Ok, non ho avuto l’idea della vita per questo post, visto che stiamo parlando dei costi extra della location del matrimonio e forse nel web hai trovato milioni di post di questo tipo.

Però serve sempre ribadire il concetto, sia che tu stia per sposarti e quindi stai tirando le somme totali di quello che c’è da pagare, sia che tu sia ancora all’inizio e quindi stai facendo un budget generale.

Premessa doverosa:

ogni location, sala da matrimoni, agriturismo, villa, catering, ristorazione in generale segue regole assolutamente personali e non sindacabili.

Non esiste una regola univoca, in tanti anni di lavoro ho visto menù con indicazioni diametralmente opposti da rassegnarmi a leggere molto bene ogni foglio che ricevo.

Forse questo post non ti interesserà nemmeno e alla fine della lettura penserai “uh che fortunata” oppure “accidenti, mi hanno fregato”.

Ecco, non è che ti hanno fregato, ma ogni location ha le proprie regole e non si discutono.
Le regole di solite sono state create a causa di esperienze con gli sposi o dopo aver fatto conti interni.

Un esempio? Se il catering scelto non ha la pasticceria interna, potrebbe chiederti un extra per le torte più elaborate. Di contro, avrai ampia possibilità di scelta e comunque sarebbe ad un prezzo di favore dovuto alla collaborazione tra il catering e la pasticceria.

Non potendo essere più precisa mi sono limitata ad un post generico, raccogliendo le opzioni che con più probabilità potresti trovare alla voce “non incluso”.

Te lo ripeto: non sentirti fregata, presa in giro o cose simili e se parlando con la tua amica che si è sposata un anno prima ti dice che lei non ha dovuto pagare alcune cose perché erano incluse!
Stai pur certa che qualche extra non previsto l’avrà avuto anche lei (o ricorda con oggettività com’era davvero il suo matrimonio e se ne è valsa la pena).

Quindi, per iniziare a leggere questo post e a farlo fruttare al meglio devi prendere subito in mano il foglio di presentazione che ti hanno mandato catering e location, lasciare stare le pagine iniziali dove si parla di cosa mangerai (quello si decide pochi mesi prima del matrimonio), e correre subito alla pagina finale.

Di solito quella pagina è scritta fitta fitta, oppure ha degli elenchi che titolano “non è incluso” o simili.

Ecco, è quella la parte a cui devi prestare più attenzione e che devi leggere attentamente.

PS: Se qualche parola ti suona strana, ho preparato questo mini glossario sui termini del matrimonio.

Ora iniziamo.

Tieni sempre a mente questa regola generale: se non è scritto, non è incluso!

I costi extra del matrimonio: cosa sapere su catering e location

1.IVA

Iniziamo dalla voce più semplice e quasi sempre scontata: l’Iva.

Sono tantissimi i menù Iva esclusa, quindi ricordati che al prezzo che leggi devi sempre aggiungere il 10%.

L’Iva sul cibo è al 10%
L’Iva su location e noleggio attrezzatura è al 22%.

Esempio pratico: se hai in mano il menù di un catering e il prezzo scritto è: € 90,00 + IVA.
Vuol dire che dovrai pagare a persona € 99,00.

€ 90,00 + 10% = € 99,00.

Ti consiglio di fare i conti con tutti i prezzi IVA inclusa, proprio per evitare brutte sorprese alla fine.
Cioè: tra un menù da € 90,00 + IVA e uno a € 100,00 IVA inclusa, ti rendi conto che non c’è davvero alcuna differenza.

2. Wedding cake

Quasi sempre, alla fine di ogni menù, leggerai la parola “torta nuziale”.

La torta è sempre prevista in ogni menù. Ma che tipo di torta?

Di solito l’extra è indicato in quella famosa pagina di cui ti parlavo, quella scritta fitta che si trova alla fine del foglio che ti hanno lasciato quando sei andata a fare il sopralluogo.

Chiedi sempre dettaglio della torta inclusa.

Quanti piani? Come è decorata? Sono possibili decorazioni extra o personalizzazioni?

In generale, posso rassicurarti che la torta sempre inclusa è quella classica, una crostata o una tradizionale chantilly.
Se la torta che vedi nelle foto è a piani e inclusa, al 99% sarà una torta semplice appoggiata su piani di polistirolo, così che aiutino a dare l’altezza e la proporzione super wow per foto meravigliose.

La torta, ovviamente, viene decorata così bene che nelle foto e da lontano non si veda assolutamente la differenza di piano e di farcitura.

Questa è la classica soluzione che salva capra e cavoli: tu hai la torta a piani, super scenografica, ma non rinunci ad una torta buona di tradizione italiana, che piace a tutti i tuoi invitati.

Se invece vuoi la torta con la fetta all’alta 10 centimetri, all’americana, coperta in pasta di zucchero o comunque con decorazioni a tema, quasi sicuramente dovrà essere quotata a parte e fatta fare da una pasticceria specializzata.

3. Open Bar

Questa è la classica voce che può creare fraintendimenti.

Di solito nel menù del ristorante è sempre incluso il carrello degli amari e grappe, con il limoncello, il mirto, l’amaro del capo e i più famosi digestivi.

Non è quasi mai incluso l’open bar inteso come cocktail.

