Ormai dovresti sapere quanto trovo inutili le to-do list che si trovano on line dedicate al matrimonio.
Eppure… è pieno! Si trovano gratuitamente su Pinterest, basta una ricerca abbastanza veloce cose da fare quando si organizza un matrimonio, lo dico spesso, non vanno pianificate a seconda del tempo ma in base alla priorità.
Non puoi prenotare i fornitori se non sai dove ti sposi, quando ti sposi e come sarà strutturata la giornata.
È come dire: prenoto un ristornate per le vacanze senza sapere dove andrai e in che periodo. Semplicemente… non ha senso!
Quindi, partiamo dall’inizio: prima di pensare concretamente alle partecipazioni, devi avere le informazioni base.
Ecco perché ho pensato di creare un post, che vuole essere un po’ riassuntivo di tutti quelli finora scritti in merito alle partecipazioni matrimonio.
Mi sembra un bel regalo in questo lunedì!
Tutto quello che volevi sapere sulle partecipazioni di matrimonio: come scriverle, come consegnarle, cosa indicare!
Partiamo dalla definizione più importante e della differenza tra partecipazione e invito.
Infatti c’è un errore grossolano dovuto alla praticità della comunicazione: quando dici “ho ricevuto la partecipazione al matrimonio”, sottointendi che sei anche stata invitata ai festeggiamenti dopo la cerimonia.
In realtà, la partecipazione, da galateo, è solo fatta per informare le persone vicine alla coppia del loro matrimonio.
Tanto che se ci fai caso l’invito è spesso scritto su un cartoncino a parte.
Forse non ci hai mai dato peso, forse non hai mai riflettuto sul reale significato di quel gesto, ma la verità è che c’è una motivazione logica e sensata.
La partecipazione è l’annuncio formale della cerimonia di matrimonio (non importa se civile o religiosa) che unisce due persone.
Infatti vengono indicati giorno, ora e luogo in cui verrà celebrata la funzione. Generalmente è una funzione pubblica, a cui tutti possono assistere.
La partecipazione pura e semplice, come nella descrizione, viene spesso inviata anche a parenti lontani che però non inviti formalmente o con cui non hai contatti, che informi più per trasparenza e per buoni rapporti che non per necessità.
Un tempo erano i genitori ad annunciare il matrimonio, quindi l’usanza di informare zii e parenti lontani era anche più sentita, ma si parlava di abitudini e usanze estremamente diverse rispetto a oggi.
Ci si sposava molto giovani, si lasciava la casa materna per quella coniugale, erano i genitori che amministravano le entrare dei figli e quindi contribuivano in maniera totale alle spese del matrimonio.
Oggi, in un periodo storico in cui le coppie si sposano sempre più tardi e spesso convivono da molto tempo, provvedendo in autonomia alle spese del matrimonio, l’annuncio viene fatto dagli sposi stessi.
L’invito è la comunicazione ufficiale del luogo in cui si svolgerà il ricevimento.
L’invito, come avrai capito, viene consegnato -insieme alla partecipazione- solo a quelle persone che vuoi anche al ricevimento.
Sul cartoncino dell’invito scriverai il nome del ristorante o della villa in cui si terrà la festa di matrimonio e quello che succederà. Ricordati di specificare se è un buffet, un pranzo/cena o il semplice invito per il taglio della torta.
Non dimenticare di inserire la dicitura “è gradita gentile conferma” e i vostri numeri di cellulare o il più formale r.s.v.p.
Quelle letterine puntate che sicuramente avrai visto in qualche invito non sono una parolaccia in codice ma l’acronimo di repondez s’il vous plait, frase francese molto formale che vuol dire “si prega di dare risposta” e dunque conferma sulla propria presenza.
Non dimenticare di indicare i vostri numeri di cellulare ed una eventuale data entro la quale dare conferma.
Ci tengo subito a farti sapere che… ti chiameranno in pochi.
Rassegnati! Anche se lo scrivi a caratteri cubitali non tutti ti confermeranno la loro presenza nei tempi previsti, qualcuno sarai tu a doverlo chiamare e qualcun’altro ti terrà nel limbo fino al giorno prima!
Come consegnare le partecipazioni matrimonio
Hai scoperto quello che bisogna scrivere nelle partecipazioni matrimonio. Ora devi consegnarle.
Puoi farlo in due modi: via posta o a mano.
Spedire le partecipazioni a mezzo posta
Soluzione consigliata quando non hai tempo, voglia, quando i parenti e gli amici sono troppo lontani.
Però te lo concedo solo se mi prometti che fai le cose fatte bene, che ci tengo alla forma.
- investi in una calligrafa che ti scriva gli indirizzi singolarmente (costa meno di quello che pensi!). Vedrai che eleganza e che ordine rispetto all’etichettatrice dell’ufficio o alla tua grafia che, per quanto bella, non sarà mai ordinata ed elegante come quella di chi scrive per lavoro!
