I nomi dei tavoli il giorno del matrimonio rappresentano un dettaglio da non sottovalutare.

Le spose di solito sulla questione nomi dei tavoli si dividono in due fazioni, ognuna con le proprie ragioni e convinzioni.

C’è chi reputa fondamentale scegliere nomi dei tavoli coordinati al tema del matrimonio, o comunque desiderano impegnarsi affinché richiamino hobby o manie riconducibili agli sposi.

Dall’altra parte, invece, abbiamo il gruppo delle spose per cui i tavoli devono essere una questione pratica, semplice ed efficace.

E tu, da che parte ti schieri?

Nomi dei tavoli: come sceglierli

Zankyou ha chiesto il mio parere sulla faccenda, e probabilmente il mio pensiero non è allineato a quello della maggioranza.

Secondo Claudia Girola di Colorato di Pink ogni sposa vuole fare il matrimonio più bello e originale di sempre, ma la ricerca del dettaglio particolare o unico, a volte, può sfociare nel ridicolo. Mi spiace usare parole così dure – continua la wedding planner- ma non bisogna dimenticare che in molti casi la semplicità vince sempre. Per i nomi dei tavoli usa parole semplici, nomi facili, numeri. No a parole straniere complicate (es: i nomi delle isole del viaggio di nozze in lingua creola), no a giochi di parole, no a frasi lunghe. Gli ospiti non vogliono pensare troppo, adorano le cose semplici, e poter dire alla nonna di accomodarsi al tavolo 1 è meglio di dire di andare al tavolo “Huahine” (nome di un isola della Polinesia Francese).

Esatto, hai capito bene. Per me la questione tavoli è un dettaglio molto pratico.

Il mio consiglio alle spose è di lasciare la creatività ad altri dettagli, ad altri aspetti: magari un momento della cerimonia, una canzone simpatica e inusuale per il taglio della torta, un angolo pinterest che nessuno ha mai ricreato.

Già il momento della seduta al tavolo è sempre complicato, se poi aggiungiamo ulteriori elementi di complessità abbiamo fatto l’en plein di stress.

Quali sono i problemi per la ricerca dei nomi dei tavoli?

Il primo problema che mi viene in mente riguarda la difficoltà di trovare qualcosa a tema. Ad esempio, se hai scelto il tema “lavanda e limone”, di grande tendenza in questo 2023, come potrai mai accordare il nome dei tavoli al tema?

A volte il tema diventa una forzatura e non un modo per agevolare le scelte. Quindi, non ti preoccupare di rompere il tema. Gli elementi apparentemente dissonanti in realtà servono a far apprezzare ancora di più il resto del matrimonio.

L’altro, poi, è legato alla memoria. Esistono nomi davvero impronunciabili, oppure in inglese e difficili da ricordare per i tuoi invitati. Tutto ciò complica solo la faccenda.

L’idea peggiore che potresti avere per i nomi dei tavoli

Mi permetto di scriverla perché periodicamente idee simili saltano fuori nei vari gruppi di wedding su FB (che, tranne il mio Il Ghetto del Taffetà, ti consiglio di non seguire per la quantità di boiate che vengono pubblicate).

Sto parlando di quella balzana idea per cui sarebbe divertente creare una specie di caccia al tesoro tra i tavoli. L’idea “geniale” di alcune spose prevede di scrivere sul tableau la prima parte di un modo di dire o di un proverbio, e sul segnatavolo il continuo. Quindi gli invitati devono trovare la metà.

Ad esempio, io guardo il tableau e leggo che il mio tavolo si chiama “chi trova un amico”, in realtà poi devo cercare come segnatavolo “trova un tesoro”.

Semplicemente ridicolo. No, non è divertente. No, non è un modo per intrattenere. E’ un’idea di merda e qualcuno te lo deve pur dire.

L’altra idea che leggo spessissimo in giro e che dovrebbe essere abolita riguarda il tema “Coppie famose”. Sei sicura?

Leggi qui sotto!

Paolo e Francesca – Francesca è la cognata di Paolo, c’è attrazione ma nessuno dei due fa nulla, il marito di Francesca decide che invece c’è una tresca e uccide entrambi.

Minnie e Topolino – Coppia di fantasia che nonostante abbiamo più di 50 anni ancora vivono separati, ognuno a casa loro, non si sposano e non hanno intenzione di legarsi ulteriormente.

Romeo e Giulietta – Entrambi minorenni, si vedono una volta, si innamorano, le famiglie li ostacolano e i due si uccidono.

Renzo e Lucia – Decidono di sposarsi, qualcuno non vuole e questi passano le pene dell’inferno tra rivoluzioni, peste, voti presi e chi più ne ha più ne metta.

Insomma, non proprio l’amore eterno e romantico e felice che si augura a una nuova coppia, vero?

La soluzione? Buon senso ed eleganza

Le idee geniali e fintamente originali lasciali ad altri momenti, non sbagliare e vai sul sicuro. Pensa alla praticità, anche tua di organizzare i tavoli.

Sotto data sarai talmente tanto stanca e piena di pensieri che farai anche fatica a ricordarti nomi strani, e quell’idea geniale che ti entusiasmava mesi fa, oggi si rivela poco pratica.

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Post in collaborazione con Zankyou

Foto di copertina: Matrimonio di Federica e Pietro, grazie a Photovision