A cosa serve la wedding planner?

Oh, cara mia… ammettilo: questa domanda te la sei fatta anche tu.

E forse, ogni tanto, te la continui a fare anche se ormai sai già che noi wedding planner non siamo degli ectoplasmi informi.

Rilassati: la tua è una domanda normale e lecita e, anzi, mi piace rispondere a domande così apparentemente banali.

La wedding planner serve a un sacco di cose!

L’errore dell’inutilità, in fondo, è dovuto alla convinzione (errata, lo continuo a dire!) che una wedding planner scelga tutto lei perché si è ancora convinti che organizzare il matrimonio sia solo scegliere.

ECCO IL PROBLEMA!
ECCO COME MAI SI CONTINUA A FARE QUESTO GROSSO ERRORE!

Mi spiego meglio.

Quando si organizza il matrimonio si fanno tantissime scelte.

Quindi si è convinti che l’organizzazione sia: scegliere il fornitore necessario e scegliere i dettagli.

Il fornitore che lavori allo svolgimento dell’evento, i dettagli che facciano la differenza tra un evento e l’altro.

MA c’è un altro tipo di organizzazione che non si vede, che spesso viene trascurata, dimenticata o, peggio, lasciata al caso.

A che cosa serve la wedding planner?

A organizzare il matrimonio, inteso come ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA, chi si occupa di cosa, perché bisogna (o non bisogna!) fare qualcosa e come ottenere che quella cosa venga realizzata.

Ne sono certa: è proprio qui l’errore per quello che riguarda la figura della wedding planner.

Ci stavo riflettendo domenica sera, mentre sistemavo casa.

(Sì, sistemare casa, fare i mestieri e riordinare lo spazio fisico è un toccasana che mi fa riordinare anche i pensieri.)

Ad un certo punto, con lo swiffer in mano e in pantaloncini con i fenicotteri, ho avuto questa illuminazione.

Non ho urlato Eureka ma… poco ci mancava.

Tutti sono convinti che l’organizzazione di un matrimonio sia limitata alle scelte e la wedding planner dunque sia inutile perché non permette di scegliere.

Effettivamente, a costo di essere ripetitiva e ridondante, per organizzare un evento bisogna definire alcuni aspetti.

Come dicevo sopra:
– scegliere chi si occuperà dello svolgimento dell’evento (catering, location, fotografo, fiorista)
e
– scegliere i dettagli (colore, tema, partecipazioni, bomboniere…)

Sì, ci sono scelte da fare.

Ma così sembra che organizzare un matrimonio sia come andare al supermercato: passiamo prima dalle location, poi dobbiamo decidere chi ci sfama, quindi passiamo nel reparto abiti da sposa e infine chiudiamo con la corsia stationery.
Ops, ho dimenticato il riso e i fiocchi: corsia n. 8, grazie.

Dopo aver scelto però tutto quanto deve essere messo in ordine e deve funzionare senza impicci.

Finora questo ordine è stato possibile solo grazie all’esperienza pluriennale dei fornitori che hai assunto i quali, dopo tanti anni, hanno sviluppato uno schema con cui gestire la giornata del matrimonio.

Inoltre, sono abituati a doversi preoccupare di un po’ tutti gli aspetti che riguardano lo sviluppo della giornata perché sono professionisti e ci tengono che un evento in cui c’è il loro nome sia ricordato al meglio.

MA NON È DETTO CHE SIA L’UNICO MODO PER ORGANIZZARE IL MATRIMONIO

Solo perché “si è sempre fatto così”, non vuol dire che si debba continuare per quella strada.

E i fornitori un po’ si stanno scocciando di doversi occupare di troppe cose che non li riguardano. L’altro giorno ho incontrato un fotografo che ha deciso di non lavorare con coppie che non hanno una wedding planner, perché perdono troppo tempo a controllare dettagli e a preoccuparsi di aspetti che non gli competono e che lo distraggono dall’unico compito: scattare foto meravigliose.