- non farle affrancare con l’etichettatrice automatica… non sono raccomandate! Chiedi che ti venga pesata e che venga stabilito, secondo tariffario, il costo del francobollo. Quindi chiedi di mostrarti quello che loro hanno, come si faceva una volta nella tabaccheria. Spesso ti fanno usare dei francobolli meravigliosi, da collezione, che ben si intonano con la partecipazione.
Ho fatto così nel caso del matrimonio di A+P.
Hanno spedito le partecipazioni, gli indirizzi scritti da una calligrafa bravissima di Milano hanno reso le buste, piuttosto classiche perlate, assolutamente meravigliose, siamo stati nell’ufficio postale centrale di Milano e abbiamo scelto il francobollo che stesse bene con il tema del matrimonio e con lo stile della coppia e… abbiamo curato che l’affrancatura e il timbro fossero sistemati come si deve.
Le buste hanno così evitato il passaggio con l’affrancatrice automatica, più pratica ma che rovina le buste: perfette nel caso di una bolletta, poco adatto nel caso della tua partecipazione matrimonio!
Chi l’ha ricevuta (e sono state ricevute tutte, nessuna è andata persa, anche quelle spedite all’estero!) è rimasto piacevolmente sorpreso dalla cura messa nella preparazione.
Consegnarle a mano
Se non ne hai tante, se le persone che inviti sono le stesse che frequenti con regolarità, se hai abbastanza tempo per bere un caffè da tutti, si può anche consegnare la partecipazione a mano.
Anche in quel caso, valuta l’ipotesi di farti scrivere il nome del destinatario da una calligrafa: l’effetto finale fa restare senza fiato chi la riceve, parola di wedding planner!!
Ricorda:
- non si usano titoli professionali o nobiliari (niente dott. ing. avv.), ma ti concedo una deroga se si tratta del tuo capo che chiami “dottor Rossi”. Capisco che se lo chiami con il cognome e il titolo per 8 ore al giorno, scrivere solo “Mario” sulla partecipazione è distonante
- Non si usano i cognomi, ma vale la stessa indicazione di prima. Se qualcuno che inviti lo chiami per cognome, fregatene! Sarebbe strano -per entrambi- leggere il contrario!
- Nel caso volessi indicare un nucleo famigliare, è sufficiente scrivere “Fam. Rossi” e tutti i membri si considerano invitati.
- Se, invece, vuoi evitare che oltre ai tuoi zii vengano i tre cugini, con rispettivi fidanzati/mogli e prole, indica solo i nomi in maniera chiara “Zia Anna e Zio Franco”.
- Tua cugina ha il fidanzato da tanti anni e vuoi invitare anche lui? Prepara una partecipazione di coppia solo per loro.
Queste attenzioni non ti esporranno da domande scomode quali “posso portare anche Pinco?” oppure “ho appena conosciuto Pallina, può venire al matrimonio?”.
Casi speciali, inviti non richiesti, cafonaggini varie vanno gestite, purtroppo, di volta in volta.
Sappi che capisco benissimo il tuo rifiuto, effettivamente tu non hai idea di che faccia abbia Pallina e quindi ti chiedi perché debba venire al tuo matrimonio, ma per qualcuno non è un motivo sufficiente a farti la richiesta.
Quindi, ti regalo anche alcune scuse per declinare l’invito senza passare per stronza:
- Sono già al limite con la capienza della location, purtroppo non c’è posto.
- Ho già dato conferma del numero al catering, ogni persona in più è un problema da gestire
- Sono allergica alle persone di nome Pallina e non vuoi che abbia una eruzione cutanea proprio nel giorno del mio matrimonio, vero?
Le partecipazioni matrimonio possono anche essere consegnate in blocco e in occasioni di eventi particolari.
La cena di Natale o il pranzo di Pasqua, almeno consegni al parentado tutte le buste in una volta sola e sei pronta a rispondere alle domande che seguiranno.
Una cena di gruppo con gli amici di sempre, magari organizzata apposta.
Ecco, magari evita la festa di compleanno della tua migliore amica -per non distrarre l’attenzione dalla vera festeggiata- o una festa più estesa dove sono invitate anche persone che non conosci o che tu stessa non vuoi invitare.
In quel caso meglio incontrare tutti quelli che poi saranno invitati ad un più formale aperitivo, al fine di evitare imbarazzo.
Ho preparato per te una guida molto ricca e dettagliata, in cui ho raccolto tutto quello che devi sapere sulle partecipazioni matrimonio!
Se hai altri dubbi, però, mi puoi scrivere.
Rispondo sempre alle spose in difficoltà, è un po’ la mia missione. Anche se non mi chiami per il tuo matrimonio, scrivimi all’indirizzo claudia@imatrimonidipink.it e se posso aiutarti, risponderò alla tua richiesta.
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