Corre l’anno 2017, ormai è iniziato da un po’, abbiamo smesso di sbagliare a scrivere la data e, dagli stati Facebook di molti amici, leggo che qualcuno è già stato deluso e quindi punta al 2018.

Siamo nell’anno 2017, ormai dovremmo essere moderni (!) e i tabù dovrebbero essere sempre meno…  sono state sdoganate perfino le unioni civili!
Eppure, per quanto riguarda i matrimoni, le seconde nozze sono ancora considerate qualcosa di cui non parlare.

Questa mattina mi sono svegliata con una richiesta di aiuto più o meno di questo tenore:

che regole particolari devo seguire per le seconde nozze?

Sono rimasta letteralmente basita perché, oggi, non si può continuare a parlare di differenza tra primo e secondo matrimonio. Accidenti (mi trattengo, non voglio essere volgare)!

Immaginavo che questa cosa persistesse, ma avendo comunque seguito, organizzato e coordinato vari matrimoni di coppie in seconde nozze, pensavo che ormai fosse considerato normale.

Ovviamente, alla domanda posta, c’è una sola risposta possibile: NON ESISTE PRATICAMENTE NESSUNA DIFFERENZA!

Mi ha scritto questa ragazza raccontandomi che, dopo tanti anni di vita insieme e tanti anni dalla fine dei rispettivi matrimoni, lei e il suo compagno hanno finalmente deciso di sposarsi.

(ricorda: alla sposa gli auguri, allo sposo le congratulazioni)

Come ogni persona che ha dimestichezza con il PC e con Internet, che lo usa regolarmente non solo per lavoro ma anche per motivi personali, dal cercare l’orario di apertura di un ristorante fino alle vacanze, passando per ricette e shopping, ha cercato informazioni on line.

Proprio perchè non sai niente dell’argomento, inizi -anche solo distrattamente e per curiosità- a cercare qualche info.

Così, per avere un’idea generale. La cosa sorprendente è che ti rendi conto di non saperne niente anche se sei in seconde nozze e quindi ti sei già sposata e dovresti saperne qualcosa in più…

Con le tempistiche italiane è molto probabile che il tuo primo matrimonio risalga a tanti anni fa (tempo calcolato approssimativamente tra ricerca del compagno nuovo, tempo di conoscenza e convivenza, presa di coscienza della separazione e trattativa per ottenere la separazione, tempo per ottenere il divorzio) e quindi le cose sono ancora molto cambiate.

Leggi anche: differenze tra matrimoni negli anni ’90 e matrimoni dopo il 2010

Questa ragazza, facendo questa ricerca ha trovato davanti a se scenari apocalittici.

Post in cui le consigliavano di festeggiare “sotto tono”, di limitarsi ad una telefonata per informare amici e parenti, le si diceva che poteva anche non fare le bomboniere e di indossare un abito da sposa sobrio.

Mi sembra che la Chiesa stessa sia pure più diventata tollerante su divorziati e risposati, che i tempi in cui i bambini figli di coppie divorziate o conviventi potevano ricevere il battesimo solo in settimana e con la chiesa chiusa siano passati… eppure ancora siti dedicati al settore consigliano di fare le cose “sotto tono”

orrore!

(ora preparati, parte lo sproloquio sulla questione… puoi saltare il pezzo)

Perchè? Chiedo semplicemente di sapere il perchè!

Anno 2017.
Le coppie divorziate sono sempre di più, ci si sposa sempre meno in favore di una convivenza e quando vuoi rifare questo passo lo fai in maniera diversamente consapevole.

Se il primo è andato male, ed entrambi credevate davvero che sarebbe stato “per sempre”, prima di rifare la stessa esperienza forte, di legarti per la vita ad un altra persona… ci pensi bene. Benissimo. Molto a lungo.

Scegliere di sposarsi nuovamente è un atto di coraggio, tante persone non si sposano nemmeno la prima volta, figurati rifarlo dopo tanti anni.
E lo fai davvero solo per confermare il tuo amore.
Non per motivi economici o di interesse (a meno che non sposi un principe regnante o un rampollo di ottima famiglia… e allora, lì, chapeau!), ma per amore, per iniziare un nuovo capitolo, mettere un punto definitivo e aprire un nuovo, emozionante, capitolo.

Quindi… BISOGNA FESTEGGIARE COME SI DEVE!

Seconde nozze? Ecco le mie regole!

1.
Festeggia!

Sei felice? Festeggia. Divertiti. Sentiti libera.
La parte veramente figa delle seconde nozze è che sei davvero libera da obblighi morali e da vincoli famigliari.
Invita chi vuoi e chi senti davvero vicino a voi e sinceramente felice per la vostra unione, evita inviti “di cortesia” o “di rappesentanza”… forse li hai già fatti la prima volta e quindi, questa, li puoi saltare!

Festeggia dove vuoi: sognavi di farlo in una sontuosa Villa sul lago? Fallo!
Preferisci un festeggiamento più semplice, che sia un brunch o un aperitivo? Fallo!
Fai quello che ti piace, quello che senti nelle tue corde. E’ la tua -ok, vostra- festa e devi stare bene!