Se una cosa era buona fino a qualche tempo fa, oggi potrebbe non essere più così buona. Fattibile, certo, ma… se esistesse di meglio?

Il Nokia 3310 esiste ancora, funziona ancora e fa quello che deve fare: telefona e manda i messaggi.
Eppure oggi a nessuno viene in mente di acquistare qualcosa di diverso da uno smartphone.

Se non puoi permetterti il top di gamma troverai la soluzione più adatta alle tue esigenze, ma sempre di smartphone si tratta!

Torniamo alla questione “scelta dei dettagli”.

La prima cosa è scegliere i fornitori.
Poi scegli i dettagli.
Poi metti tutto in ordine.

Vuol dire che, circa un paio di mesi prima del matrimonio, dovrai fare un ulteriore incontro con i fornitori scelti e ognuno di loro ti informerà delle loro esigenze.

Il catering, in base al menù scelto, ti dirà: a che ora dovete arrivare, a che ora verrà servito il primo, a che ora viene tagliata la torta.

La fiorista ti farà sapere a che ora passerà per l’allestimento e mentre lei sarà impegnata a posizionare i fiori nel luogo della cerimonia, tu non potrai seguirla perché… sarai a casa a prepararti.

Il musicista ti chiede a che ora dovrà andare in location per allestire, qualcuno in location gli dovrà dire dove mettersi, cosa fare e non è detto che non ti faccia domande tecniche (lunghezza della presa, presenza o meno di casse, filodiffusione…)

Passato l’entusiasmo della scelta dei dettagli, dovrai occuparti di brutte e noiose questioni organizzative, che si aggiungono alle settordicimila cose che fai quotidianamente.

A meno di due mesi dal matrimonio potresti ritrovarti stanca e stressata.

Non dimenticare tutti i dettagli creativi che ancora devi terminare, visto che non hai seguito il mio consiglio sul fai da te e ora hai casa coperta di nastri, fiocchi e pezzi di carta.

Ci sono anche le famiglie da gestire, che si preoccupano di dettagli inutili e stressano te per trovare rimedio ai loro problemi.

Dove lasciamo gli invitati e i loro dubbi esistenziali, che ti stanno facendo dannare con le conferme?

Ovviamente c’è anche il lavoro quotidiano, le scadenze ordinarie, la vita sociale di tutti i giorni, dalla palestra al cinema con le amiche fino a qualche serata con il futuro marito.

A tutto ciò… devi anche preoccuparti dei fornitori e delle loro mille domande organizzative.

È proprio in questo punto che le spose si stressano di più e potrebbero fare scelte che non sono in grado di gestire.

Tu non sai quanto tempo serve per portare in tavola a 100 invitati due primi e un secondo. Non lo sai perché non è tuo dovere saperlo, così come non lo è sapere come organizzare un taglio torta decisamente wow, coordinato e organizzato alla perfezione.

Ti assicuro che se finora i matrimoni sono sempre andati bene è stato solo grazie alla professionalità e alla disponibilità dei fornitori che si sono scelti.

Sono i primi che “si fanno il mazzo” perché tutto fili liscio in quanto ne va del loro buon nome.

Ma ti garantisco che non è il modo migliore per lavorare, soprattutto da quando il matrimonio è un evento sempre più complesso.

Lo ripeto: il matrimonio è un evento complesso.

Le cose da fare sono tantissime.

Una volta si sceglieva dove mangiare, chi faceva le foto, chi suonava qualcosa per animare un po’ e quali bomboniere offrire. Punto. Stop. Finito.

Oggi, nel 2018, si pensa a organizzare un taglio della torta scenico e con animazioni, qualche coreografia, pianificare bene momenti che hai scelto nei lunghi mesi di preparativi.

Hai speso tantissimo tempo per cercare dettagli unici per rendere indimenticabile il giorno del tuo matrimonio.

