Real Wedding 2016: i primi mesi dell’anno sono stati, lavorativamente parlando, molto ricchi… sia di impegni che di soddisfazioni.

Sto chiudendo l’anno aziendale appena passato, sistemando sia la parte contabile, sia la parte organizzativa.

In questo periodo ho fatto shopping da Buffetti per l’organizzazione del mio ufficio, ho preso tutte le cartelline dei matrimoni e le ho ordinate. Le conservo come storico dei miei matrimoni e ogni volta che faccio questo lavoro mi rendo conto di come i matrimoni che ho organizzato sono davvero TUTTI MOLTO DIVERSI TRA LORO.

Per tipologie di coppie, per organizzazione scelta, per richieste alla wedding planner: non ho fatto un matrimonio uguale all’altro, ognuno aveva qualcosa di particolare, di diverso e sicuramente non banale.

i miei Real Wedding 

Non sono capace di fare statistiche e grafici, io e i numeri non abbiamo un gran feeling, ma ti voglio racconta dei matrimoni dell’anno appena passato.

Il bilancio è molto positivo: la media di matrimoni annui si conferma, ma la differenza sta nel fatto che in ognuno di questi ho potuto svolgere al meglio il mio lavoro.

I coordinamenti sono stati maggiori rispetto alle organizzazioni complete, ma le organizzazioni complete sono state di grande qualità: posso dire che uno degli obiettivi che mi ero data è stato raggiunto con successo!

Cerimonia vista lago e tante lacrime (di gioia)

Ho organizzato un altro matrimonio gay nella mia carriera, ancora una volta “sui generis”. I due sposi, che stanno insieme da più di 10 anni, hanno richiesto massima discrezione, tutti i loro invitati erano coppie etero che conoscono e frequentano da anni, hanno chiesto una cerimonia “unplugged”, cioè senza condivisione sui social.

Quel sabato di giugno si preannunciava tempo instabile. I piani alternativi erano pronti, ma sarebbero stati molto meno scenici rispetto al piano A.

Sono arrivata in location alle 2, come da programma, e per la strada ho trovato anche la pioggia. Con il responsabile del catering e della location abbiamo concordato di aspettare ad allestire la parte della cerimonia all’esterno… e i fatti ci hanno dato ragione.

Alle 16.30 il cielo si è aperto, lasciando spazio ad un sole estivo ma non troppo caldo. Inoltre, per un piccolo imprevisto con il giardiniere, abbiamo dovuto variare di un po’  la disposizione delle sedie che, nemmeno a dirlo, sono rimaste tutte all’ombra, evitando agli ospiti e agli sposi di sentire troppo caldo. Inoltre, con questa disposizione alternativa, potevano guardare il lago… punto di forza della location scelta.

Gli sposi ovviamente non si sono dovuti preoccupare di nulla, sono decisioni che abbiamo preso in totale autonomia io e il responsabile del catering. Erano piani alternativi già valutati con la coppia, quindi non sarebbe stata una sorpresa, ma abbiamo valutato -in maniera corretta- che il piano iniziale non sarebbe stato pratico.

Il successo è stato evidente e la cerimonia celebrativa, scritta espressamente per loro da una celebrate professionista (Wedding Officiant.it), come previsto, ha fatto piangere tutti.

Anche la cena è stata un successo e io non ho mai mangiato un filetto così buono come al loro matrimonio!

Sono tornata a casa alle 3 del mattino, ma mi sono addormentata felice e serena come sempre accade quando tutto è un successo!

Il giorno più caldo del mese!

Non posso dimenticare la cerimonia celebrativa di cui mi sono occupata sempre nel mese di giugno. Al contrario di qualche giorno prima, quella mattina è stata una delle più calde della storia.

L’allestimento in giardino per la cerimonia era da manuale, perfetto sotto ogni punto di vista, uno di quelli che su Pinterest ti fanno sbavare!

Peccato che la sposa sia arrivata con più di un’ora di ritardo, il sole nel frattempo è girato (maledetta rotazione terrestre) e tutta la parte all’ombra era al sole. I teli presenti, più che rinfrescare, creavano effetto serra.

