Nonostante ormai mi sia specializzata nel coordinamento del matrimonio, per aiutare le ragazze che si stanno organizzando il matrimonio da sole ma hanno bisogno di un aiuto nel giorno delle nozze, Ning e Marco mi hanno convinto a tornare alle origini come wedding planner e aiutarli a organizzare il matrimonio.
Sì, il loro matrimonio con le pampas vista lago l’11 giugno 2023 è stato il mio ritorno come wedding planner, e non pensavo mi sarei divertita così tanto.
Ma è bene partire dall’inizio.
Ning e Marco, lei cinese lui italiano, si sono conosciuti in America, hanno una meravigliosa bimba e hanno scelto di celebrare le loro nozze in Italia.
Per la location del matrimonio hanno scelto Madonnina di Barni a Barni (CO), la cui vista è davvero impagabile nonostante la giornata non fosse delle migliori ed era prevista pioggia nel tardo pomeriggio.
La preparazione degli sposi
La preparazione degli sposi è avvenuta per entrambi in location, dove sono stati in compagnia delle famiglie. Ning si è affidata a Riku Lu, una truccatrice cinese specializzata in spose asiatiche, che ha seguito sia il make up che l’acconciatura.
Le foto che vedrai in questo post, invece, sono di Honeyfilm.
Sì, hai visto bene: le scarpe sono Jimmy Choo! La sposa ha davvero buon gusto!
SùLa cerimonia vista lago con le pampas
Parlando dello stile del matrimonio, ammettendo che quando Ning mi ha mostrato le foto delle pampas un po’ sono rimasta stupita. Infatti, le pampas non sono i miei fiori preferiti… ma ho sempre detto che il matrimonio è degli sposi e quindi ho accettato la sfida.
Per farlo, però, potevo avere l’appoggio solo di una sola persona, Cristina di Botanica degli Eventi. Nessuno oltre a lei avrebbe mai potuto starmi dietro in questa avventura!
Ammetto che il risultato finale mi è piaciuto moltissimo!
La scelta della struttura triangolare per la cerimonia è stata vincente, visto che ricordava la forma delle montagne sullo sfondo. Inoltre, i dettagli bianchi risultavano perfettamente in linea con lo stile della cerimonia e del matrimonio. Le pampas mixate alle rose aperte e all’astilbe sono state una combinazione vincente per giugno e per lo stile desiderato dalla sposa.
Il matrimonio è stato per pochi invitati, e la cerimonia è stata officiata in 3 lingue dagli amici degli sposi: inglese, italiano e cinese. Per questo motivo, cioè per fare in modo che tutti comprendessero ciò che si stava dicendo, gli sposi hanno accettato il mio consiglio di fare dei libretti per la cerimonia.
La grafica di tutto l’evento, libretti inclusi, è stata realizzata da Paola di Font & Chiffon.
La musica per tutta la giornata è stata dell’agenzia Clara In Jazz, e per la cerimonia abbiamo scelto il sottofondo classico ed elegnate dell’arpa e del violino. Ma la parte migliore di tutta la giornata è stata, dal mio punto di vista, l’ingresso alla cerimonia.
Marco è entrato con la sua mamma, e fin qui tutto bene. Poi, prima dell’arrivo di Ning al braccio del papà, oltre ai due nipotini con le fedi, è entrata la loro bimba, Natalie, di 6 mesi.
Per agevolare il trasporto, la sposa ha avuto un’idea geniale messa in pratica da Botanica degli Eventi, che ha trovato, restaurato e decorato un vecchio carretto, portato dai nonni, cioè dal papà di Marco e dalla mamma di Ning. E io mi sono sciolta… letteralmente!
L’uscita in 3 alla fine è stata accolta da una cascata di petali.
So che finora sembra essere andato tutto bene, ma come scritto all’inizio la giornata non era proprio serena e la pioggia minacciava di arrivare all’improvviso, visto anche che l’inizio della cerimonia è avvenuto con 45 minuti di ritardo.
Tra il ritardo degli invitati, che sono arrivati con calma, e il ritardo per la preparazione della sposa, ammetto che nonostante la calma che provavo a ostentare, i borbottii del temporale in sottofondo non mi facevano stare così tranquilla.
Ma tutto è andato bene, e fino alla cena Ning e Marco hanno potuto godersi la balconata vista lago della location. Madonnina di Barni, però, per evitare problemi, ha preparato l’aperitivo al coperto, nella parte antistante la sala della cena, e anche i musicisti, un quintetto jazz sempre di Clara In Jazz, hanno suonato al coperto.
Questa accortezza è stata necessaria per evitare di dover correre ai riparti durante l’aperitivo. Le previsioni non sono affidabili, ed è meglio essere pronti al peggio che poi dover tentare di salvare la situazione.
La cena con i tavoli imperiali
Un desiderio della sposa è stato quello di avere i tavoli imperiali per la cena. All’interno, però, non si sarebbe potuto fare il classico tavolo lungo proprio per le limitate dimensioni della sala, quindi abbiamo scelto di avere tavoli più corti ma di mantenere lo stile.
Il tableau per tavolo imperiale con pampas, se te lo stessi chiedendo, si può fare così (PS: la foto del tableau l’ho fatta io… e si vede!)
