Matrimonio simbolico, cerimonia civile, matrimonio in chiesa, concordatario: quanta confusione! Non era più facile prima che tutti si sposavano in chiesa e che in comune ci andavano, di nascosto, solo i divorziati? (ovviamente sono ironica) Che le cerimonie civili e simboliche stiano prendendo il sopravvento sulle più classiche cerimonie religiose, è un dato di fatto. A dirlo, l’Istat in una valutazione di novembre 2019. Per noi che nel settore dei matrimoni ci lavoriamo da tanti anni, non è mica una novità e io stessa, nel mio piccolo, posso affermare che da diversi anni il matrimonio simbolico e la cerimonia civile sono maggiori rispetto a quelli religiosi. E no, non sono tutte seconde nozze. Sempre più coppie decidono coscientemente di non accettare la parola di Dio nel loro matrimonio, di unirsi legalmente e di farlo con un matrimonio simbolico, cioè ricco di simboli importanti per loro e per la forma di spiritualità. Io stessa, lo scorso marzo 2019, ho fatto un matrimonio simbolico.

Matrimonio simbolico e cerimonia civile: facciamo chiarezza

Ne ho parlato in maniera approfondita con Claudia Carbonara, titolare di Cerimonia VIP nonché ideatrice del primo metodo in Italia per scrivere cerimonie emozionanti. Se vuoi puoi ascoltare il podcast per intero a questo link: https://www.spreaker.com/episode/21691880 oppure, puoi leggere l’estratto con gli argomenti più salienti.

Che differenza c’è tra matrimonio simbolico e cerimonia laica?

La differenza è sottile, più di forma che di sostanza, a volte più di percezione da parte dei tuoi ospiti che reale. Matrimonio simbolico è un termine di moda usato a sproposito e spesso associato a fine cerimonie. Sia quelle finte cerimonie in cui c’è un celebrante travestito da prete o da sindaco che finge di celebrare qualcosa che non è. O, peggio, un matrimonio come quelle di americane a Las Vegas, con qualcuno vestito da Elvis a celebrare. Questo non piace a nessuno e temono che il tuo matrimonio sia più simile a una pagliacciata che non a qualcosa di originale e romantico. Al contrario, con cerimonia laica è più facile far capire agli invitati che sia un momento in cui gli sposi hanno modo di esprimere la propria spiritualità, nella forma che sentono più vicino a loro. In realtà con matrimonio simbolico si intende l’uso di simboli all’intero della cerimonia. Il più famoso? Lo scambio delle fedi, il simbolo per eccellenza del matrimonio.

Qual è la differenza tra cerimonia civile e cerimonia simbolica.

Nel podcast, Claudia dice che “la verità è nascosta in piena luce”. E fa un esempio molto chiaro. La cerimonia in chiesa finisce con la frase “la messa è finita, andate in pace”, ma in quel momento gli sposi non sono ancora legalmente sposati. Gli invitati escono e si preparano al lancio del riso e gli sposi, con prete e testimoni, restano in chiesa per la lettura degli articoli e la firma dell’atto di matrimonio: ecco, quella è la cerimonia civile. Quella è la parte della cerimonia che rende effettivo a norma di legge. Riassumendo: il rito civile è la parte burocratica, mentre il matrimonio simbolico è la parte più spirituale, emozionante, romantica a personale che sostituisce la cerimonia in chiesa per chi non è credente. Il rito civile dura 2 minuti e 58 secondi ed è la mera lettura degli articoli del codice civile. Il rito civile inizia così: “diamo lettura degli articoli del codice civile. Articolo 43….” . Claudia sottolinea che il rito civile è un atto pubblico. Al pari di un rogito. E, per tanto, è molto formale, così tanto da chiamare gli sposi con il proprio nome e cognome e l’appellativo “signor” e “signora”.

L’errore è aspettarsi che il matrimonio civile sia altro da questo.

Se no, vengono fuori pasticci per tentare di allungare il brodo.

Quali sono gli errori più comuni nella reazione del rito?

Claudia lo spiega, ancora una volta, in maniera chiara. L’errore più comune che fanno le spose nel tentare di rendere emozionante un atto pubblico è quello di appiccicare pezzi a caso quali le letture, lo scambio delle fedi e le promesse che vengono messi insieme senza una logica, senza uno studio, senza una struttura. Tutte questi pezzi sono momenti bellissimi ma messi insieme senza un perchè non fanno trasparire le emozioni e rischiano di apparire forzati. Un matrimonio simbolico emozionante deve far capire i valori di ogni coppia, i loro progetti di vita e deve cercare di far trasparire la personalità degli sposi in ogni parola. Se la messa è una liturgia precostruita, la cerimonia simbolica è nuova e va creata ogni volta. Per scrivere il testo del matrimonio simbolico bisogna tenere conto di due elementi: quale storia va raccontata (cioè chi sono gli sposi) e a chi va raccontata (chi sono gli ospiti, che pregiudizi hanno, cosa si aspettano). Scrivere una cerimonia non è una cosa a caso da far fare all’amica brava a fare i temi.

Cosa accade quando la cerimonia è ben scritta e creata davvero su misura?

