Che il matrimonio sia molto cambiato non è solo un modo di dire, è la pura verità.

E la prova di questo cambiamento è dato dall’aumento dei matrimoni civili su quelli religiosi. Non so se c’è stato un vero e proprio sorpasso, non ho guardato le statistiche, ma non escludo che ormai siamo arrivati a un bel 50:50.

Insomma, il matrimonio civile (o simbolico in location, cambia poco) viene ormai scelto in maniera libera dalle coppie; non è più come “un matrimonio di serie B” ma è una scelta ponderata, il loro modo per avere un matrimonio rappresentato e sentito anche senza i vincoli della religione.

Perché purtroppo il matrimonio in chiesa non è solo una questione di credenza, ma porta con sé, almeno nell’immaginario collettivo, anche tutta una serie di rotture, a partire dal corso pre-matrimoniale.

Oltre, ovviamente, a dover sottostare ad alcune regole imposte da parroci sempre meno aperti e disponibili.

Solo che prima non c’erano alternative, oggi invece si può avere lo stesso una cerimonia romantica, emozionante, partecipata e personalizzata anche senza lo sfondo di una chiesa.

Anzi, esistono tantissime location davvero wow in cui potersi scambiare i voti nuziali.

Tutto facile, dunque? Non proprio. Vediamo perché.

I costi nascosti del matrimonio civile

Per citare uno dei miei libri preferiti, “Inizia dall’inizio e vai avanti fino alla fine. Quando finisci, fermati” (Alice nel paese delle Meraviglie).

Dunque, visto che le cose da dire sono molte, meglio andare per ordine.

Sposarsi costa

Quando hai valutato l’idea del matrimonio civile non hai tenuto in mente dei costi nascosti della cerimonia.

Sì, è vero che basta il costo della marca da bollo (circa 17€), ma vale solo se fai la cerimonia nel comune di residenza e negli orari concessi.

E quando parlo di comune, intendo proprio l’ufficio del sindaco o, al massimo, la sala consiliare.

Perché il matrimonio civile sia legalmente valido può essere celebrato solo in luoghi che siano stati dichiarati “casa comunale”. Questi possono essere castelli, ville dedicate e altri angoli suggestivi, e per sposarsi lì il comune chiede quasi sempre una somma extra.

Se sei fortunata e il tuo comune permette una di queste soluzioni buon per te, infatti il costo per i residenti c’è ma è inferiore, mentre per chi viene da fuori si tratta di una somma più alta.

Un esempio? A Milano, il matrimonio oltre l’orario ordinario, cioè in settimana tra le 16.00 e le 17.00, oppure il sabato dalle 9.30 alle 13.30 ha un costo di 96,00€ per i residenti al comune di Milano e di 596,00€ per i non residenti.

Tutte queste informazioni sono facilmente consultabili sul sito del comune, nella sezione dedicata. Poi, il comune di Milano essendo molto grande ha tutte le info in chiaro sul sito. Se il tuo è comune piccolo, ti basta chiamare in ufficio anagrafe e ti diranno gratuitamente e senza impegno tutto ciò che ti serve, incluse le eventuali tariffe.

Per questo motivo la cerimonia civile con valore legale (cioè in cui il Sindaco o un suo delegato portano i registi e li fanno firmare al momento giusto) all’interno della villa in cui ti sposi ha un costo extra.

E quel costo può variare da poche centinaia di euro fino a più di 1.000€ (a Stresa si arriva a spendere anche 1.500€ per la sola presenza del Sindaco)

Con queste semplici righe hai anche capito perché tantissimi sposi decidono di sposarsi legalmente nel proprio comune qualche giorno prima o qualche giorno dopo, oppure la mattina stessa, e in location fare solo una cerimonia simbolica.

Non è prendere in giro le persone, o fare un rito finto, anzi, vuol dire semplicemente “salvare capra e cavoli”.

Un altro problema dei matrimoni civili: la fretta dei funzionari

Pensi che sia finito? Ma va… non è tutto oro quel che luccica e ogni scelta ha sempre pro e contro. A me conta che tu li conosca tutti, così da poter organizzare il tuo matrimonio con grande consapevolezza.

Dunque, ora che sai che per sposarsi civilmente in location c’è una cifra da pagare, e posto che questa cifra ti vada bene, è tutto a posto?

No.

Il rito del matrimonio civile è davvero misero e scarno, oltre che poco romantico. Rettifico: per nulla romantico.

Non ci credi? Ho scritto in questo post il vero testo della cerimonia civile. Al netto della vostra emozione e delle eventuali parole che qualcuno può dire, ti renderai conto da sola, non appena lo leggerai, che si tratta di un vero e proprio atto. Penso sempre che il rogito di casa sia più emozionante.

Dunque, hai già capito che sarebbe meglio farlo precedere da una cerimonia simbolica, magari scritta da una celebrante professionista, che sappia rendere bene la vostra storia e la vostra emozione.

Prima la celebrante inizia con la cerimonia, in cui ci sarà il tuo ingresso, le letture degli amici, il rito che ti piace, anche lo scambio delle fedi con un romanticissimo ring warming, e poi alla fine la parte ufficiale. Insomma, nulla di più di quello che accade in chiesa.

Però, al matrimonio di Valeria e Antonio non è stato così semplice. Infatti, il Sindaco del comune era scocciata di essere lì, un sabato pomeriggio di ottobre.

Ha insistito tanto con me, facendo agitare lo sposo e stressando me perché:

  • aveva paura che la sposa le facesse perdere tempo, arrivando in ritardo;
  • la cerimonia simbolica precedente sarebbe stata imbarazzante;
  • dopo quel matrimonio doveva andare subito a un altro evento ed era stanca.

Con me presente tutto ciò non è capitato, sia perché il timing è stato rispettato alla perfezione, sia perché la cerimonia era scritta da CERIMONIA VIP, dunque praticamente perfetta.

E sì, mi spiace dirlo, ma i Sindaci prendono in questo modo il tuo matrimonio. Per loro è solo una noiosa parte del lavoro, a cui ormai non possono più dire di no. Ma ti garantisco che non lo fanno con piacere.

Altro caso, sempre nella stagione 2022, è il matrimonio di Magda e Giacomo. In questo caso era il vicesindaco, che celebrava in quella location ormai un matrimonio alla settimana, dunque era pronto.

Abbiamo solo discusso per le fedi. Infatti, lui era convinto che il matrimonio sarebbe stato valido solo se lo scambio delle fedi fosse avvenuto quando lo diceva lui.

E io gli ripetevo che no, quello è solo un simbolo che non ha alcun valore legale, e che lo avrebbero fatto durante la cerimonia simbolica. Solo quando gli ho fatto l’esempio della chiesa ha mollato un po’ il colpo, ma non penso che abbia capito.

Chi ha paura del matrimonio civile?

Conoscendo bene la situazione non ho avuto problemi a rassicurare i delegati sindacali della perfetta riuscita del matrimonio, perché sapevo che sarebbe andato tutto bene.

Tu, forse, potresti trovarti spaesata di fronte a queste richieste, dunque ecco il post in cui ti racconto tutta la verità.

Se vuoi fare più domande, ti consiglio di entrare direttamente nel mio gruppo Facebook Il Ghetto del Taffetà: potrai fare tutte le domande che vuoi e conoscere tante altre future spose.

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Foto di copertina: Matrimonio di Magda e Giacomo, foto di Andrea Bettoni