Non ci sono dubbi: quella della wedding planner è un bel lavoro.
È vero che il 90% del lavoro di organizzazione e pianificazione viene fatto in ufficio, ma è altrettanto vero che si lavora in luoghi magnifici, si mangiano tante cose buone, si aiuta a gestire uno dei giorni più belli nella vita di una coppia. E poi, vedere prendere forma lunghi mesi di preparativi in un solo giorno è una tra le soddisfazioni più grandi di una planner.
Per tutti questi motivi, sono tante le ragazze che scelgono di lavorare come wedding planner, ed effettivamente può sembrare un lavoro affascinante e divertente, ma io sono qui per raccontarti le cose come stanno.
Infatti, la wedding planner è un lavoro come un altro, e nasconde diversi lati negativi.
10 ragioni per NON fare la wedding planner
Se tutti millantano i mille motivi per cui devi fare questo lavoro, soprattutto quando devono venderti il loro corso, io faccio la bastian contrario e ti racconto ben 10 ragioni per NON fare la wedding planner.
Se sei pronta a leggere tutta la verità, allora continua. Altrimenti, fermati qui che va bene lo stesso.
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Lavori di sera, nei weekend, e d’estate
Sembra banale, ma forse non lo è. Fare la wedding planner vuol dire non avere orari di lavoro convenzionali. Se fornitori e collaboratori li puoi anche gestire nel classico orario d’ufficio, i tuoi clienti avranno bisogno di te quando loro non lavorano, cioè la sera e nei weekend. Inoltre, la maggior parte dei matrimoni si festeggia nei mesi estivi e nei weekend, con una forte preferenza per i sabati di giugno e settembre.
Questo tipo di lavoro toglie inevitabilmente del tempo a famiglia e amici. Spesso non esco la sera perché ho un appuntamento o un incontro con una coppia, d’estate non pianifico i weekend fino a che non ho idea dei matrimoni della stagione: non solo per le date occupate, ma anche per quanto lavoro ci sarà da fare nei giorni antecedenti.
2. Grande impegno fisico e mentale
Se per gli invitati il giorno del matrimonio è lungo, per la wedding planner lo è molto di più. Inizia molto prima della preparazione della sposa e termina solo quando tutti sono andati a casa.
Si tratta di passare 12/15 ore sempre in piedi, correndo di qua e di là senza mai fermarsi realmente. Infatti, indosso sempre scarpe molto comode e ho l’appuntamento con l’osteopata ogni tre settimane per preservare la salute della mi schiena.
Non solo! Lo stress mentale è, se possibile, ancora più forte di quello fisico.
Devi essere sempre sul pezzo, sempre presente, sapere tutto quello che accade durante la giornata, essere pronta a risolvere i problemi della sposa, dei suoi invitati e di tutti i fornitori che confidano su di te per un’esecuzione perfetta del lavoro.
Dimentichi perfino il tuo nome per ricordarti, invece, esattamente, a che ora e in quale punto del giardino dovrà essere preparata la torta. Il cervello si spegne solo quando sali in macchina per tornare a casa.
3. Nausea da matrimonio
Il giorno dopo il wedding day non vuoi vedere un fiocco, sentire una marcia nuziale o toccare del pizzo bianco. Hai dato così tanto per i tuoi clienti che senti il bisogno di… disintossicarti.
Un po’ forte come affermazione, me ne rendo conto, ma voglio essere del tutto onesta. È un lavoro in cui metti grande impegno fisico e mentale (vedi punto n.2) ed è normale sentirsi stanchi alla fine.
4. Una giostra di emozioni
Nell’organizzazione di un matrimonio, oltre agli aspetti prettamente tecnici, sono coinvolte anche le emozioni.
La felicità degli sposi, ma anche l’ansia dei genitori e l’adrenalina delle amiche. Automaticamente, chi organizza viene avvolta da queste stesse emozioni e spesso prendere le distanze per una piccola critica o insoddisfazione dei clienti diventa molto difficile.
5. Non è il tuo matrimonio
Questa è la prima cosa che ho imparato: non sto organizzando il mio matrimonio. Se pensi di fare la wedding planner per prolungare il divertimento che hai provato nell’organizzare il tuo, stai sbagliando di grosso.
Lavorare come wedding planner vuol dire fare quello che piace AI TUOI CLIENTI. Non a te, a loro.
Forzare la mano e imporre stili che piacciono a chi organizza ma che non rispecchiano i clienti, porta forte insoddisfazione. Certo, quando incontri la coppia che ha i tuoi stessi gusti lavorare diventa più piacevole, ma sono casualità.
6. Pazienza
Se non hai pazienza e non sei rassicurante, questo non è il lavoro per te. Ci vorranno anni prima di sentirti a tuo agio in questo ruolo, ci vuole del tempo per farti conoscere, ci vuole pazienza per lavorare con le emozioni delle spose.
7. Gestione dello stress
Anche questo sembra un punto banale, ma se sotto stress lavori male, ti agiti o non dai il meglio di te… non fare questo lavoro. Puoi pianificare tutto al dettaglio, ma l’imprevisto è sempre dietro l’angolo. L’unica cosa certa dei matrimoni sono gli imprevisti, e accadono sempre nel momento peggiore.
Se non sei più che certa di gestire anche le cose che vanno storte, e se ti agita l’idea di non avere più il controllo, non iniziare nemmeno. Non è il lavoro per te.
8. Nuovo concetto di multitasking
Il tuo periodo di massimo lavoro coincide nel momento in cui i tuoi amici e i tuoi cari stanno pensando alle ferie. Non solo, mente loro iniziano a rilassarsi in vista delle ferie, e organizzano gite e scampagnate, tu potresti trovarti a gestire 5 o 6 matrimoni nello stesso mese, a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, quindi dovendo occuparti di più aspetti nello stesso identico momento.
Inoltre, ci saranno le spose dei mesi successivi e inizieranno anche ad arrivare le prime richieste per il prossimo anno.
Quindi, la tua mente sarà completamente impegnata a ricordare ogni dettaglio, e a farlo in contemporanea. Ecco perché, prima di avere buon gusto e trovare piacere nel fare i fiocchetti, devi essere in grado di organizzare molto bene anche il tuo lavoro, essere multitasking, gestire lo stress.
9. Timidezza
La differenza tra essere riservati ed educati e timidi è molto labile, ma se la prima è una caratteristica sempre molto apprezzata, la seconda potrebbe creare problemi.
La wedding planner è tra tutti i fornitori del matrimonio quella che ha più rapporti personali, che conosce più persone, che ha contatti con tutti. Se sei timida, se ti senti a disagio in mezzo alle persone, se hai paura di importi, questo non è il lavoro per te.
10. Sei un imprenditore
Siamo arrivati a un punto secondo me fondamentale, che non devi mai dimenticare.
Se apri la tua agenzia di wedding planner, sei soprattutto una imprenditrice, e il tuo lavoro principale, anche prima dell’organizzare matrimoni, è trovare clienti, saper vendere, fare marketing e gestire le finanze della tua attività.
Se non te la senti di fare il capo, forse è meglio lavorare in questo settore ma all’interno in un albergo, presso un catering o presso altri fornitori.
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