Il matrimonio con rito civile è ormai la scelta preferita da tantissime coppie.
Non posso fare una stima realistica, in quanto il mio campione non è significativo, ma guardando i matrimoni 2018 e quelli del 2019, solo 1 matrimonio su 10 è celebrato in chiesa.
Posso supporre che questa inversione di tendenza si è realizzata da quando il matrimonio con rito civile è stato sdoganato in location da sogno ed è stata data la possibilità di personalizzarlo quasi completamente.
Quelle coppie, dunque, che accettavano il rito in chiesa solo per lo sfarzo e la solennità del momento o per far contenti i genitori, hanno trovato una alternativa altrettanto meravigliosa e decisamente più in linea con quello che sentono.
Ma, ripeto, le mie sono solo supposizioni e lasciano un po’ il tempo che trovano.
Il mio lavoro è quello di aiutarti ad organizzare il tuo matrimonio e di offrirti il miglior coordinamento.
E, se posso dirtelo, nel caso di matrimonio civile in location, magari anche con rito simbolico, fidati che un ottimo coordinamento del matrimonio è veramente fondamentale e può fare la differenza.
Perché per moltissime persone è ancora qualcosa di nuovo e non saprebbero come gestire la situazione.
Ti lascio qualche dritta per non arrivare impreparata al momento di strutturare la cerimonia.
Quello che devi sapere prima di organizzare il tuo matrimonio con rito civile
1.La cerimonia civile non è sempre possibile in location
Anche se ormai sono tantissimi i comuni che hanno dato delega a location da sogno di celebrare il rito civile, non tutte le ville o le strutture hanno questa particolarità.
Vuol dire che puoi celebrare il rito simbolico, ma perché questa unione abbia valore legale dovrai andare prima o dopo in comune con i testimoni per le firme ufficiali.
Avevo già parlato del rito civile all’aperto e del rito simbolico.
Diffida dai siti delle location: spesso, infatti, non sono mai completamente trasparenti.
Parlano di un generico matrimonio, senza specificare se ha effettivamente valore legale.
L’unico modo che hai per essere certa al 100% è chiamare l’ufficio anagrafe del comune in cui ha sede la location che ti piace e chiedere se è considerata casa comunale.
2.Nella cerimonia civile possono firmare solo due testimoni.
Tienilo ben presente, perché è un dettaglio importante. Il matrimonio, per essere valido, richiede la firma degli sposi e di due testimoni, uno per parte.
Uno per la sposa e uno per lo sposo. Stop.
Puoi averne quanti ne vuoi lì vicino a te, ma solo uno per parte potrà firmare. Non ci sono possibilità di deroghe.
Tra l’altro, quando andrete in comune per richiedere il permesso a sposarvi (non prima di 6 mesi dalla data del matrimonio), dovrete comunicare i nomi dei testimoni e le loro carte d’identità.
Quindi non si scampa.
Posso rassicurarti che testimoni non se la prenderanno. Sanno perfettamente che la firma è solo “una forma”, che quello che conta è la presenza e il ruolo che voi gli date. Quindi… non farti paranoie di nessun genere.
Un modo per risolvere questa situazione è creare una pergamena ricordo. Se la situazione lo permette, puoi chiedere che oltre agli atti ufficiale venga firmata una pergamena da tutti i testimoni.
3.Cosa accade se ti sposi nel comune in cui non sei residente
La legge italiana permette che due persone possano sposarsi dove credono, anche in un comune diverso da quello della propria residenza ufficiale.
Però… per fare questa cosa, si paga.
Se nel proprio comune di residenza (o dove uno dei due ha la residenza) il costo è di € 17,00 circa, quello della normale marca da bollo, le tariffe all’esterno potrebbero cambiare.
Le tariffe cambiano da comune a comune. Non c’è alcun tariffario ufficiale, ogni comune applica il prezzo che chiede.
Di solito si parla di tariffe da € 100,00 fino a € 1.000,00 per luoghi prestigiosi e di forte importanza turistica.
Purtroppo non si scappa: nel comune dove ha sede la location scelta, ti sapranno dare tutte le informazioni. Mi raccomando, rivolgiti sempre all’ufficio anagrafe che, spesso, da anche informazioni per telefono.
Ovviamente puoi aggirare questa cosa limitandoti ad una cerimonia simbolica e firmando la mattina stessa (o nei giorni prima) nel comune di residenza.
Ricorda: tutto è lecito e quello che conta è che ti faccia stare bene.
4.Tempistiche
La cosa negativa del matrimonio civile è che puoi solo opzionare la data del matrimonio, ma non puoi prenotarla ufficialmente fino a dopo che hai fatto le pubblicazioni.
E questo non potrà avvenire prima di 6 mesi (se ti sposi a giugno, non puoi fare le pratiche burocratiche fino a gennaio/febbraio). Non è mai capitato che il sindaco o chi per esso non fosse disponibile, anche perché location e comune spesso si coordinano.
Ma anche in questo caso, dipende tantissimo da comune a comune. Il comune di Milano è molto fiscale e non si può nemmeno opzionare la data prima delle pubblicazioni.
5.Personalizzazione del rito
Mettiamo caso che la location sia quella giusta, che il prezzo che ti chiedono per la cerimonia è equo e nel tuo budget, che la data è libera.
Vuoi che il rito non sia qualcosa di freddo e impersonale, con una veloce presentazione del sindaco, la mera lettura degli articoli, la proclamazione e le firme.
Se vuoi introdurre la lettura di brani o di testi scritti da damigelle, testimoni e parenti, se vuoi fare il rito della sabbia o della luce, se vuoi aggiungere dettagli per rendere indimenticabile quel momento, devi chiedere il permesso al sindaco.
Anche l’eventuale delega di celebrare il rito ad un amico o ad un celebrante non è sempre possibile. Sta sempre a discrezione del sindaco concedere o meno questa delega. Se non la vuole concedere, non potete fare nulla ne insistere.
6.Burocrazia
Le pratiche sono abbastanza semplici.
Si va nel comune di residenza per fare le pubblicazioni. Poi si va nel comune del matrimonio per fare la richiesta.
Per fare le pubblicazioni richiedono solo il certificato di stato libero e i vostri documenti. Può andare anche solo uno dei due a fare la richiesta, munito ovviamente delle delega dell’altro.
Per prenotare la data del matrimonio, invece, dovrete fare richiesta scritta, comunicare il regime patrimoniale scelto, dare i nomi dei testimoni con il relativo documento d’identità e poi penseranno i comuni a parlarsi tra loro e a trascrivere gli atti.
7.Valuta seriamente di avere il coordinamento del matrimonio
Non lo dico solo per mero interesse personale, ma credo davvero che in caso di organizzazione di qualcosa di diverso dal solito il coordinamento del matrimonio sia fondamentale.
Nella costruzione del rito civile in location tante sono le cose che possono mancare. In chiesa, paradossalmente, è tutto super organizzato e talmente abitudinario che, in qualche modo, fila sempre.
Ma in location, tra parenti non abituati, strutture non ancora assuefatte e richieste particolari da eseguire, il rischio di qualche gaffes o tempo morto è molto alto.
Parlo spesso nel blog di matrimonio civile e come organizzarlo, puoi trovare altri consigli su come organizzare il matrimonio con rito civile in questo post.
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