Come dice la mia amica Sabrina Antenucci, galateo e bon-ton sono due cose molto diverse.

Ho citato Sabrina perché lei, oltre a essere giornalista e speaker radiofonica, è anche una esperta di bon-ton.

Il Galateo è il manuale delle buone maniere, che raccoglie consigli su come è bene comportarsi in determinate situazioni.

Il bon-ton, invece, riguarda la buona educazione, le convenzioni sociali e il buon senso. Tutte cose che troppo spesso vengono a mancare.

Mi rendo conto della  sottile differenza, spesso difficile da spiegare in prima battuta.

Io stessa, nei post che scrivo settimanalmente, faccio spesso riferimento al galateo e alle cose giuste da fare nel giorno del tuo matrimonio.

Ma di solito parlo sempre dei rapporti tra te e lui, cioè gli sposi, e i vostri invitati.

Questa volta parlo dei comportamenti tra spose, tra chi si sta sposando e chi ha appena ricevuto la proposta di matrimonio. Non sono regole di vita, ma di “buona educazione”. Non saprei come dirlo altrimenti.

Il bon ton tra le spose
l’articolo che tutte le future spose dovrebbero leggere

Nella mia esperienza di wedding planner ho raccolto alcune confessioni e sfoghi delle mie clienti, ragazze che come te erano nel pieno dell’organizzazione del proprio matrimonio.

Non solo verso gli invitati (che tirano fuori il peggio), con i fornitori (quando non rispondono alle richieste) o con la famiglia stessa, ma anche verso le altre spose, amiche o conoscenti che si sposano poco dopo.

Eh sì, perché ogni sposa vuole essere l’unica, al centro dell’attenzione, la protagonista indiscussa. Ed è giusto che sia così.

Questo non vuol dire che nessun’altro si debba sposare, ma che bisogna avere un po’ di tatto in generale.

Per farti capire meglio di cosa sto parlando, ti racconto alcuni aneddoti.

  1. Il momento peggiore per annunciare il matrimonio 

Manca poco al tuo matrimonio, sei la prossima a sposarti. Organizzate una cena di gruppo con gli amici di sempre e hai intenzione di dare le partecipazioni proprio in quella occasione.

Non è elegantissimo, ma “ottimizzi” i numerosi giri che dovrai fare e distribuisci un bel po’ di inviti in un colpo solo.

Però, poco prima che tu prenda dalla borsa le buste, ecco che lei chiede attenzione e annuncia il matrimonio.

La LEI in questione non deve essere per forza una tua cara amica, ma una che frequenti e che conosci.

Ovviamente tutti gli amici si alzano in piedi per  auguri, baci, abbracci e congratulazioni.

Nemmeno a dirlo, le tue partecipazioni passano un po’ in secondo piano. Tanto già sapevano di essere invitati e già sapevano i dettagli. Dove sta la novità?

Poteva aspettare? Sì, anche se non stava più nella pelle avrebbe potuto aspettare un attimo, bastava il giorno dopo.

2. Il momento peggiore per pianificare il matrimonio

Arrivata la proposta, passata l’euforia, è tempo di pianificare effettivamente le nozze.

Ormai già lo sai, ci sono alcune cose che bisogna fare subito e poi proseguire secondo un ordine logico, che non è sempre quello suggerito dalle app e dai form on line.

Prima di tutto devi scegliere la “Sacra Triade”, ovvero data-cerimonia-location. Ne ho parlato in dettaglio e a lungo in questo post.

Però… è necessario fare la corsa al matrimonio? Fare di tutto per sposarsi prima di una tua amica o di un tuo parente?

Perché questa cosa non viene proprio presa benissimo. Cioè, se questa persona (amico/a, parente, conoscente) pianifica il matrimonio da tempo, è necessario scegliere una data che sia due settimane prima o praticamente a ridosso? Magari con gli stessi invitati?

Non discuto i motivi di ogni singola persona, però davvero, a volte, è solo gelosia o invidia.

3. Fare semplicemente la stronza

Ho un esempio calzante e preciso, che indica quanto spesso a volte, le altre spose, in teoria tue amiche, sono le peggiori stronze che si possono incontrare.

Quell’amica che va nello stesso tuo atelier a provare l’abito, intravede un abito che potrebbe essere simile al tuo (perché lo hai descritto, ne hai parlato con qualcuno o per un dettaglio particolare) e lo dice in giro, vantandosi di averlo visto per prima.

Non solo, chiede conferma dell’atelier al tuo fidanzato insinuando il tarlo della curiosità.

Si tratta di buone maniere e di educazione, di attenzione al prossimo e cordialità.

Per diventare antipatiche basta davvero poco, soprattutto quando si parla di matrimonio, perché le persone in questa occasione tirano fuori aspetti che non credevi possibili.

So che posso sembrare esagerata, ma queste cose sono accadute davvero a persone che conosco, se non alle mie dirette clienti.

Se sei una futura sposa… pensaci!

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Non troverai consigli e dritte come questi sui siti ufficiali o dalle tue amiche, al massimo si tratta di racconti che si fanno casualmente.

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