Quello è quotato a parte, con formule e modalità che cambiano di struttura in struttura.

Quindi specifica bene se dopo il taglio della torta e dopo il buffet di dolci, ci saranno solo acqua e amari o se i tuoi ospiti potranno richiedere veri e propri cocktail.

In Lombardia, un open bar viene di solito quotato intorno alle € 400/500.

4. Tavoli e sedie aggiuntive

Questa cosa accade soprattutto con i catering.

Nella quotazione che loro ti danno, sono incluse le attrezzature che loro usano di solito per un ottimo servizio e tutte le sedute per gli ospiti.

Vuol dire che se stai organizzando qualcosa di particolare e hai bisogno di un tavolo extra (rispetto a quelli già preventivati) o sedie in più, quasi sicuramente andranno noleggiati a parte.

Ti faccio un esempio di cosa intendo.

Quasi tutti i catering danno come sedia standard la thonet (se non sai di cosa sto parlando, clicca sul nome della sedia per vederla), che è la sedia più tradizionale possibile che si trova ai matrimoni. Alcuni la danno già con la vestina, altri addirittura mettono un costo extra per il noleggio della vestina.

Alcuni catering o sale hanno anche sedie più preziose, come la sedia parigina o la sedia chiavarina. Se non dovessero averle le dovrai noleggiare a parte ad un costo medio di € 5,00 + iva 22%.

5. Allestimenti durante il buffet

L’aperitivo di benvenuto, di solito, è servito sempre a buffet dopo la cerimonia. È allestito con le varie isole divise per tipologia di cibo: pesce, carne, formaggi, fritti…

Per gli ospiti sono previsti sedie e tavolini per un massimo del 50% delle persone.

Spesso le sedute previste sono semplici tavoli, se invece cerchi salottini in midollino o in rattan, cuscini decorati e altri elementi scenografici, quasi sicuramente dovrai valutare di noleggiarli a parte.

Ne vale la pena?

Per quanto riguarda la decorazione sul buffet, se sei in lombardia puoi stare tranquilla: non ho mai visto un buffet brutto o scarno, anzi, la maggior parte dei catering mette anche vasi e composizioni decorative.

Fuori dalla Lombardia, invece, soprattutto in strutture che non si occupano principalmente di matrimoni, ero d’obbligo concordare con la fiorista le composizioni per il buffet.

6. Centrotavola

Questa è la classica voce che può creare più fraindendimenti delle altre.

Alcuni ristoranti danno il centrotavola incluso.

Però non specificano mai di che centrotavola si tratta.

Nella mia carriera ho scoperto queste cose:
– la maggior parte dei ristoranti prevedeva un vaso sottili con dei fiori freschi a caso
– un agriturismo metteva al centro della tavola un cesto di fiori secchi.
– un locale molto bella per centrotavola intendeva un vaso di acqua con dentro delle candele galleggianti bianche
– qualcuno ti mette un centrotavola fatto dalla fiorista, ma senza chiederti dettagli su colore e fiori.

Solo una struttura, che ha sede in provincia di Lecco, mette inclusi nel prezzo dei centrotavola che sono davvero WOW e che puoi divertirti a personalizzare per rendere tutto molto elegante.

7. Stampa del menù, tableau, etc..

Qualcuno li stampa, qualcuno no.

Qualcuno usa un tableau già pronto, qualcun’altro ti mette a disposizione solo un cavalletto.

Chiedi sempre di farti vedere un esempio, ma non ti aspettare che ti tolgano qualche euro dal costo totale del menù. Tanto per loro è un costo pari a 0, un servizio in più che ti toglie sbattimenti e cose a cui pensare.

Ma se tieni moltissimo a un tema coordinato e preciso, fregatene e fai da te.

Però… come fare a controllare che tutto venga fatto come vuoi e che tutti gli extra che hai valutato o organizzato vengano effettivamente seguiti?

In piena stagione di matrimoni catering e ristoranti non hanno quasi un giorno di pausa, hanno quasi un matrimonio e al giorno e potrebbero confondersi con nomi e richieste.

Davvero te la senti di rischiare il giorno del tuo matrimonio e lasciare in mano i tuoi preziosi dettagli, così pensati e studiati, a dei camerieri?

La soluzione è il coordinamento del matrimonio, un servizio che qui puoi trovare in esclusiva.

Cioè: tu organizzi tutto, mi blocchi la data e nei mesi precedenti mi “usi” come consigliere e consulente, lasciando perdere i gruppi Facebook o l’esperienza di mamme e amiche.

Poi, piano piano, passerai l’aspetto organizzativo completamente a me mentre tu dovrai solo occuparti delle altre settordicimila cose che solo la sposa può fare.

E quel giorno, per qualunque cosa, potrai dire “ci pensa Claudia”.

Cosa puoi fare adesso?

Per scoprire se il giorno del tuo matrimonio sono libera e potrò aiutarti con il coordinamento, Clicca qui e compila il form nella pagina dei contatti.

Oppure, se vuoi scoprire i materiali gratuiti che puoi sfruttare per organizzare il matrimonio, clicca qui e vai alle risorse gratuite.

In foto:
Il centrotavola del mio matrimonio realizzato da Federica Caputo di Fiori di Milano, la meravigliosa foto è di Luciana Ognibene, la location è La Limonera.