Le partecipazioni via email, su Facebook o via whatsapp fanno schifo.
Molto schifo.
Mi dispiace. Non posso mentirti in merito e non c’è nessun’altro modo per dirlo.
Soprattutto, non ti darò MAI il permesso di farle.
Stiamo perdendo di vista la buona educazione, le cose belle, le attenzione e le coccole.
Io, che scrivo sempre un bigliettino a mano per ogni ricorrenza.
Io, che ho fatto stampare dei bigliettini apposta per poter ringraziare chiunque mi faccia un piccolo pensiero, che scrivo sempre a mano e firmo personalmente.
Io, che vivo di carta in un mondo totalmente digitale.
Io, che sto per pubblicare un magazine e un libro.
Io, che dico di essere una wedding planner semplice, agli inviti via mail o in forma digitale dirò sempre NO.
So bene di cosa sto parlando, ma voglio spiegarti tutto per filo e per segno del perchè quella di fare le partecipazioni via email è una cavolata.
Partiamo dall’inizio.
La partecipazione è la forma ufficiale con cui una persona sa di partecipare ad un matrimonio.
Sulla partecipazione è indicato: il nome degli sposi, l’ora e il luogo della cerimonia e l’eventuale partecipazione alla festa di nozze, con tutte le indicazioni del caso.
Ti ho già concesso di mettere anche un fogliettino extra con l’Iban e l’indicazione per il viaggio di nozze. Personalmente lo trovo poco elegante, ma devo rimettermi al pensiero della maggioranza.
Però la partecipazione deve essere scritta.
STAMPATA SU CARTA, infilata in una busta nominale e consegnata.
Ora… perché diamine dovresti pensare che la partecipazione via email sia meglio di qualunque altra consegnata a mano?
C’è una sola verità e sarà dura:
Le partecipazioni via email, su Facebook o via whatsapp fanno schifo
Non l’avevi ancora capito? Meglio essere sicure che il concetto passi forte e chiaro.
Entriamo nel dettaglio, cercando di capire quali potrebbero essere le motivazioni che spingono una coppia a fare questo tipo di scelta e rispondendo in maniera logica a tutte le obiezioni.
Bugia n.1: Le partecipazioni normali vengono buttate, le partecipazioni via email no.
Forse la più grande bugia della storia.
Le partecipazioni vengono buttate, così come tante altre cose, solo se sono brutte. Cioè, dopo 10 anni dal matrimonio magari qualcuno le butta anche ed è normale che la maggior parte delle cose, in generale, dopo un po’ finisca nel cestino.
Pure i vestiti finiscono nel cestino, pure i bigliettini d’amore, questo però non impedisce nessuno a comprare nuovi vestiti o a lasciare bigliettini teneri vicino alla tazza della colazione quando si esce di casa la mattina.
La partecipazione via email è fredda, impersonale. È paragonabile allo spam, dal quale ci si cancella e si attivano filtri.
Non solo: se davvero pensiamo che “quella in carta viene buttata”, allora bisogna proprio rivedere tutto il matrimonio. Dall’abito della sposa (di cui ho già parlato in questo post dal titolo chiaro e semplice “la spesa più inutile di tutto il matrimonio“) al pranzo di nozze, tutto viene considerato per pochissimo tempo.
Ma se l’abito sarà chiuso in un cassetto, il cibo digerito e i fiori dureranno solo un paio di giorni, almeno la partecipazione resta in mano qualche mese, gira per casa, fa percepire la presenza e l’impegno di chi partecipa.
Bugia n.2: La partecipazione costa troppo
Capisco perfettamente i problemi e le motivazioni di alcune scelte legate al budget.
Fidati, li capisco davvero. Nessuna delle coppie che seguo ha un budget infinito, anzi, tutte devono fare i conti attentamente e valutare dove e come spendere i propri soldi.
Anche loro, proprio come te, si trovano a dover scegliere se spendere di più su una questione o sull’altra. E questo ragionamento l’ho fatto io pochi mesi fa.
Ma, nonostante ciò, non rinunciano a far stampare delle partecipazioni.
Il bello di organizzare un matrimonio del 2019 è che hai una vasta scelta di opzioni. Ci sono partecipazioni pregiate, fatte a mano, personalizzate al 100% che hanno un grande valore e partecipazioni decisamente economiche, stampate su carta semplice, ma altrettanto eleganti.
Non vuoi spendere troppo? Falle on line… ma fai in modo di consegnare l’invito a mano!
Bugia n.3: Nessuno legge la partecipazione
Vero. Questo, purtroppo, è vero. Ma non è colpa della partecipazione in sè, poverina.
Siamo in un era dove veniamo bombardati da ogni genere di messaggi, che ormai si leggono superficialmente e velocemente.
Pensa a quanti immagini e quanti post vedi ogni giorno su Facebook, su Instagram, sulla mail personale e di lavoro.
Per quale motivo, ora, il tuo invito digitale dovrebbe “spiccare” tra meme, comunicazioni urgenti e post di chiacchiera con le amiche? Impossibile!
Almeno averla in mano, averla in carta, toccarla, rende tutto più reale e si riconosce, all’evento, la giusta importanza.
Il barlume di buon senso, educazione e galateo, ti ringrazierà sentitamente per non averlo lasciato morire.
Sei indecisa su come farle? Cosa scrivere? Dove trovare proprio quel modello che ti ha fatto innamorare?
Cosa puoi fare adesso?
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In foto:
le mie partecipazioni di nozze.
Se vuoi averle, scrivimi a claudia@imatrimonidipink.it: sono un rivenditore.