Ora questi dettagli, che per ora sono in un mucchio di scatoloni nell’angolo del salotto, devono essere messi in fila e devono funzionare contemporaneamente.

Sai perché tu non puoi farlo? Perché sei la sposa!

La sposa non si deve preoccupare, ad un certo punto, di recuperare i palloncini per il lancio.
Il catering, di contro, non si dovrebbe preoccupare di dove sono finiti i fotografi.
I fotografi non si dovrebbero preoccupare che il DJ faccia partire la vostra canzone per il primo ballo.

Il catering serve cibo.
La location offre un posto in ordine e da sogno.
Il fotografo scatta.
Tu… ti sposi!

Può essere che questa riflessione tu l’abbia fatta, ma non sapendo dell’esistenza del coordinamento e di wedding planner specializzate nel servizio di coordinamento abbia pensato di affidare alcuni aspetti di controllo a tua mamma o alla tua testimone.

Affidare la gestione del tuo matrimonio a tua mamma o alla tua testimone è l’errore più grande che tu possa fare.

Delegare dettagli di coordinamento a tua mamma è il modo migliore per scatenare il caos vero e proprio.

Mi spiace dirlo, ma nessuno del tuo seguito, a meno che non ci sia una wedding planner esperta che ti abbia seguito durante tutti i preparativi, può pensare di gestire un evento così complesso.

Se pensi di potertela cavare dicendo a qualcuno -testimone, damigella, amica- cosa fare, sbagli.

Le tue amiche sono AMICHE e hanno il compito di divertirsi, intrattenere, essere felici. Non di organizzare il matrimonio.

A cosa serve la wedding planner? Ad organizzare.

E abbiamo appena chiarito che organizzare è mettere in ordine i dettagli scelti prima e farli lavorare al meglio.

Tu, sposa, scegli i dettagli.
Io, wedding planner, ordino e gestisco.

Per te non ci devono essere stress e preoccupazioni, o almeno non più di quelle che già hai e per le quali io non ti posso aiutare.

Se vuoi avere un matrimonio fluido e sereno segui il mio consiglio: DELEGA (A ME!) LA PARTE DI ORGANIZZAZIONE.

Sono sempre più convinta di aver capito quale sia l’errore di fondo che porta a dire “non assumo una wedding planner perché sceglie tutto lei”.

Un errore dovuto ad un grosso fraintendimento su cosa sia davvero organizzare un matrimonio.

Se la parte iniziale di scelte dei fornitori e dei dettagli si fa con calma, perché ci si muove con molti mesi di anticipo, quella di gestione di tutte le scelte si può fare solo sotto data, a pochi mesi prima del matrimonio.

Quando tu sei stressata, piena di cose da fare e non hai tempo per star dietro a tutto.

Fino ad oggi i matrimoni si sono sempre fatti senza wedding planner, ma è anche vero che sono tantissime le spose che, a pochi mesi del matrimonio, non vedono l’ora che tutto passi e sono ancora di più quelle che dicono “tornassi indietro, vorrei avere la wedding planner”.

Tu puoi evitare questa parte.

Sta a te però decidere.

Se finire per essere l’ennesima sposa stressata, che si è divertita ad organizzare i dettagli delle proprie nozze ma che non vede l’ora che tutto finisca, oppure essere una sposa più serena, che si è divertita di più perché sapeva che si sarebbe dovuta occupare solo delle cose belle, del lato creativo e leggero delle nozze, perché ha scelto di delegare i problemi a qualcuno di cui si fidava: la sua wedding planner.

Qui, se vuoi, puoi leggere i commenti delle spose che si sono affidate a me!

Cosa puoi fare adesso?

Per scoprire se il giorno del tuo matrimonio sono libera e potrò aiutarti con il coordinamento, Clicca qui e compila il form nella pagina dei contatti.

Oppure, se vuoi scoprire i materiali gratuiti che puoi sfruttare per organizzare il matrimonio, clicca qui e vai alle risorse gratuite.