutare i conoscenti e gli amici, puoi prendere posto con calma.
7. Aspetta la sposi all’interno
Ricorda: LA SPOSA SI ASPETTA DENTRO, seduti e composti.
Quando entra, ci si alza.
Lo vedi in tutti i film americani e pure al Royal Wedding di Meghan e Harry anche la Regina Elisabetta (LA REGINA!!!) è entrata e ha aspettato la sposa all’interno.
Nessuna discussione nemmeno su questo punto.
8. Un buon invitato si mostra coinvolto
Ecco, qui posso capire che sia più difficile.
Se gli sposi hanno organizzato delle piccole attività, sarebbe carino partecipare. Non a tutte, ovviamente. Se parte il trenino al grido di “brisgittebardobardo” nessno ti accuserà per non essere stato il carro del carbone, ma se chiedono un messaggio di auguri sul guestbook, un foto ricordo insieme… si fa.
Lo hanno fatto per far annoiare meno gli invitati, partecipare rompe la regolarità di un giorno e per costruire del ricordi insieme.
9. Non si lamenta con gli sposi per qualche problema.
Non è un loro problema se il catering ti ha servito il risotto non cotto a puntino. Se è finito il vino. Se c’è il sole. Se fa caldo. Se fa freddo.
Al massimo puoi fare un appunto al maitre di sala -sempre nell’ottica del buon senso-, chiedere con cortesia al cameriere di portare altro vino, ti sposti all’ombra se fa troppo caldo e se fa freddo ti copri.
Davvero, loro di questi dettagli non se ne accorgono e non possono in ogni caso farci nulla. Andare a lamentarsi “ma è finito il vino” oppure continuare a ripetere come un mantra ogni volta che li incroci “però fa freddo”, non aiuta lo spirito di festa.
Sopporta. In nome dell’affetto che vi lega.
10. Saluta gli sposi nel momento giusto
Ogni matrimonio che si rispetti ha un timing preciso e non ci si assenta mai prima del taglio della torta.
Si guarda il taglio, si fanno gli auguri, il brindisi, si fa un ballo tutti insieme e poi si saluta. Si saluta gli sposi, si prende la eventuale bomboniera.
Prima, solo per motivi gravi oggettivi e dimostrabili.
Se no non è mezz’ora in più che ti sposta la giornata.
Se gli sposi hanno organizzato tutta questa cosa è per festeggiare con i loro amici.
Ovviamente nulla gli impediva di fare un semplice rinfresco e una cerimonia in forma privata, ma hanno voluto organizzare qualcosa di più per divertirsi tutti insieme, per fare festa.
Ecco perchè si da da mangiare, si mette della buona musica, si organizza un intrattenimento.
Quindi, è bene partecipare con gioia a questa giornata.
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Purtroppo, se sei na futura sposa, questo articolo non ti sarà particolarmente d’aiuto.
Contro gli invitati pessimi, io e i miei poteri organizzativi non possiamo nulla.
Sicuramente un timing perfetto, una giornata ben organizzata e studiata nel minimo dettaglio aiuta a evitare insofferenze da tempi morti, pranzi pessimi, musica terribile.
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