Il tavolo imperiale in questione è piuttosto stretto, quindi tra l’apparecchiatura e la presenza delle bottiglie, lo spazio a disposizione per i centrotavola non era molto grande.
Tieni sempre conto di questo dettaglio quando progetti il tuo allestimento. La grandezza del tavolo e la parte “utile” per il centrotavola sarà determinante per trovare la soluzione migliore per te.
Cristina di Botanica degli Eventi ha mixato sapientemente tutti gli elementi coerenti con lo stile del matrimonio: candele (rigorosamente con parafiamma), vasetti con i fiori e un runner di chiffon che dava colore e aiutava a riempire.
Anche in questo caso, per il tavolo degli sposi abbiamo riutilizzato le composizioni della cerimonia. Per me è una parte fondamentale dell’allestimento, ed è il modo migliore di creare scenografie wow senza impattare sui costi.
Gli elementi grafici sono stati tra i miei preferiti di sempre: eleganti, perfettamente a tema e minimal.
Consiglio molto utile se hai molti invitati stranieri: il menu è stato stampato fronte/retro in due lingue. Da una parte in italiano e dall’altra in inglese. In questo modo, abbiamo semplificato l’apparecchiatura, e tutti sapevano sempre cosa avrebbero mangiato.
[Indovina qual è la foto di Honeyfilm e la mia?]
Il taglio della torta e il primo ballo
Il taglio della torta di Ning e Marco è stato uno dei miei preferiti di tutta la stagione, nonostante la sua organizzazione non sia stata la più facile.
Come puoi vedere dalle foto qui sotto, durante la cena è piovuto e sembrava che il taglio torta si dovesse fare per forza all’interno perché… la pioggia non voleva smettere di cadere!
Ma c’erano alcune scelte volute dagli sposi che era mio compito gestire:
- non potendo lanciare i fuochi d’artificio per divieto comunale, i ragazzi avevano voluto le fontane di luce per illuminare il taglio della torta, e si potevano fare solo all’esterno;
- fuori però non c’era più musica, perché il Dj per il dopo festa era già pronto per gestire tutto all’interno;
- dopo il taglio della torta ci sarebbe dovuto essere il primo ballo, che Ning e Marco avevano studiato e preparato con Acadance Marry Me;
- a mezzanotte sarebbe arrivato il pullman che avrebbe riportato a Milano parte degli invitati, quindi non potevamo aspettare troppo;
- c’era ancora da allestire il buffet di dolci e la confettata.
Quindi, in questo caso è servita davvero tutta la mia esperienza per gestire il momento secondo i desideri degli sposi. Anche se i fornitori scelti erano tutti super professionisti, ognuno di loro aveva esigenze specifiche e avrebbe pensato solo per sé stesso, ignorando le volontà degli sposi e tutti i punti sopra.
Non so quante volte abbiamo cambiato i piani in meno di un’ora!
Quello che conta è che alla fine, siamo riusciti a fare tutto e la serata è andata in questo modo:
- la location ha acconsentito a rivedere i suoi piani e ha fatto uscire subito il buffet di dolci, che di solito è previsto per dopo la torta;
- nel frattempo io e Cristina abbiamo preparato tutto per il taglio della torta, e abbiamo tenuto i vasi verdi al coperto pronte a portarli fuori al momento giusto;
- ho avvisato gli sposi di prepararsi per un taglio torta “lampo”, appena avesse smesso di piovere;
- il fuochista ha coperto i fuochi d’artificio per usarli al momento opportuno;
- il musicista si è preparato con una cassa bluetooth pronto a far suonare la musica appena avesse smesso di piovere;
- il primo ballo si sarebbe fatto dentro, dopo tutto.
Ed è andata proprio così!
Il buffet di dolci ha permesso di allungare un po’ i tempi e di recuperare minuti preziosi affinché smettesse di piovere. Quindi, io e Cristina abbiamo allestito al volo tutto quanto e gli sposi hanno potuto avere il taglio della torta più o meno come lo avevamo immaginato.
Una volta rientrati in sala, ecco che gli sposi hanno avuto tutto il tempo per stupire gli ospiti con il primo ballo coreografato!
Infatti, il ballo era un mashup organizzato: iniziava con una canzone romantica, e solo alla fine si sarebbero scatenati in una danza simpatica che prevedeva di raccogliere gli invitati per la festa!
Il primo ballo, da tradizione, serve ad aprire le danze… e hanno scelto un modo perfetto!
Credit dei fornitori
Prima di salutarti, ecco la doverosa lista dei fornitori che hanno collaborato alla realizzazione del matrimonio di Ning e Marco. Ti basta cliccare sul nome del fornitore per visitare il sito web o avere i contatti.
Wedding planning & Design: Colorato di Pink
Flower designer: Botanica degli Eventi
Location: Madonnina di Barni
Foto e video: Honeyfilm
Agenzia musicale: Clara In Jazz
MUA: Riku Lu
Stationery: Font & Chiffon
Cake topper personalizzato: Fragola Lilla
Coreografia per primo ballo: Marry Me
Vuoi sapere se il coordinamento del matrimonio è ciò che fa per te?
Richiedi senza impegno il kit informativo “Sposa Aiutata, Sposa Rilassata”. Se sei una sposa che sta organizzando il matrimonio da sola, compila il form qui sotto e riceverai tutte le informazioni per scoprire il coordinamento del matrimonio.