La cerimonia è stata in ogni caso molto emozionante, scritta ancora una volta da Wedding Officiant si è confermato un momento di grandi lacrime… è sempre bello vedere come le persone siano vicine alla coppia e quanto affetto ci sia per loro.

Il bouquet dimenticato

Matrimonio più tradizionale quello del giorno dopo: cerimonia religiosa in chiesa, festeggiamenti in una bella location alle porte di Milano. Giornata calda ma non afosa, la sposa arriva in chiesa con il papà ma senza il bouquet.

Pensi che mi sia agitata? Niente affatto! La sposa è entrata puntuale in chiesa con il suo papà da una parte e con la mano libera tenendo in braccio la sua bellissima bambina, vestita con un abito bianco fatto su misura usando la stessa stoffa dell’abito della mamma e con i dettagli fucsia e arancioni in tinta con il tema del matrimonio.

Nel frattempo, mentre Alessia è rimasta alla cerimonia per supervisionare, io sono corsa a casa a recuperare il bouquet originale che è stato portato in chiesa dal fotografo e nessuno si è accorto di nulla.
Infatti, all’uscita dalla chiesa, lei sfoggiava il bellissimo bouquet di roselline fucsia e arancioni!

Anzi, qualche invitato è venuto a farmi i complimenti per l’entrata della sposa con la propria bimba.

Quando dico che sono presente per aiutarti con gli imprevisti, non scherzo. Se io non ci fossi stata, probabilmente si sarebbe dovuta mobilitare qualche persona vicina, magari la mamma della sposa o qualche amica, perdendosi la cerimonia o ritardando di molto l’inizio del matrimonio (ritardando quindi anche l’arrivo in location e tutto il resto!)

L’abito da sposa inusuale

Quando le tue prime nozze sono in età adulta, quando la festa è solo la conferma dell’amore che vi lega e quando i vostri testimoni di nozze sono i vostri ex storici… è chiaro che il tempo delle gelosie e delle piccole ripicche è passato, che l’abito da sposa “da principessa” avrebbe persino stonato.

E così  è stato per questo coordinamento molto particolare: la sposa continuava  a ripetere che per lei sarebbe dovuta essere una festa, che non voleva nulla del classico matrimonio.
A partire dell’abito. Un completo pantalone firmatissimo, in avorio con alcuni dettagli neri. Al posto del bouquet, la pochette.
La cerimonia civile è stata officiata da un loro amico, opportunamente delegato dal sindaco per l’occasione,

Nessun posto assegnato a tavola, perchè ormai sono tutti una grande famiglia e gli invitati avrebbero dovuto fare proprio come se fossero a casa loro.

Intrattenimento musicale a cura della Dirty Dixie Band, una banda che non usa strumenti tradizionali, che non ha bisogno di amplificazione e che può suonare veramente dovunque (la manna dal cielo per le wedding planner!).

Matrimonio invernale? Sì, grazie!

Ogni anno ne ho sempre uno, ogni anno si rivela sempre una scelta azzeccata.

Nessun problema di piani alternativi, nessuna preoccupazione per il tempo che, però, si conferma sempre soleggiato e molto più stabile che non nei mesi estivi.

Anche loro scelgono di sposarsi con una cerimonia celebrativa,  a conferma della loro unione che dura da tanti anni!
Forse il matrimonio in cui i parenti sono stati più divertenti degli amici, sempre presi a ballare e a divertirsi sinceramente per tutta la durata della festa.

Quando dico che non c’è un matrimonio uguale all’altro, come vedi, non sto scherzando.
Io, i matrimoni fotocopia, non riesco proprio a farli. E ti ho raccontato solo quelli che mi sono rimasti nel cuore per mille motivi, perchè c’è anche quello di cui ho curato solo l’allestimento su richiesta disperata di una testimone a cui erano state date troppe cose da fare, quello in cui la collaborazione con il responsabile della location mi è costata tutta la mia diplomazia e quello in cui il carrettino dei gelati non è stato apprezzato dagli invitati perchè, a dispetto del mese, era una giornata freschina!

Ora sono pronta per l’anno nuovo, per il 2017!

Sei ancora in tempo per prenotare il tuo coordinamento… se ti sposi nei mesi da aprile in avanti, è il tempo perfetto.

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Cosa puoi fare adesso?

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