Unico dettaglio da non trascurare mai: la qualità del cibo. Qualunque cosa mangerete, che sia ottima, cucinata ad arte e di grande qualità.
Su questo aspetto non transigo!

2.
Indossa quello che ti piace!

Abito bianco a meringa, strascico lunghissimo, guanti bianchi e diadema?
Tubino classico?
Semplice abito lungo, elegante, magari colorato e non necessariamente da sposa? (ne esistono alcuni da damigella che sono talmente belli da sembrare da sposa)
Abito pantalone?
Abito corto?
Segui il tuo stile personale, il tuo gusto e lo stile dell’evento.
Se preferisci festeggiare con un semplice aperitivo, magari l’abito da principessa stona un po’ con la location… se invece farai un tradizionale ricevimento in villa, anzi, magari scegli di sposarti all’americana nella stessa location, allora ti voglio con l’abito da sposa nel termine più classico!

Ma se sei una più pratica, che la gonna non la indossa mai, ci sono dei magnifici abiti pantalone che non hanno nulla da invidiare agli altri.
Anche gli abiti corti sono stati sdoganati e presenti nelle collezioni di tutti gli stilisti. Quindi, cerca pure il tuo abito in un atelier da sposa…

Solo un piccolo accorgimento: se le tue nozze saranno civili, evita il velo. Non per chissà quale motivo, ma solo perchè un simbolo religioso.
Questo vale anche se fossi molto giovane e in prime nozze… è proprio un simbolo religioso che non è bene indossare durante un rito civile. Via libera al cappello (molto chic) e alla veletta -se è nel tuo stile-.

Leggi anche: Abito da sposa corto

3.
Partecipazioni, bomboniere, bouquet e allestimenti? Certo, e sempre coordinati tra loro!

Da qualche parte devo aver letto che per le seconde nozze non è necessario fare le partecipazioni, le bomboniere o degli allestimenti importanti. E’ sufficiente una telefonata agli amici per informarli della data e del luogo; anche per quanto riguarda la bomboniera non è necessario.

Diciamo no a queste scemate degli anni ’80 e benvenuta bomboniera.
Soprattutto adesso che la bomboniera non è più considerato il classico soprammobile e che si può donare ai propri ospiti praticamente di tutto… ricevere un piccolo presente come dono di nozze è sempre gradito a tutti gli invitati!

Cosa? Scegli tu! Adesso vanno di gran moda le bomboniere alimentari: vino, liquori, miele, olio… un piccolo sfizio da assaggiare nei giorni dopo il grande giorno. Piacciono a tutti e nessuno butta mai nulla!

Quest’anno le mie coppie mi hanno stupito e hanno preparato per i loro invitati bomboniere uniche nel loro genere, tanto da dedicargli un post speciale. Se vuoi prendere ispirazione, leggi anche: Bomboniere originali (per davvero) delle mie coppie di sposi

Ricevere la partecipazione conferisce tono solenne ad un momento importante come il matrimonio, quindi dico a gran voce SI, la partecipazione ci vuole!

Il galateo, a tal proposito, si limita a sottolinare che ad annunciare il matrimonio non siano i genitori ma gli sposi stessi.
Detesto le specifiche scontate e non necessarie, e questa fa parte proprio della categoria.
Anzi, mi sembra proprio fuori luogo e superflua perchè, oggi, col fatto che tutti convivono prima di sposarsi, è stupido far annunciare le nozze ai genitori e quindi sono già gli sposi stessi che fanno all’annuncio… figurati quando si parla delle seconde nozze.

Bouquet? Certo, e come per le prime nozze deve essere coordinato all’abito e alla figura della sposa.
E per lui necessaria la bottoniera, coordinata al bouquet della sposa.

Allestimenti? Se la sala consiliare lo permette si può valutare una piccola composizione, giusto per un tocco personale alla cerimonia. Se invece hai scelto di celebrare le nozze nella location della villa dove ci sarà il ricevimento (ricorda: sono sempre di più le location che hanno il permesso di celebrare il rito civile all’interno della villa, rito con valore effettivo), pensa in grande e fai quello che ti piace!

Ti faccio una confessione da addetta ai lavori: sai che le spose delle seconde nozze sono molto più emozionate delle spose in prime nozze? O, almeno, hanno una percezione diversa della situazione: conoscono bene il passo che stanno per compiere, quella passerella l’hanno già calcata una volta… eppure quel giorno è diverso.
La persona che la aspetta, spesso, è stata davvero al suo fianco in situazioni delicate e importanti, insieme hanno già fatto un percorso di vita intenso e magari confermano il loro amore dopo tantissimi anni insieme, anni comunque vissuti più intensamente rispetto alla spensieratezza di un amore a 20 anni.

Sanno, entrambi, che stanno facendo un passo importante e se sono lì, insieme, per giurarsi amore e fedeltà eterna, è davvero per sempre!

In ogni caso, ricordati che una coordinatrice serve sempre: quel giorno sei la sposa, non puoi essere anche la tua coordinatrice.

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Cosa puoi fare adesso?

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