Gli invitati si emozionano, si fanno attenti e vivono con grande coinvolgimento quello che è il momento più importante di tutta la giornata: la cerimonia. Col matrimonio in chiesa ti sarai accorta anche tu spesso gli invitati non partecipano, passano tutto il tempo fuori, al bar, oppure si presentano direttamente al ristorante per la cena. Claudia Carbonara ricorda spesso che “il matrimonio senza cerimonia è solo una festa”, quindi trova inconcepibile come qualcuno possa saltare la parte centrale. La cerimonia simbolica porta con se una sacralità intrinseca. Anche per chi non crede è un momento importante: gli sposi infatti informano la loro assemblea, composta dalle persone importanti, che si sono scelti a vicenda, comunicano di avere un progetto di vita insieme e promettono davanti a tutti di mantenere valori per loro importanti. Io non posso che concordare al 100% con Claudia, perchè io stessa ho vissuto in prima persona quel momento. Un anno fa, il giorno del mio matrimonio, ho sentito molto forte l’impegno che stavo prendendo perchè le promesse fatte, molto personale, sono state ascoltate e percepite da tutte le persone per me importanti, le famiglie e gli amici. Un matrimonio simbolico fatto a regola d’arte e d’impatto, permette di integrare tutti gli elementi importanti per gli sposi e renderli armonici. Ecco come lavora Claudia quando scrive le sue cerimonie.

Gli articoli del codice civile sono noiosi.

Come detto prima, pensare che il matrimonio civile sia qualcosa di diverso dalla lettura di un atto è un errore grave. Se vuoi capire quanto sia noioso e freddo quel momento, fai questa prova. Scarica da internet il testo puro del matrimonio simbolico, gli articoli del codice e l’atto di matrimonio. Poi vai con il tuo futuro fidanzato in una spiaggia, al tramonto o in un luogo per te romanticissimo. Ora prova a leggere gli articoli. Impossibile emozionarsi.

Dove celebrare il matrimonio civile e il matrimonio simbolico

Il matrimonio simbolico si può celebrare ovunque. Il matrimonio civile invece può essere celebrato solo in una location considerata casa comunale, cioè una sede distaccata del comune. Le coppie non possono chiedere l’autorizzazione per un giorno, è proprio la location stessa ad essere autorizzata in partenza. Le autorizzazioni per essere casa comunale sono temporanee e possono essere revocate di anno in anno. Quindi è importante controllare che la location scelta sia ancora considerata casa comunale. Se hai dei dubbi, chiama l’ufficio anagrafe del comune e chiedi direttamente a loro. Claudia racconta che tante location stanno perdendo l’autorizzazione, perchè per il comune è un impegno di lavoro extra. Nei weekend d’estate ci deve essere una persona delegata a portare i registri comunali nella sede e a celebrare le nozze: insomma, si tratta di un carico di lavoro extra esagerato che i comuni non riescono proprio a gestire. Inoltre, molto spesso, i titolari di location parlano di rito civile anche quando si tratta di una messa in scena. Tante coppie si sono trovate a credere che avrebbero potuto avere una cerimonia con valore legale salvo poi scoprire che si trattava di un rito finto. Se ti senti dire “chiama un tuo amico, fagli mettere una fascia e fai credere a tutti che sia vero” scappa a gambe levate. è la cosa peggiore che ti possa capitare

Chi può celebrare una cerimonia simbolica e chi può celebrare un matrimonio civile.

La cerimonia simbolica può essere celebrata da chiunque. Non esiste un albo, ma devi saperlo che farlo in maniera seria e sentita è complicato. Claudia fa l’esempio dell’idraulico. Tutti possono fare l’idraulico, ma non è detto che tutti sappiano farlo bene. La delega per celebrare il matrimonio civile può essere richiesta da chiunque abbia tutti i requisti per votare. La concessione, però, è a discrezione del sindaco. Spesso i sindaci non danno la delega perchè si sono resi conto che sono problemi in più, che spesso il rito viene reso ridicolizzato da cerimonie raffazzonate e causali. La cerimonia del tuo matrimonio, qualunque essa sia, è un momento serio. I celebranti che sono attori che spesso arrotondano credendo di dover spettacolarizzare la cerimonia, facendo perdere il momento romantico interpretando uno show spesso irrispettoso nei confronti degli sposi che si stanno promettendo impegno. L’allegria in una cerimonia è doveroso che ci sia, ma è una linea sottile che, se sforata, diventa presa in giro. Celebrare il matrimonio non vuol dire presentarsi con un vestito glitterato o poter sfoggiare cappellini stravaganti. Un bravo celebrante deve saper gestire e condurre la cerimonia, per far passare l’importanza del momento agli invitati.

I testimoni nelle cerimonie simboliche e civili

I testimoni nel rito civile sono due, uno per la sposa e uno per lo sposo. Non si scappa, non c’è eccezione. Ma il testimone non è solo chi firma, non si limita a mettere l’autografo sull’atto di matrimonio. Per Claudia i testimoni sono persone importanti, persone vicini alla coppia che si impegnano ad accompagnare gli amici nel lungo percorso del matrimonio. Sono paragonabili ai padrini e alle madrine di battesimo, qualcuno a cui appoggiarsi. La presenza del testimone ha senso anche se si tratta di una cerimonia simbolica, perchè gli si riconosce il ruolo di supporto e perchè, nella cerimonia, partecipano al posto d’onore. Se non sai come affrontare il problema delle firme, leggi il post con le idee per far firmare il testimone.

Il rischio imprevisto nel matrimonio simbolico è alto: hai pensato al coordinamento?

Claudia alla fine del podcast racconta di come, spesso, durante le cerimonie simboliche, ci siano tante piccole cose che non funzionino come gli sposi si sono immaginati. Son piccoli intoppi che possono essere evitati con la presenza di una coordinatrice, che sappia dare indicazioni e coordinare tutto quanto. Questo ti porta a evitare una frase brutta che le spose che hanno fatto tutto da sole, anche quel giorno, si trovano a dire troppo spesso: “è andato tutto bene, ma…” Se vuoi saperne di più su Cerimonia VIP vai al sito www.cerimoniavip.it

Cosa puoi fare adesso?

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